La Liu•Jo Nordmeccanica deve ancora rinviare l’appuntamento con la prima vittoria dell’anno al PalaPanini. Le bianconere lottano con le campionesse d’Italia in carica, ma decisivi sono i break subiti dalle rivali intorno alla metà di ogni set.
Risultato finale:
LIU•JO NORDMECCANICA MODENA 0
IGOR GORGONZOLA NOVARA 3
Risultati parziali:
21-25
20-25
21-25
Durata del match: 1h 31min
Primo arbitro: Massimo Rolla di Perugia
Secondo arbitro: Bruno Frapiccini di Ancona
Spettatori: 1614
MVP: Paola Egonu
CRONACA DELLA PARTITA
Primo set.
Nel sestetto di coach Gaspari ci sono Ferretti al palleggio, Barun-Susnjar opposto, Montano e Bosetti in posto quattro, Heyrman e Calloni al centro con Leonardi libero.
Dall’altra parte Skorupa-Egonu diagonale palleggiatore-opposto, Piccinini e Plak in banda, Chirichella e Gibbemeyer al centro, Sansonna libero.
Subito Montano entra in partita nel sestetto bianconero, mentre dall’altra parte Skorupa privilegia il gioco coi centrali, in particolare Chirichella. Punto a punto con Modena che guadagna un punto break, ma subito Novara chiude il gap e rimane a contatto. Arrivano punti anche da Egonu da una parte ed Heyrman dall’altra, ma la diagonale di Piccinini regala sul 10-12 il primo break alle ospiti. Subito time out per coach Gaspari e cambio palla ancora di Heyrman al ritorno in campo, poi Egonu spara out e ancora Heyrman a muro firma il sorpasso. Un’ incomprensione in copertura, però, regala il nuovo vantaggio Novara sul 14-15, poi Plak allunga e il muro su Barun vale il 17-20. Ferma per la seconda volta coach Gaspari finendo le sue chiamate di time out, Montano trova subito il cambio palla, ma le ospiti mantengono il divario e chiudono 21-25 con l’attacco di Egonu.
Secondo set.
Sestetti d’inizio gara e subito un doppio check per decretare out senza tocchi a muro l’attacco di Montano. Barun risponde con il muro e si viaggia a braccetto nella prima fase. L’opposta bianconera inizia una battaglia con Egonu fatta di botta e risposta fino al 9-10, poi arriva il break che deciderà il set a favore di Novara. Coach Gaspari si gioca i suoi time out, ma le ospiti scappano prima sul 9-15 e sul 12-21 poi. Entrano anche Pincerato e Garzaro per Ferretti e Calloni, ma a dare la scossa quando tutto sembra perduto è Montano con attacco, due muri e ancora un attacco in serie. Barbolini si cautela e ferma tutto, poi inserisce Enright per Plak, ma deve ancora chiamare time out sul 20-23. Al rientro in campo Montano ha la chance di accorciare ancora, ma attacca out giocandosi il tutto per tutto in pipe dopo due grandi difese. Ci pensa poi Enright dai nove metri a chiudere i conti portando la sua squadra sul 2-0.
Terzo set.
Rimane in campo il sestetto che aveva chiuso il set precedente per le bianconere: muro di Garzaro e attacco di Barun: parte avanti Modena, poi ricuce subito Novara, ma il sestetto bianconero è trascinato dalla propria opposta che continua a trovare soluzioni vincenti come nel set precedente. Sul 6-4 ferma tutto Barbolini e sfrutta due errori delle bianconere per rientrare, poi c’è Egonu che torna a farsi sentire, ma il break arriva sull’attacco out di Garzaro per il 12-14. In ricostruzione arriva anche il +3 sul 13-16 con Gibbemeyer e allora ferma tutto Gaspari e lo rifà poco dopo sul 14-18 quando Barun viene fermata dopo una lunghissima serie di attacchi vincenti. Anche questa volta il break preso da Novara sarà decisivo, Modena ci prova con Bosetti, ma non riesce a ricucire lo strappo e allora le ospiti chiudono 21-25 e portano a casa l’intera posta in palio.
Il coach Marco Gaspari: “Non abbiamo giocato una brutta partita, se si guarda l’aspetto numerico non siamo molto lontani da Novara stasera. La differenza sta nelle piccole pause che abbiamo avuto al centro di ogni set, in particolare c’è stata anche quella più lunga nel secondo. Di sicuro siamo un’altra squadra rispetto alle prime gare, stiamo crescendo di partita in partita, stiamo migliorando e mettendo molta qualità in ricezione e credo che lo abbiamo dimostrato oggi contro battitori del calibro di Egonu o Plak, che è molto fastidiosa. A noi in questo momento sta mancando quel cinismo quando troviamo un break positivo e la pazienza quando facciamo un errore, subiamo una murata o una situazione negativa. Di sicuro se avessimo giocato come oggi non avremmo perso così con Scandicci, il risultato con Busto sarebbe stato diverso e anche a Pesaro sarebbe andata diversamente. Ogni giornata la squadra cresce, ma l’avversario non lascia nulla. Con Novara non si può pensare di avere pause per 2-3 punti perché vuol dire chiudere 25-21 per loro come il risultato dimostra”.
Il libero Giulia Leonardi: “Abbiamo giocato punto a punto per tutta la partita, ma ci siamo presi queste pause ogni set che sono state un po’ troppo lungo e ci hanno compromesso il risultato perché stare sempre a rincorrere non è facile. Ancora dobbiamo crescere tanto in questo, sicuramente ci manca continuità, ma stiamo crescendo perché oggi non abbiamo giocato una brutta partita. Loro sono state superiori e lo sappiamo, hanno questa palleggiatrice che ti mette sempre in difficoltà specialmente se ha palla in testa. Abbiamo battuto anche abbastanza bene, ma abbiamo fatto un po’ fatica a contrattaccare. Muro difesa bene, ricezione bene, ma abbiamo sofferto un po’ di più in fase break anche se credo che Barun abbia fatto una partita da manuale”.
PROSSIMO APPUNTAMENTO: domenica 19 novembre, alle ore 17, presso il Pala Bandinelli di Osimo, sesta giornata di Samsung Galaxy Volley Cup Serie A1 fra Lardini Filottrano e Liu•Jo Nordmeccanica Modena.