Nella conferenza stampa odierna Sant’Orsola Asystel Novara ed Angiolino Frigoni hanno comunicato che non continueranno il loro rapporto nella prossima stagione sportiva.
“E’ finito un ciclo – ha esordito il Direttore Generale Dott. Massimo De Stefano – fatto di tante soddisfazioni e, per noi, questo è il secondo dopo il passaggio dalla A2 alla A1. I cicli sono fatti per terminare e già lo scorso anno si era pensato di aprirne uno nuovo. E’ stato fatto in parte con l’arrivo di Angiolino perché abbiamo pensato che era doveroso concedere a molte atlete l’opportunità ancora per una stagione di tentare di raggiungere un traguardo che si chiama Scudetto. Forse questa scelta è stata non ci ha ripagato come ci aspettavamo anche se possiamo vantarci, in una stagione per noi difficile, di aver conquistato una finale per il titolo europeo per club. E’ stato un anno, poi, alquanto sfortunato a livello di infortuni: come mai se ne erano visti per la nostra Società. Infortuni che non hanno anche permesso all’allenatore di svolgere il proprio compito nel migliore dei modi. A fronte di queste situazioni si è pensato che voltare pagina. Dallo staff tecnico allo staff medico fino ad arrivare alle giocatrici (20 persone circa) solo un terzo di loro continuerà a lavorare per questa struttura nel prossimo campionato. Spiace doversi lasciare con Angiolino dopo solo una stagione dove ho potuto apprezzare prima la persona e poi l’allenatore. E’ stato un anno sfortunato e dal quale dovremo ricominciare per costruire i nostri nuovi successi.”
Mister Frigoni lascia così Novara ma non prima “di aver ringraziato Massimo e la Società per avermi dato la possibilità di vivere questa esperienza professionale. Questa è la vita dell’allenatore: sempre in discussione ogni anno e, forse, dopo una stagione come questa era giusto lasciare. I risultati non sono arrivati ed il finale di stagione non è stato dei migliori sia a livello di risultati che a livello di rapporti umani con determinate persone. Mi sono sempre preso le mie responsabilità ma anche altre persone avrebbero dovuto farlo. La pallavolo è fatta di attori protagonisti e non che possono diventare dei “miti”: evidentemente era ora che questi miti cadessero. A fronte di queste situazioni mi sono confrontato con Massimo ed abbiamo pensato che separarci sarebbe stata la soluzione migliore per entrambi. Non sarà facile trovare un’altra realtà come Novara ma ad oggi non so ancora cosa farò da grande: se continuare ad allenare e se allenare in un club o in una Nazionale fuori dai confini italiani. Quello che posso fare ora è augurare a questa Società il più sincero augurio ed il più grosso in bocca al lupo per i progetti futuri che so, di certo, saranno importanti e certamente belli.
La conclusione, come ovvio che fosse, si è spostata sulla prossima campagna acquisti dove De Stefano mette in primo piano “le conferme di
Anzanello,
Nucu,
Spasojevic ed ovviamente Paola Cardullo. Da verificare sono ancora le situazioni di He Qi (soliti problemi con la Federazione Cinese) e di
Manon Flier. Per Manon vedo un grandissimo futuro e stiamo valutando la possibilità di poterla mettere in condizione, con una determinata tipologia di squadra, di giocare senza particolare pressioni. Può diventare devastante ma deve crescere ed a me non va proprio di lasciarla andare via. Poi, bisognerà costruire la squadra in base alla normativa che la FIPAV vuole imporre nella prossima stagione. Le tre italiane in campo non sono la soluzione migliore per risolvere i problemi del volley femminile a livello di Nazionale ma questo sarà la regola su cui bisognerà ripartire. Dunque, e lo dico a gran voce, da domani contatterò tutte le italiane nel giro della Nazionale NON sotto contratto. Entreremo in guerra ma nessuna Società sarà certa di avere ad oggi tre italiane di assoluto valore nel proprio rooster 2005-2006”
L’ultima notizia di giornata riguarda
Paola Cardullo. Il libero del Sant’Orsola Asystel è stata operata nel pomeriggio odierno presso la Clinica San Gaudenzio di Novara in artroscopia al ginocchio destro per rimuovere una fastidiosa plica. L’intervento, effettuato dal Dott. Priano, è perfettamente riuscito permettendo, così, all’atleta di rientrare perfettamente, coi tempi di recupero, nel programma stilato dal Club e dalla Nazionale.