Samsung Volley Cup: Igor e UYBA, doppio 3-0 per confermarsi in testa. Riscatto Savino Del Bene a Chieri, la Pomì fa il bis a Firenze. Brescia vince a Milano e sale ancora
Autore: Lega Volley Femminile
4 Novembre 2018

Con i 3-0 ai danni di Zanetti Bergamo e Bosca S.Bernardo Cuneo, Igor Gorgonzola Novara e Unet E-Work Busto Arsizio si confermano in vetta alla classifica a punteggio pieno al termine della 3^ giornata della Samsung Volley Cup di Serie A1 Femminile. Le azzurre di Massimo Barbolini e le farfalle di Marco Mencarelli procedono speditissime grazie a due prestazioni autorevoli. Il turno si caratterizza per le numerose vittorie esterne: la Savino Del Bene Scandicci riscatta il ko di giovedì e si impone per 3-0 sul campo della Reale Mutua Fenera Chieri; stesso risultato ottenuto dalla Banca Valsabbina Millenium Brescia al Centro Pavesi, tana del Club Italia Crai. A 6 punti sale anche la Pomì Casalmaggiore, che ottiene il primo successo esterno stagionale, 3-1 al Nelson Mandela Forum contro Il Bisonte Firenze.

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IGOR GORGONZOLA NOVARA – ZANETTI BERGAMO 3-0 (25-12 25-15 25-15)
Terzo successo consecutivo per la Igor Volley Novara, che supera la Zanetti Bergamo per 3-0 e sale a quota nove punti in classifica. A orchestrare un’altra grande prova corale, la regista americana Lauren Carlini (premiata con merito MVP Colines del match), capace di mandare in doppia cifra sia Paola Egonu (a lei il Premio zanzara GPM service) che Plak e Veljkovic.

Igor in campo con la diagonale principale composta da Carlini ed Egonu, Chirichella e Veljkovic centrali, Plak e Piccinini schiacciatrici e Sansonna libero; Bergamo con Carraro in regia e Smarzek opposta, Olivotto e Tapp al centro, Mingardi e Courtney in banda e Sirressi libero.

Novara parte forte con Piccinini (pipe, 2-0) e Chirichella (5-1, ace), Bertini ferma il gioco ma Bergamo non trova il ritmo e Novara scappa ancora fino al 10-4 (Plak). Mingardi sbaglia, Chirichella ferma Smarzek (16-6) e due ace di Egonu ampliano il gap nonostante il cambio di diagonale tra le ospiti (18-6). Ancora l’opposto azzurro fa il vuoto (21-8) e un’invasione di Cambi vale il set ball sul 24-11: chiude ancora Egonu, sul 25-12.

Bertini promuove Cambi in regia, Veljkovic regala subito l’inerzia alla Igor (2-1, muro su Courtney) ed Egonu concretizza al meglio una gran difesa di Carlini (6-3) con Piccinini che costringe al timeout Bergamo sull’8-3. Plak non ferma la corsa (10-3), Carlini mantiene le distanze a rete (15-8) e c’è addirittura il punto di Sansonna, la cui ricezione lunga cade a terra in campo avversario sul 17-10. Non cambia più l’inerzia: Piccinini fa 21-13 in diagonale, Plak va a segno due volte (23-15) e dopo l’errore di Strunjak è ancora l’olandese a chiudere di potenza, sul 25-15.

Cambia ancora sestetto Bergamo, con gli ingressi di Loda e Acosta, ma Novara accelera subito con Carlini che fa 5-0 a rete ed Egonu che tramuta in punto la gran difesa di Sansonna per il 9-3. Bertini ferma due volte il gioco, l’ace di Veljkovic con l’aiuto del nastro vale il 14-5 e Chirichella in fast firma il 16-8. Ancora la serba, a muro, per il 18-9 mentre Mingardi è l’ultima ad arrendersi (19-10, lob, poi 22-12, maniout); Plak conquista di potenza il match ball (24-13), Piccinini in maniout fa 25-15.

Francesca Piccinini (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Siamo molto felici per questo inizio di stagione, sono arrivate tre vittorie per 3-0 e abbiamo messo in mostra un ottimo gioco di squadra, soprattutto tenendo conto che siamo all’inizio e che la strada davanti sia tanta. Proprio per questo non dobbiamo rilassarci ma continuare a lavorare, già sabato ci aspetta una partita molto tosta contro un avversario fortissimo. Di certo ci arriviamo con il morale molto alto e questo è positivo”.

Matteo Bertini (allenatore Zanetti Bergamo): “La nostra prestazione di oggi non rispecchia le nostre potenzialità e nemmeno quanto fatto in settimana in allenamento o nel precampionato. Credo che il primo set perso con Busto Arsizio abbia avuto effetti deleteri sul nostro inizio di campionato, ci è mancata la forza di reagire. Sono molto dispiaciuto per questo inizio negativo, faremo di tutto per invertire la rotta quanto prima”.

Massimo Barbolini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “C’è da essere soddisfatti per questa partita e, in generale, per questo avvio di campionato. Avevo chiesto alle ragazze di ridurre gli errori e aumentare la precisione rispetto al match di Scandicci e questo è avvenuto, lo reputo un segnale molto positivo. Mi è piaciuto molto come stiamo lavorando sul fondamentale della battuta, lo stiamo gestendo bene e ne sono soddisfatto. In generale, però, dovremo continuare a lavorare e a crescere ed è normale che sia così”.

IL BISONTE FIRENZE – POMI’ CASALMAGGIORE 1-3 (25-19 19-25 15-25 21-25)
Di fronte a una super Rahimova, premiata con il titolo di Mvp del match dall’alto dei suoi 25 punti, Il Bisonte Firenze interrompe la sua imbattibilità casalinga in regular season (che durava da cinque partite, tutte vinte per 3-0) cedendo 1-3 alla Pomì. Il primo set vinto giocando un’ottima pallavolo sembrava il preludio di un nuovo possibile successo, ma dal secondo la musica è cambiata, anche grazie all’intuizione del coach ospite Gaspari che ha inserito Pincerato in regia al posto di Radenkovic: il gioco della Pomì è cresciuto, Firenze è andata sotto 1-2, ma sull’11-16 nel quarto, quando sembrava finita, ha avuto un sussulto d’orgoglio salendo 18-17. Qui Gaspari ha indovinato un altro cambio, con Gray che ha sistemato la ricezione e che ha anche firmato due punti decisivi per l’allungo finale, spegnendo il tentativo di rimonta de Il Bisonte.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Santana e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Gaspari risponde con Radenkovic in palleggio, Rahimova opposto, Carcaces e Marcon schiacciatrici laterali, Mio Bertolo e Kakolewska al centro e Spirito libero.

Il Bisonte trova subito sbocchi vincenti al centro, dove Popovic (al debutto da titolare) e Alberti mettono giù i punti (due a testa) del primo allungo (8-5): l’attacco sbagliato di Marcon (10-6) costringe Gaspari a chiamare il primo time out, Rahimova prova a trascinare le compagne (12-10), ma Santana (sei punti nel set) è implacabile (15-11) e il coach della Pomì ferma di nuovo il gioco. Al rientro anche Lippmann e Sorokaite timbrano il cartellino e Il Bisonte mantiene il vantaggio (22-18): Gaspari inserisce Gray e Lussana al posto di Carcaces e Marcon per rinforzare la ricezione, la solita Rahimova accorcia (22-19), ma Santana e Lippmann martellano (24-19), e proprio la tedesca piazza l’ace che vale il primo set (25-19).

Nel secondo, sul 4-4, Gaspari inserisce Pincerato in regia per Radenkovic, e la Pomì prova il primo allungo proprio con il tocco della neoentrata (7-9), con Mio Bertolo che poi piazza il muro del 10-13 per il conseguente time out di Caprara. Carcaces aumenta ancora il gap con un ace (11-15), e adesso è la Pomì a giocare meglio, con Rahimova che firma il + 6 (14-20): Firenze prova a reagire, ma l’azera è devastante (8 punti nel set) e trascina la Pomì al 19-25 che pareggia i conti.

Nel terzo c’è ancora Pincerato in regia per Casalmaggiore, e le ospiti con l’inerzia a favore provano subito a fuggire (5-8), con Caprara che inserisce Degradi per Lippmann: Kakolewska allunga ancora (6-10), il coach de Il Bisonte chiama time out e rimette in campo la tedesca, ma adesso la Pomì è efficace anche a muro (sei nel set, di cui tre di Mio Bertolo) e quello di Kakolewska vale il 10-16. È la fuga decisiva, perché Firenze non riesce più ad avvicinarsi, e Carcaces mette giù il pallone del 15-25.

Nel quarto set Il Bisonte entra in campo con gli occhi della tigre e due attacchi di Lippmann (altri venti punti per lei) valgono il 5-3, anche se la reazione ospite è immediata sul turno in battuta di Rahimova (5-6): Firenze ribalta ancora (9-7), Gaspari chiama time out e la sua squadra reagisce salendo in un amen sul 10-13 con Kakolewska, costringendo Caprara a fermare tutto a sua volta. Rahimova continua a punire da altezze impossibili (11-16), Alberti (altri 10 punti col 53%) e Sorokaite (6 muri totali nella partita) non vogliono arrendersi, e il muro di Lippmann accorcia il gap fino al 16-17, con time out Gaspari. Il Bisonte non si ferma e addirittura sorpassa col muro di Sorokaite (18-17), poi Gray, entrata per Carcaces, interrompe l’emorragia, e in questo infinito elastico la Pomì risale 18-20, provocando il tempo di Caprara. Gray punisce ancora, Rahimova ci mette il carico (18-22), poi l’ultimo sussulto è il muro di Santana del 20-22, ma Casalmaggiore non permette ulteriori avvicinamenti e Mio Bertolo chiude 21-25.

Giovanni Caprara (all. Firenze): “Le due ultime sconfitte sono completamente differenti. Oggi, al contrario del ko di Brescia, abbiamo sofferto molto gli attacchi dei laterali più alti Rahimova e Carcaces, cosa che ci può stare visto che sono giocatrici di un certo spessore. La cosa che non doveva succedere, invece, è che abbiamo perso lucidità sia nella fase di palleggio che nelle varie fasi di attacco. Siamo stati troppo prevedibili ed abbiamo giocato con troppa sudditanza e poco agonismo soprattutto nel terzo set. Quando ci siamo rimessi a giocare con un po’ più di carattere e aggressività siamo tornati in partita. Sono momenti di crescita della squadra, ovviamente in questo momento non siamo contenti di perdere le partite, però dobbiamo imparare a conoscerci e continueremo a lavorare con tranquillità e serenità”.

Marco Gaspari (all. Casalmaggiore): “Oggi è stata una partita importante, molto complessa perchè sapevamo di avere davanti una squadra ferita dalla sconfitta contro Brescia. L’approccio alla gara non è stato dei migliori, dal secondo set in poi la battuta ha iniziato a crescere e così siamo riusciti a mettere in difficoltà i loro ricevitori, ma soprattutto siamo state più ordinate a muro. Brave soprattutto coloro che sono subentrate. Abbiamo visto sprazzi di cose molto positive ed altre molto meno. Sappiamo che la strada è molto lunga, c’è bisogno di tempo ma allo stesso tempo inizio a vedere la mentalità giusta, quella che voglio io, cioè quella di combattere punto dopo punto perché nessuno ci regalerà niente, e non dobbiamo farlo nemmeno noi”.

REALE MUTUA FENERA CHIERI – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (17-25 16-25 19-25)
Nessuna sorpresa al PalaFenera: la corazzata Savino Del Bene Scandicci impone alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 uno 0-3 con parziali a 17, 16 e 19. I tre set si sviluppano più o meno secondo lo stesso canovaccio, con le due squadre e contatto per metà set e una fase finale nettamente appannaggio delle toscane di Parisi che scavano un solco incolmabile mostrandosi superiore in tutti i fondamentali. Da parte chierese il rammarico può essere non tanto sul risultato, quanto sull’atteggiamento mostrato dalla squadra che invece di giocare con la giusta spregiudicatezza e serenità si è ingarbugliata un po’ su se stessa nei momenti di difficoltà. Migliori realizzatrici i due opposti: De La Caridad Silvia (11 punti) e Haak (18 punti, premiata MVP della gara).

La cronaca. Primo set – De La Caridad Silva mette a terra il primo pallone dell’incontro. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 parte bene e sale rapidamente a 8-4. Qui inizia un’altra partita: la Savino Del Bene Scandicci, fin lì molto contratta, si scioglie e trova il ritmo. Le toscane pareggiano a 9 con Haak e passano in vantaggio per la prima volta sull’10-11 grazie a una pipe in rete di De La Caridad Silva. Il successivo strappo ospite a 12-15 (primo tempo di Stefanovic) spinge Secchi a chiamare il primo time-out. Al rientro in campo cambia poco: le ragazze di Parisi incrementano progressivamente il loro vantaggio e dopo una prima palla set annullata da Barysevich chiudono 17-25 con una diagonale da posto 4 di Haak, assoluta trascinatrice della sua squadra: 7 punti col 67% di efficacia.

Secondo set – La Savino Del Bene Scandicci parte con un leggero vantaggio che tocca il +3 sull’8-11. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si riavvicina con Aliyeva e De La Caridad Silva, mancando l’11-11 per un’incomprensione sotto rete fra Middleborn e De La Caridad Silva, ma ritrovando comunque la parità a 14 grazie a un errore di Haak. Le fase di punto a punto termina qui: favorite anche da diversi errori chieresi, le toscane scappano via con un break di 0-8. Dopo gli ingressi di Angelina e Scacchetti per De La Caridad Silva e De Lellis, il filotto ospite è interrotto sul 15-22 da una pipe di Aliyeva. Il 16-23 di Barysevich è l’ultimo punto biancoblù: Stefanovic fa 16-25 su ricezione lunga di Perinelli.

Terzo set – I primi scambi sono di nuovo all’insegna dell’equilibrio, con la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 capace anche di trovare il vantaggio sul 9-8 con De La Caridad Silva. Ma come nei set precedenti nelle fasi centrali le toscane scappano via, con eloquenti passaggi a 11-14, 12-18 e 13-21, per un finale già scritto. Il punto della vittoria viene messo a terra da Stefanovic dopo due palle set annullate dalle biancoblù.

Luca Secchi: “Abbiamo giocato ai nostri limiti per alcuni minuti, a cui è seguito fisiologicamente un calo. Finché abbiamo tenuto in ricezione siamo stati bravi, ma appena hanno forzato il servizio siamo andati in difficoltà: invece di “stare in trincea” con muro e difesa, abbiamo provato l’attacco balordo commettendo subito errore, chiaro che poi tre errori di fila contro una squadra come Scandicci li paghi. Da parte nostra mi sarei aspettato più coraggio al servizio: avrei accettato qualche errore in più per qualche palla scontata in meno. Per buoni tratti siamo stati capaci nell’atteggiamento di esprimere un’intelligente iniziativa, poi è come se si fossero spenti l’entusiasmo e la spregiudicatezza che partite come queste meritano dal primo all’ultimo minuto”.

Carlo Parisi: “Ci siamo portati un po’ dietro le paure di quanto è successo giovedì che ci ha condizionato. Per fortuna dopo la partita con Novara abbiamo avuto solo due giorni e abbiamo giocato subito. Dopo una prima fase molto contratta siamo riusciti a trovare equilibrio e le cose sono andate un po’ meglio. Per Chieri sicuramente non sarà stata la migliore partita, ma noi in alcune situazioni abbiamo lavorato bene. La battuta è un fondamentale su cui dobbiamo migliorare molto, dobbiamo essere più aggressivi e costanti. Dobbiamo anche smaltire un po’ di fatica mentale che in questo momento è quel che ci sente di più”.

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 0-3 (18-25 15-25 19-25)
Grande emozione e pubblico delle grandi occasioni al Pala UBI Banca di San Rocco Castagnaretta per l’esordio casalingo della Bosca San Bernardo Cuneo. Dopo la vittoria in trasferta con la Reale Mutua Chieri, le biancorosse ospitano l’Unet E-Work Busto Arsizio, capolista in Samsung Volley Cup con due vittorie in altrettante gare di Campionato.

Le padrone di casa, dirette da coach Pistola, scendono in campo con la diagonale titolare Bosio-Van Hecke, al centro confermate Zambelli e Menghi, Cruz e Markovic schiacciatrici, Ruzzini libero. Le farfalle di coach Mencarelli rispondono con Orro palleggio, Grobelna opposto, Bonifacio e Botezat centrali, Herbots e Gennari in banda, Leonardi libero. Avvio di gara equilibrato, con le ospiti brave nel gestire un minimo vantaggio sin alle battute iniziali. Sono i muri di Zambelli a tener testa alle lombarde, poi coach Pistola richiama in panchina le sue ragazze prima sul 7-11, poi sul 15-19. Orro e compagne accelerano e, spinte dagli attacchi della belga Grobelna, staccano le cuneesi sino al 18-25 finale (0-1).

Il rientro in campo della  Bosca San Bernardo Cuneo è veemente, punto a punto avvincente con le biancorosse che si portano avanti sul 4-3 (muro Van Hecke) e sull’8-7 (fast Zambelli). Il break delle rivali (8-9) invita coach Pistola al primo t.o. del set. Sono però le lombarde a prendere nuovamente il largo e sul 10-15 arriva anche il secondo minuto della panchina cuneese. Sul 12-16 in campo Salas, ma sono le farfalle a sfruttare meglio le soluzioni d’attacco, trovando in Gennari (5 punti nel set e 83% in attacco) il terminale più efficace. Busto prende il largo, nel finale in campo Peruzzo in battuta: Cuneo in difficoltà in ricezione e le ospiti chiudono sul 15-25 (0-2).

La terza frazione si apre con le padrone di casa avanti sin dalle battute iniziali (2-0), che si amplia sino all’11-8, firmato da Markovic, con il primo t.o. della partita di coach Mencarelli. In campo Baiocco al servizio: l’attacco out di Busto porta Cuneo sul massimo vantaggio di 13-9. Orro ‘usa’ bene i centrali e Botezat ricambia la fiducia accorciando: 12-14. Il -1 arriva su errore in attacco cuneese, ma il successivo muro di Menghi ristabilisce le distanze: 15-13. Busto pareggia i conti sfruttando errori in attacco delle padrone di casa: sul 15-15 cambio in regia, in campo Kaczmar. L’ace di Botezat porta alle ospiti il primo vantaggio del set (15-16). La Bosca San Bernardo Cuneo agguanta nuovamente le rivali, ma la battuta di Grobelna traccia un nuovo margine: sul 16-19 il t.o. di coach Pistola. Il 18-20 di Salas fa sussultare il Palazzetto, ma è sempre la Grobelna ad allungare il passo. Il match point arriva con lungolinea di Herbots (19-24), a cui segue anche il pallonetto del 19-25: l’Unet E-Work Busto Arsizio espugna Cuneo con il punteggio di 0-3.

“Abbiamo perso contro un’ottima squadra – dichiara Andrea Pistola, coach della Bosca San Bernardo Cuneo -, stanno giocando molto bene e lo sapevamo. Noi più per merito loro che per demerito nostro non abbiamo espresso il gioco visto a Chieri. Siamo usciti con percentuali in ricezioni buone ma non bene nella fase di attacco con palla staccata. Loro di certo più precisi ed ordinati. Ci porteremo dietro la consapevolezza che migliorando alcune situazioni possiamo combattere e dire la nostra in questo campionato. Volevamo fare tutt’altra gara, soprattutto dal punto di vista mentale, ma prendiamo questo risultato e pensiamo al prossimo match”.

“Siamo stati forse più pronti – dichiara Marco Mencarelli, coach dell’Unet E-Work Busto Arsizio -, stiamo sfruttando bene la fase di preparazione atletica. Stiamo crescendo e, nonostante una prova tecnicamente non perfetta, la squadra è sempre stata viva, attenta, presente per tutto il match. Una forza dal punto di vista mentale determinante. Come gruppo dobbiamo essere estremamente forti, esaltando così le individualità. Il profilo di squadra è molto basata su difesa e rigiocata: dobbiamo prenderci grossi rischi per continuare a crescere e mettere in difficoltà le rivali”.

CLUB ITALIA CRAI – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 1-3 (16-25 25-23 18-25 10-25) 
Nella seconda gara consecutiva al Palazzetto del Centro Federale Fipav Pavesi di Milano arriva la terza sconfitta stagionale per il Club Italia CRAI che cede 1-3 (16-25, 25-23, 18-25, 10-25) nella partita disputata con la Banca Valsabbina Millenium Brescia. Il terzo turno della Samsung Volley Cup non sorride quindi alle azzurrine anche se non sono mancati momenti di bel gioco e buone indicazioni dal campo.

Cronaca. Per l’avvio della gara il tecnico Massimo Bellano sceglie di affidarsi al sestetto composto da Rachele Morello, Loveth Omoruyi, Sarah Fahr, Sylvia Nwakalor, Elena Pietrini, Marian Lubian e al libero Chiara De Bortoli. La partita si avvia sul filo dell’equilibrio (4-4). Il primo tentativo di allungo di Brescia viene stoppato dal primo ace di giornata firmato da Elena Pietrini. Le Leonesse tentano un allungo portandosi sul +3 (7-10) ma è pronta la risposta di Lubian e compagne che impediscono alle avversarie di allontanarsi. Qualche errore di troppo delle azzurrine permette a Brescia di prendere in mano la situazione e di allungare fino al +7 (13-20). Il time out chiamato dal tecnico federale Massimo Bellano interrompe la serie positiva di Brescia ma la reazione delle padrone di casa è troppo timida. Con un buon gioco e sfruttando gli errori delle azzurrine le ospiti chiudono agilmente il primo set 16-25.

Il second set vede la pronta reazione delle padrone di casa che – dopo un avvio all’insegna dell’equilibrio (7-7) – sfruttano la scia positiva avviata da un bel muro, un ace di Morello e alcuni errori avversari e allungano fino al +6 (17-11). Un cambio operato da Brescia e un paio di errori al servizio del Club Italia rimettono in partita Brescia che si riavvicina fino al pareggio (20-20). Il time out chiamato da Massimo Bellano rimette ordine tra le fila del Club Italia che riesce a tenere in mano le redini del gioco fino a chiudere il secondo set a proprio vantaggio (25-23).

Il terzo set vede da subito un allungo della Millenium Brescia che con Miniuk, Nicolini e la complicità degli errori del Club Italia riesce a portarsi agevolmente sul 9-15. Un time out di Bellano permette alle azzurrine di migliorare l’efficacia nella manovra di gioco e di arginare l’avanzata delle ospiti. Le Leonesse costruiscono un gioco efficace e pian piano incamerano punti fino a al +7 (17-24) che con facilità diviene 18-25 di chiusura parziale.

Il quarto set è un lungo monologo di Brescia. Il Club Italia non sembra in grado di rientrare in partita e le avversarie possono comodamente prendere il largo (6-14) e condurre comodamente la partita fino al finale (10-25).

Massimo Bellano (all. Club Italia): “Fino ad un certo punto siamo stati in partita, nell’ultimo set invece abbiamo fatto troppa confusione. Così non va bene, dobbiamo ragionare perché comunque un livello minimo dobbiamo mantenerlo sempre e oggi non ci siamo riusciti. La nostra crescita passa purtroppo anche attraverso queste situazioni un po’ come è successo anche l’anno scorso, per cui ora c’è da raccogliere le forze e poi da martedì ricominciare ad allenarci perché poi sono sicuro che nel giro di due o tre settimane il nostro livello di gioco sarà completamente diverso da quello che abbiamo fatto vedere questa sera. Per noi l’obiettivo era cercare di progredire il più possibile giocando in questo momento e non avendo grandi possibilità di allenarci. Dobbiamo mettere insieme tutte le fasi del gioco”.

Enrico Mazzola (all. Millenium Brescia): “Il secondo set è stato determinato dal loro servizio: hanno fatto una serie molto lunga e molto buona di un servizio di alto livello che avrebbe messo in difficolta chiunque. Una volta risolta questa situazione ci siamo organizzati anche in ricezione e nei set successivi siamo andati meglio. La mia preoccupazione è che adesso, come era accaduto in alcune amichevoli di precampionato, la squadra non riesca a esprimersi bene bene fuori casa, dobbiamo migliorare il nostro rendimento che è ancora un po’ diverso tra casa e fuori”.

SAMSUNG VOLLEY CUP A1
I RISULTATI DELLA 3^ GIORNATA
Sabato 3 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)

Saugella Team Monza – Imoco Volley Conegliano 0-3 (25-27, 19-25, 19-25)
Domenica 4 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Igor Gorgonzola Novara – Zanetti Bergamo 3-0 (25-12 25-15 25-15)
Il Bisonte Firenze – Pomì Casalmaggiore 1-3 (25-19 19-25 15-25 21-25)
Reale Mutua Fenera Chieri – Savino Del Bene Scandicci 0-3 (17-25 16-25 19-25)
Bosca S.Bernardo Cuneo – Unet E-Work Busto Arsizio 0-3 (18-25 15-25 19-25)
Club Italia Crai – Banca Valsabbina Millenium Brescia 1-3 (16-25 25-23 18-25 10-25)
Riposa: Lardini Filottrano

LA CLASSIFICA
Igor Gorgonzola Novara 9; Unet E-Work Busto Arsizio 9; Imoco Volley Conegliano* 6; Savino Del Bene Scandicci 6; Pomi’ Casalmaggiore 6; Banca Valsabbina Millenium Brescia 6; Lardini Filottrano* 3; Il Bisonte Firenze 3; Bosca San Bernardo Cuneo* 3; Saugella Team Monza 3; Club Italia Crai 0; Reale Mutua Fenera Chieri 0; Zanetti Bergamo 0.
* una partita in meno

I TABELLINI
IGOR GORGONZOLA NOVARA – ZANETTI BERGAMO 3-0 (25-12 25-15 25-15) – IGOR GORGONZOLA NOVARA: Piccinini 8, Chirichella 6, Carlini 5, Plak 14, Veljkovic 10, Egonu 16, Sansonna (L), Nizetich. Non entrate: Bartsch, Stufi, Bici, Zannoni, Camera. All. Barbolini. ZANETTI BERGAMO: Courtney 1, Tapp 1, Carraro, Mingardi 9, Olivotto 3, Smarzek 3, Sirressi (L), Acosta Alvarado 5, Cambi 1, Strunjak 1, Loda 1. Non entrate: Imperiali. All. Bertini. ARBITRI: Luciani, Prati. NOTE – Spettatori: 2900, Durata set: 21′, 23′, 21′; Tot: 65′.

IL BISONTE FIRENZE – POMI’ CASALMAGGIORE 1-3 (25-19 19-25 15-25 21-25) – IL BISONTE FIRENZE: Alberti 10, Dijkema 3, Sorokaite 10, Popovic 6, Lippmann 20, Santana 10, Parrocchiale (L), Degradi 1, Bonciani. Non entrate: Candi, Daalderop, Venturi. All. Caprara. POMI’ CASALMAGGIORE: Marcon 5, Kakolewska 12, Rahimova 25, Carcaces 16, Mio Bertolo 12, Radenkovic, Spirito (L), Pincerato 3, Gray 2, Lussana, Bosetti. Non entrate: Arrighetti, Cuttino. All. Gaspari. ARBITRI: Bellini, Mattei. NOTE – Spettatori: 1000, Durata set: 24′, 24′, 26′, 28′ ; Tot: 102′.

REALE MUTUA FENERA CHIERI – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (17-25 16-25 19-25) – REALE MUTUA FENERA CHIERI: Perinelli 4, Barysevic 7, De Lellis 1, Aliyeva 3, Middleborn 4, De La Caridad Silva 11, Caforio (L), Angelina 2, Scacchetti. Non entrate: Bresciani, Tonello, Akrari, Dapic. All. Secchi. SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Bosetti 8, Mazzaro 6, Haak 17, Mitchem 10, Stevanovic 8, Malinov 2, Merlo (L), Papa 3. Non entrate: Caracuta, Bisconti, Zago, Mastrodicasa, Vasileva, Hood. All. Parisi. ARBITRI: Canessa, Piubelli. NOTE – Spettatori: 1000, Durata set: 24′, 22′, 24′; Tot: 70′.

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 0-3 (18-25 15-25 19-25) – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO: Cruz 4, Zambelli 9, Bosio, Markovic 8, Menghi 5, Van Hecke 9, Ruzzini (L), Salas 2, Mancini, Baiocco, Kaczmar. Non entrate: Kavalenka. All. Pistola. UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 9, Bonifacio 6, Orro 2, Herbots 12, Botezat 6, Grobelna 20, Leonardi (L), Peruzzo. Non entrate: Meijners, Cumino, Berti, Piani. All. Mencarelli. ARBITRI: Piperata, Sobrero. NOTE – Spettatori: 2569, Durata set: 24′, 24′, 26′; Tot: 74′.

CLUB ITALIA CRAI – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 1-3 (16-25 25-23 18-25 10-25) – CLUB ITALIA CRAI: Morello 1, Omoruyi 1, Fahr 8, Nwakalor 19, Pietrini 7, Lubian 9, De Bortoli (L), Battista 6, Populini 1, Malual 1, Scola, Panetoni (L). Non entrate: Nwakalor, Kone. All. Bellano. BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Villani 13, Veglia 5, Nicoletti 20, Rivero 16, Miniuk 9, Di Iulio 3, Parlangeli (L), Biava 3, Norgini. Non entrate: Bartesaghi, Washington, Pietersen, Baccolo, Manig. All. Mazzola. ARBITRI: Gasparro, Talento. NOTE – Spettatori: 514, Durata set: 24′, 29′, 26′, 23′ ; Tot: 102′.

IL PROSSIMO TURNO
Domenica 11 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Savino Del Bene Scandicci – Club Italia Crai
Lardini Filottrano – Banca Valsabbina Millenium Brescia
Saugella Team Monza – Reale Mutua Fenera Chieri
Pomì Casalmaggiore – Bosca S.Bernardo Cuneo
Zanetti Bergamo – Il Bisonte Firenze
Mercoledì 28 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Imoco Volley Conegliano – Igor Gorgonzola Novara
Riposa: Unet E-Work Busto Arsizio

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