Foto di Loris Marini
La SAB Volley Legnano ritrova la vittoria in campionato e lo fa proprio nell’occasione più importante, contro una diretta rivale per l’obiettivo salvezza: nell’anticipo della quinta giornata di Samsung Galaxy Volley Cup, davanti alle telecamere di Rai Sport, le legnanesi tornano a muovere la classifica battendo per 3-1 Il Bisonte Firenze. La SAB festeggia così il secondo successo da tre punti in Serie A1 dopo quello ottenuto nella gara d’esordio contro la Foppapedretti Bergamo.
Grande festa per gli 850 spettatori del PalaBorsani al termine di una partita da brividi: le giallonere rimontano dal 7-11 nel primo set, chiudono in volata il secondo (25-23) dopo un lungo botta e risposta, regalano il terzo con 12 errori-punto e nel quarto si vedono annullare ben 7 match point prima di chiudere con un muro vincente della neoentrata Melissa Martinelli.
Decisiva la grande reazione di carattere della SAB dopo le tre sconfitte subite nelle ultime settimane: su tutte si impone Camilla Mingardi, premiata a inizio partita dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile. La miglior realizzatrice dello scorso campionato di A2, al rientro in campo dopo l’infortunio, sfodera una prestazione eccezionale con 28 punti e il 45% in attacco, ma soprattutto trascina le compagne nei momenti più difficili. Ottima però anche la prova delle altre, da Valeria Caracuta a Jaroslava Pencova (4 muri), da Alice Degradi a Silvia Lussana, quasi perfette in ricezione, passando per Ogoms, Newcombe e la già citata Martinelli. Nel Bisonte l’ultima ad arrendersi è Indre Sorokaite, autrice di 24 punti su ben 54 palloni attaccati.
La SAB sale a quota 6 punti in classifica e inizia nel migliore dei modi il percorso che la porterà alla prossima partita di campionato: il derby sul campo della Unet E-Work Busto Arsizio, in calendario domenica 19 novembre.
Foto di Loris Marini
La cronaca:
Numeroso, nonostante la diretta televisiva, il pubblico accorso al PalaBorsani per sostenere le Aquile: eloquente lo striscione sfoderato dal Volley Eagles Group, “Eleganti come non mai per la prima sulla Rai!”. La serata si apre con un momento speciale per Camilla Mingardi, a cui viene consegnato dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile il premio destinato alla miglior realizzatrice dello scorso campionato di Serie A2. Proprio Mingardi rientra nel sestetto titolare della SAB in diagonale con Caracuta; confermata, per il resto, la formazione vista all’opera nelle precedenti partite. Il Bisonte sceglie invece la coppia Alberti-Milos al centro, lasciando in panchina la statunitense Tapp, e schiera Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi schiacciatrici e Parrocchiale libero.
A realizzare il primo punto della partita è ancora Mingardi, ma Firenze piazza subito il controbreak sul servizio di Milos (2-4) e allunga sul 4-7 con un muro di Alberti. L’attacco out di Mingardi costringe Pistola al primo time out dell’incontro sul 5-9; Pencova riduce le distanze siglando prima il 9-11 e poi l’11-12, ma per completare la rimonta bisogna attendere l’errore di Santana (15-15). Dopo lo stop richiesto da Bracci, Mingardi e Degradi siglano anche il sorpasso (17-15), ma Firenze pareggia immediatamente i conti; si scatena allora Ogoms, che con un muro e un attacco vincente (al termine di uno scambio infinito) mette a segno il 20-17. Ancora la centrale canadese tiene avanti la SAB con un ace (23-19) e Mingardi si procura il set point; al secondo tentativo, è proprio Mingardi a chiudere 25-20.
Il Bisonte manda in campo Pietrelli e Tapp al posto di Santana e Milos per il secondo set. Il parziale si apre con un lungo punto a punto in cui spicca il gran muro di Pencova su Sorokaite (5-4); la SAB ottiene il primo break sul 9-7 e resta avanti di misura grazie a Mingardi (11-9), ma dal 13-10 firmato Newcombe si passa rapidamente al 13-13 e al conseguente time out. Nuovo break legnanese per il 16-14 e nuova risposta ospite; ci prova anche Caracuta con il muro del 21-19, ma le due squadre arrivano in assoluta parità al 22-22. In volata Mingardi piazza due attacchi che valgono altrettanti set point (24-22), e dopo la prima chance annullata da Tirozzi è ancora la numero 9 a mettere giù il pallone del 25-23.
Il Bisonte prova a reagire nel terzo set con Sorokaite e Tirozzi (2-4) e, complice qualche distrazione di troppo da parte della SAB, riesce ad allungare fino al 6-10. Entra Coneo per Degradi e le legnanesi riescono a rimontare fino al 12-13 grazie a Newcombe e al muro di Pencova, ma dopo il time out Pietrelli e Tapp riportano avanti le toscane: 12-16. Le giallonere continuano a commettere troppi errori e non riescono più a recuperare, anzi è Firenze che dal 15-18 vola direttamente al 15-22 sul turno di battuta di Bechis; l’ingresso di Drews non cambia la situazione e Pietrelli mette a segno il punto del 17-25 che riapre la partita.
Il quarto set inizia ancora sul filo dell’equilibrio, ma un gran muro di Ogoms sposta la bilancia a favore della SAB, che consolida il vantaggio con Mingardi per il 7-4. Degradi piazza l’ace del 9-5, Mingardi mura per l’11-7 e una vera e propria magia di Caracuta regala il 14-9; Firenze prova a reinserire Santana, ma Ogoms tiene saldamente avanti le padrone di casa (15-10). Dal massimo vantaggio SAB (18-12) si arriva, grazie alla grande intensità difensiva del Bisonte, al 18-15 che convince Pistola a fermare il gioco; Mingardi dà un po’ di ossigeno (19-15) ma Sorokaite e Tirozzi riavvicinano minacciosamente le ospiti, che centrano il 20-19 con il muro di Bechis su Degradi. Ci pensa ancora Mingardi a caricarsi la squadra sulle spalle con tre attacchi vincenti per il 23-20, e poi a procurarsi tre match point (24-21); Firenze però li annulla tutti sul servizio di Bechis, che firma anche un ace per il 24-24. Ai vantaggi le chance sono ancora tutte della SAB, che se ne vede annullare altre 4, finché sul 28-28 il mani-out di Degradi e il muro vincente di Martinelli decidono la contesa.
Foto di Loris Marini
I commenti:
Camilla Mingardi (SAB Volley Legnano): “La cosa più importante di questa sera è la grande reazione dal punto di vista mentale. Abbiamo dimostrato che le partite si vincono anche col carattere, cosa che ci era mancata soprattutto nella sfida diretta contro Pesaro. Noi siamo queste e dobbiamo far vedere questa aggressività per poterci togliere delle soddisfazioni in campionato. Poi dal punto di vista tecnico abbiamo fatto un buonissimo lavoro in difesa e nel contenere le loro attaccanti”.
Alice Degradi (SAB Volley Legnano): “Grandissima prova di squadra, tutte hanno fatto la loro parte anche nei momenti di difficoltà e ci siamo aiutate alla grande a vicenda. Tanti complimenti a Camilla, che dopo una giornata di stop è rientrata a bomba e ci ha tolto le castagne dal fuoco in parecchie situazioni. Nelle ultime partite avevamo perso un po’ di sicurezze, questa vittoria ci aiuta a ritrovare fiducia”.
Marco Bracci (all. Il Bisonte Firenze): “Sono amareggiato perché torniamo a Firenze senza aver raccolto neanche un punto. Abbiamo affrontato una squadra che ha difeso tantissimo, faticando a contenere il loro terminale offensivo principale, ovvero Mingardi, ma nel quarto set eravamo riusciti a rientrare nonostante fossimo sotto di sei punti, anche se poi alla fine non ce l’abbiamo fatta. Dispiace soprattutto perché non ci stiamo allenando male, ma adesso ciò che dobbiamo fare è ripartire da questo ultimo set, perché è quello il modo in cui si deve stare in campo e cercare di giocare”.
SAB Volley Legnano-Il Bisonte Firenze 3-1 (25-20, 25-23, 17-25, 30-28)
SAB Volley Legnano: Degradi 10, Bartesaghi, Lussana (L), Pencova 12, Cumino ne, Ogoms 8, Mingardi 28, Martinelli 1, Coneo, Cecchetto (L) ne, Caracuta 3, Newcombe 9, Drews 1. All. Pistola.
Il Bisonte Firenze: Sorokaite 24, Alberti 4, Bechis 4, Bassilichi (L) ne, Bonciani, De Stefano ne, Tapp 8, Santana 6, Di Iulio ne, Parrocchiale (L), Pietrelli 3, Milos Prokopic 2, Tirozzi 16. All. Bracci.
Arbitri: Sessolo e Zanussi.
Note: Spettatori 850. SAB: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, attacco 39%, ricezione 73%-53%, muri 11, errori 28. Firenze: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 37%, ricezione 69%-54%, muri 11, errori 22.