Per affrontare il campionato di A2 2018/2019, appena ufficializzato dalla Legavolley femminile, l’Olimpia Teodora ha scelto di affidarsi a giocatrici che già facevano parte del roster ravennate.
Immancabile la conferma del capitano, Lucia Bacchi, che dopo la sua lunga carriera tra A1 e A2 continuerà anche nella prossima stagione a vestire la maglia dell’Olimpia Teodora.
Confermate anche la schiacciatrice Chiara Aluigi e la palleggiatrice Cecilia Vallicelli , entrambe classe 1993, così come la giovanissima centrale Alice Torcolacci , tutte presenti nella rosa ravennate per il secondo anno consecutivo.
Ad arricchire la formazione arriverà invece la centrale Chiara Lombardi, classe 1994 di Bologna. Dopo la gavetta nella giovanili è approdata in serie B a 17 anni e la scorsa stagione ha vinto il campionato di B1 con la Coveme San Lazzaro.
Abbiamo intervistato Chiara per conoscerla meglio in vista dell’inizio del ritiro pre-campionato.
Com’è iniziata la tua storia con la pallavolo e qual è stato il tuo percorso finora?
Ho iniziato a giocare a pallavolo per caso, grazie ad una mia amica che mi chiese di andare con lei a fare qualche allenamento. Lei smise dopo poco, io decisi di continuare. Sicuramente da allora sono cambiata molto, soprattutto nel modo di vedere questo sport: inizialmente il campo era solo un luogo di ritrovo con le amiche, ora questo sport è una vera passione e un modo per imparare tanto, sotto più punti di vista. I primi anni li ho giocati in categorie giovanili, poi alcuni allenatori hanno cominciato a notarmi e a credere in me e così feci la mia prima esperienza in serie B a 17 anni. Da quel momento alti e bassi fino al 2015, anno in cui ho cominciato la mia avventura a San Lazzaro. Tre stagioni giocate con la maglia Coveme, fino alla stagione passata in cui abbiamo vinto il campionato di B1. È stata questa vittoria vissuta da protagonista che mi ha spinto a scegliere di mettermi alla prova in un campionato di categoria superiore.
A livello tecnico su cosa ti concentrerai in futuro?
Penso di non essere affatto una giocatrice “fatta e finita”, ho ancora molto da migliorare, sia da un punto di vista tecnico e di gioco. Voglio perciò impegnarmi in questo senso e tirar fuori il meglio.
Cosa conosci del club e della città? Cosa ti ha spinto a scegliere Ravenna?
L’Olimpia Teodora è una società storica, con un passato pieno di successi. Nelle strade di Ravenna si respira sport, tutti sono sportivi o tifosi. Ciò crea un ambiente molto stimolante, perfetto per crescere come atleta e come persona. Queste particolarità di Ravenna hanno sicuramente influito sulla decisione. Principalmente però penso che lo staff tecnico sia uno dei migliori possibili per la mia crescita sportiva e sono sicura che avrò l’opportunità di migliorare molto.
Quali caratteristiche del tuo gioco consideri vincenti?
Le altezze sono ciò che contraddistingue il mio gioco. Sono molto alta (186 cm) e salto parecchio. In attacco e a muro questa è una caratteristica che ho sempre sfruttato e che ha sempre dato i suoi frutti.
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione e quali sono i tuoi obiettivi personali e di squadra?
Dalla prossima stagione, come ho già detto, mi aspetto di fare il salto di qualità. Da un punto di vista di squadra, penso che abbiamo le capacità di giocare un campionato di vertice. Da parte mia posso dire che metterò tutto l’impegno, la grinta, la determinazione per raggiungere i miei obiettivi e gli obiettivi di squadra che ci porremo insieme alle mie compagne e allo staff.