Dopo le due vittorie nelle ultime due gare, la Liu•Jo Nordmeccanica torna in campo per la quarta gara in undici giorni. Le bianconere, dopo aver affrontato in rapida successione Novara, Filottrano e Legnano, sono attese da uno degli esami più impegnativi della stagione: la trasferta al PalaVerde di Treviso contro l’Imoco Conegliano. Sarà un match complicato, contro una delle altre grandissime del campionato, che tuttavia riserva ricordi recenti molto positivi a coach Gaspari e le sue ragazze con il successo nella semifinale playoff della scorsa stagione. Ora, però, sarà tutto diverso e allora il tecnico bianconero traccia quello che è il profilo di un avversario partito fortissimo in questa stagione: “Sarà una partita sicuramente complicata perché Conegliano ha un roster di primissimo livello sia nel sestetto che nella panchina. Guardando le ultime partite si nota che hanno avuto e hanno tuttora qualche problema fisico, ma possono contare su sostitute di alto livello. In questo momento viaggiano su livelli di gioco molto elevati. Noi dovremo essere veramente bravi a far sì che Wolosz non spinga il gioco soprattutto in contrattacco, quindi servirà ordine nelle situazioni negative e per farlo servirà spingere molto dalla battuta”.
Gaspari guarda poi indietro, agli ultimi appuntamenti in cui le sue ragazze sono uscite vincitrici, ma sicuramente non pienamente felici almeno per quanto riguarda l’ultimo match con Legnano: “La squadra sicuramente non è soddisfatta per la vittoria di mercoledì perché dovevamo e potevamo fare meglio, specie nel terzo set. Siamo usciti da due partite sulla carta abbordabili con 5 punti che dovevano essere 6, sappiamo di non essere brillantissimi in questo momento e sappiamo di giocare a Treviso contro una squadra che ha perso il primo punto mercoledì”.
Da qui ecco la ricetta del coach modenese per tentare di strappare punti, magari una vittoria, in uno dei campi più complicati della Serie A1: “Per fare la nostra partita oltre all’aspetto tecnico e tattico servirà qualcosa anche dal punto di vista dell’emotività perché per vincere determinate partite devi entrare in campo consapevole di dover giocare ogni pallone con il massimo della lucidità e aggressività possibile. Questo dev’essere il nostro modo di ragionare poi vedremo quel che sarà”.