Zambelli Orvieto: il primo passo è quello giusto contro Baronissi
Autore: Zambelli Orvieto
7 Ottobre 2018

Ciarrocchi-D'Odorico (muro)

Michela Ciarrocchi e Sofia D’Odorico a muro

ZAMBELLI ORVIETO – P2P GIVOVA BARONISSI = 3-1
(28-26, 25-23, 20-25, 25-18)
ORVIETO: D’Odorico 20, Decortes 15, Bussoli 14, Montani 10, Prandi 7, Ciarrocchi 4, Quiligotti (L1), Angelini 2, Kantor 1, Venturini, Mucciola. N.E. – Stavnetchei, Cecchetto (L2). All. Matteo Solforati e Luca Martinelli.
BARONISSI: Dascalu 15, Cecconello 13, Strobbe 11, Arciprete 11, Ginanneschi 4, Dall’Igna, Ferrara Mart. (L1), Pistolesi 7, Hodzic 3, Ferrara Mari. 1, Ferrari. N.E. – Prestanti,. All. Dino Guadalupi e Luca Nino.
Arbitro: Luca Grassia (RM) e Serena Salvati (RM).
ZAMBELLI (b.s. 9, v. 8, muri 7, errori 17).
P2P GIVOVA (b.s. 12, v. 5, muri 15, errori 12).
Al suono della prima campanella la Zambelli Orvieto si fa trovare pronta e si siede al primo banco della sua classe dimostrando alla commissione d’esame del Pala-Papini di aver svolto bene i compiti estivi. La prima interrogazione delle tigri gialloverdi è convincente e merita un voto pieno incassando il consenso dei docenti ed iscrivendo nel registro della serie A2 femminile un bel tre punti per la classifica. Non demerita la P2p Givova Baronissi che si fa forza con alcune valide individualità ma nel complesso la preparazione è inferiore e con solo qualche argomento a piacere è difficile superare la bella prova della rivale. Prestazione concreta per il collettivo rupestre che ha dato risposte convincenti sia in battuta dove sono stati raccolti otto ace, sia a muro dove sono stati messi a segno nove punti diretti agevolando il compito della difesa. Al fischio d’inizio domina il gioco in veloce con Cecconello sugli scudi per le ospiti, a mettersi in evidenza dalla parte opposta è Decortes (12-12), la potenza di fuoco delle padrone di casa dalla banda si evidenzia con Bussoli incisiva (20-14), non basta però perché un rilassamento unito alla reazione altrui rimette tutto in discussione (24-24), allo sprint possibilità per chiudere per entrambe ma è un diagonale di D’Odorico a risolvere in favore delle rupestri. Nella seconda frazione dopo pochi scambi s’infortuna ad un dito la regista delle campane Dall’Igna che deve lasciare il campo (7-8). Nonostante ciò le ospiti infilano una buona serie e scappano a più sei, salvo poi essere riprese in un batter di ciglia (14-14), il duello si accende con le squadre che restano appaiate (22-22). Lo spunto vincente è ancora di D’Odorico che sigla il raddoppio. Terzo frangente ancora nel segno dell’equilibrio sino all’11-11, qui è Pistolesi e Dascalu creano lo scollamento in favore delle ospiti (15-20), entrano Mucciola e Venturini per il doppio cambio e poi viene inserita anche Kantor ma la situazione è disperata per le locali che non sono efficaci in attacco (29%), così le baroniensi accorciano. Il quarto periodo vede le orvietane rientrare in campo concentrate e in grado di non sprecare nulla (11-5), Angelini rileva Ciarrocchi ma il margine rimane immutato e allora le campane gettano nella mischia Marianna Ferrara e Hodzic (16-10). Non succede nulla sino al fischio finale che arriva su ace di Bussoli. Così a caldo il coach delle orvietane Matteo Solforati: «Sono molto soddisfatto della vittoria e dispiaciuto dell’infortunio di Dall’Igna con cui ho un bel rapporto. Abbiamo vinto una partita complicata contro una avversaria che non ha punti deboli, molto equilibrata e che darà fastidio a tutte. La grande difesa delle campane ci ha costretto ad avere pazienza per continuare ad esprimere il nostro gioco, cosa che in una squadra giovane non è cosa da poco. Ritengo molto positivo il fatto di avere quattro giocatrici in doppia cifra». Al termine della gara il coach delle baroniensi Dino Guadalupi ha detto: «Ci prendiamo le cose positive che sono quelle di essere rimasti competitivi ed aver tenuto il ritmo di una rivale complicata per gran parte della partita contro una rivale difficile e con una situazione non ottimale come formazione che ci ha costretto a cambiare alcune cose. Prendiamo spunto dalle cose positive e sulle cose da migliorare, in particolare la difesa».



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