Ko in casa della capolista
Autore: P2P Baronissi
9 Dicembre 2018

Prima la partenza frenata, poi la lenta e inesorabile ripresa con il terzo set vinto e l’impresa sfiorata. Baronissi sogna ad occhi aperti nel quarto set intravedendo il tie break che sfuma all’ultima curva. E’ questa la sequenza della gara persa dalla P2P GIVOVA a Mondoví (3-1), sul campo della capolista di serie A2. La squadra di coach Guadalupi lascia il Pala Manera a mani vuote ma per nulla fiaccata nel morale, consapevole di aver sfiorato il colpaccio. Martedí 11 dicembre, le bianco rosso blu saranno di scena in Coppa Italia a Sassuolo. Poi il tour de force proseguirà domenica 16 dicembre al palazzetto dello sport di Capriglia contro Pinerolo, avversaria per la salvezza.
La cronaca
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Molti errori punto e difficoltà nei fondamentali di prima linea mettono subito in salita il primo set della P2P GIVOVA. Baronissi regge comunque con merito l’urto di Mondovì, fino a metà set. Infatti ha il piglio e i numeri per ribaltare dal 5-3 al 5-7 con Arciprete, Dascalu, il tap-in di Cecconello e l’errore avversario, di Valli. Poi subisce il contro break di 4 punti (Schlegel e Zanette protagoniste) ma ricuce lo strappo con due punti di Dascalu. Sul 10-9 il set sarebbe tutto da giocare ma la Lpm trova i varchi giusti con Schlegel, approfitta di due errori punto consecutivi da posto 4 e in fast (17-10, time out di Guadalupi) e vola anche sul +9 (23-14). Il tecnico di Baronissi ricorre al doppio cambio (Ginanneschi e Prestanti per Arciprete e Cecconello) ma Mondovì ha ormai l’inerzia del set e lo chiude a proprio favore per 25-16 con la fast di Midriano.

Nel secondo parziale si riparte con Prestanti nel sestetto base. La centrale trova il primo tempo del 3 pari e la compagna Dascalu prima la pipe e poi l’affondo del -2 (8-6 e 12-10). Baronissi resta ancora in scía e sul -2 dopo uno dei pochi errori punto dell’opposto Zanette (13-11). Poi Mondovì si stacca nel punteggio, +4, e coach Guadalupi prova prima a stoppare il gioco (time out sul 16-12) ed a richiamare in causa Ginanneschi come fatto nel primo set, stavolta in luogo di Pistolesi (19-15). La P2P GIVOVA prova a rientrare con la fast di Prestanti (-3, 21-18), ma Mondovì non fa sconti e chiude in fast, di nuovo con Midriano (25-19). La P2P GIVOVA non ci sta e riapre i giochi nel terzo set, che conquista con il punteggio di 22-25. Subito Baronissi avanti di 3 con il doppio ace di Dascalu e il muro di Arciprete (2-5, 5-8). Quest’ultima sostituita da Pistolesi dopo il muro punto di Mondovì che vale il provvisorio 9-9. La P2P non molla: protesta per un fallo non fischiato alla palleggiatrice avversaria, Valpiani, ma nel frattempo raccoglie con un doppio pallonetto di Dascalu (12-14). E’ sempre +2 P2P dopo l’ace di Ginanneschi (14-16), la fast di Prestanti e l’ace di Dall’Igna (17-19). Pistolesi trova il ventunesimo punto in un momento delicato e poi si entra in zona Dascalu: (20-22 e 20-23). Gli ultimi due punti vincenti sono di Ginanneschi. Nel quarto set, la P2P GIVOVA vola sul +5 (4-9) con Ginanneschi implacabile da posto 4 e Pistolesi con la battuta affilata che costringe. Baronissi è sempre in vantaggio a metà set, 8-11, è pimpante, migliora pure nel rapporto muro difesa, lucida e organizzata. Mondovì, però, ha il guizzo per strapparle la battuta e si presenta a bordo campo con Rebora. Due ace di fila, gara riaperta. Tonelli timbra il 12 pari per Mondovì, la P2P ha energie per riportarsi in vantaggio (19-20) con il doppio muro di Strobbe ma ritorna nell’imbuto del testa a testa subendo ancora Tonello (22-20). Pistolesi fa 22 pari, coach Guadalupi sfila Dall’Igna per Hodzic (battuta Dascalu) perché vuole alzare il muro. Valpiani spinge il pallone in 4, la P2P mura, costruisce dalle retrovie ma lascia cadere un pallone a campanile sanguinoso. Mondovì ne fa tesoro e poi chiude 25-22 sfruttando un errore irnino in attacco.

Punti P2P: Dascalu 19, Prestanti 11, Cecconello 1, Strobbe 7, Pistolesi 7, Arciprete 3, Dall’Igna 2, Ginanneschi 7.

Dichiarazioni post gara.
Il commento del presidente della P2P Franco Montuori: “Giocavamo in casa della capilista, mica l’ultima arrivata. Nonostante la sconfitta, la squadra non ha assolutamente demeritato, sfiorando l’impresa. E’ partita in sordina, ma con gli innesti giusti ha preso le misure alle quotate avversarie ed è tornata in partita. Penalizzati poi da un paio di episodi nel quarto set”.
In particolare, da quel pallone lasciato cadere nella propria metá campo, sul 22-22. Un momento topico della gara, dal quale comincia anche l’analisi post partita del tecnico della P2P GIVOVa, Dino Guadalupi :” Il dispiacere è che facciamo un cambio per alzare il muro, su contrattacco sappiamo che cosa dobbiamo fare, difendiamo bene e in maniera pulita, siamo pronti ad organizzare il nostro attacco ma abbiamo lasciato cadere il pallone. Dispiace – ripeto – perchè avevamo creato tutti i presupposti e soprattutto meritato di allungare la partita al tie break. Un po’ la nostra partenza era stata stentata ed era accaduto perchè dall’altra parte della rete abbiamo trovato una squadra solida, con qualcosa in piú anche dal punto di vista fisico e del ritmo. Abbiamo fatto fatica inizialmente a tenerle testa a muro, loro ci sopravanzavano, servivano bene e noi faticavamo, giocando spesso in situazione difficoltosa, non comoda. Poi ci siamo assestati, abbiamo ritrovato tanto equilibrio, abbiamo vinto con merito il nostro terzo set, ad un passo dal conquistare il quarto. Martedí avremo questo intermezzo di Coppa Italia e abbiamo l’ambizione di ottenere qualcosa di importante perchè questa squadra è in crescita costante, lo dimostra e ha risorse in tutte le giocatrici del gruppo, tutte importanti e tutte in grado di offrire il proprio valido contributo. Sappiamo che ci aspettano battaglie, conosciamo il nostro calendario, i prossimi incroci e il nostro compito. Dopo aver tenuto testa a tre quotate avversarie del girone – Soverato, Orvieto e Mondoví in sequenza – siamo cresciuti in autostima e dobbiamo essere pronti ad affrontare con rinnovata determinazione e forza le prossime importanti sfide di campionato in casa nostra”.

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