Regala emozioni fino all’ultimo punto la 9^ giornata della Samsung Volley Cup. La sfida più attesa della domenica, quella tra Savino Del Bene Scandicci e Imoco Volley Conegliano, si chiude con la vittoria in rimonta per 3-1 delle toscane, che scavalcano così proprio le rivali al secondo posto in classifica e avvicinano la capolista Igor Gorgonzola Novara, ferma per il turno di riposo. In compagnia di Scandicci c’è anche la Unet E-Work Busto Arsizio, corsara sul campo della Banca Valsabbina Millenium Brescia al termine di un derby lombardo da brividi: il quarto set, quello decisivo, termina soltanto sul punteggio di 36-38. Le bresciane vengono così superate in classifica da Il Bisonte Firenze, che coglie un importante successo da tre punti sul campo del Club Italia Crai. Vittoria esterna anche per la Zanetti Bergamo sul campo della Reale Mutua Fenera Chieri, che festeggia comunque la conquista del primo punto di questa stagione. Il programma della giornata si concluderà domani, lunedì 10 dicembre, con il match tra Saugella Team Monza e Pomì Casalmaggiore, che sarà trasmesso in diretta su LVF TV a partire dalle 20.30.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (14-25 25-22 26-24 25-18)
Davanti a 1400 spettatori, la Savino Del Bene Scandicci stende le campionesse d’Italia in quattro set. Coach Parisi schiera il sestetto di settimana scorsa con Malinov al palleggio, Haak opposta, Bosetti e Vasileva in banda con Adenizia e Stevanovic al centro. Merlo è il libero. Santarelli risponde con Wolosz al palleggio, Fabris opposta, Hill-Sylla come schiacciatrice con Folie-De Krujif al centro. De Gennaro è il libero.Conegliano passa in vantaggio con De Kruijf, ma Haak ribalta subito il risultato (2-1); le ospiti provano ad allungare complice un errore al servizio (3-5) ma Haak riporta il pari sul 5-5. Le Campionesse d’Italia fanno la voce grossa con Danesi e De Kruijf e costringono Parisi al primo time out (6-10). Stevanovic accorcia subito (7-10) poi Bosetti prova a riportare sotto le scandiccesi (9-11) ma Conegliano allunga tra errori di comprensione ed una difesa non al top (10-15): Parisi chiama il secondo timeout. Vasileva fa reagire la Savino Del Bene,ma l’Imoco è ancora attentissima (11-18) così coach Parisi cambia prima Mitchem per Vasileva e poi Caracuta-Zago per Malinov-Haak ma il parziale è pesante (11-20). Sotto tredici punti (11-23), Haak prova a risvegliare il palazzetto ma finisce 14-25.Il secondo set si apre con Bosetti che subito pareggia il vantaggio veneto (1-1), Scandicci insegue punto a punto fino alla parellela di Vasileva (3-4) ma Conegliano trova il pari (5-5). E’ tutto un altro canovaccio: Haak chiama, Danesi risponde (8-8). Fabris vola in parallela (9-9) ma la Savino Del Bene prende il largo costringendo Santarelli al primo timeout di giornata (13-10). Haak vola in cielo e fa allungare le locali (14-11) ma Conegliano tiene con Fabris (15-13); Vasileva si inventa una parallela spettacolare ed +4 Savino Del Bene (17-13). Tirozzi serve, il muro di Stevanovic viene eluso da un tocco veneto e Parisi chiama tempo (18-16). Bosetti porta il ventesimo punto a Scandicci, ma una doppia Fabris fa meno uno (20-19); Haak tiene il vantaggio (22-20) ma Conegliano non molla mai (23-22) costringendo Parisi a chiamare tempo. Haak chiude sul 25-22 siglando il decimo punto nel set.Il terzo parziale prende il via con Conegliano avanti (4-2), la Regina di Svezia ed un errore di Fabris riportano il pari (5-5). La situazione di stallo continua fino alla murata di Sylla (7-9) quando Conegliano allunga costringendo Parisi a chiamare a sé le ragazze. Le venete sbagliano il servizio, e la Savino torna sotto (9-10); Conegliano prova a condurre il gioco ma Adenizia accorcia ancora (12-13) e Scandicci passa in vantaggio con Bosetti (15-13). Le ospiti non ci stanno e pareggiano con Hill (15-15); sempre la statunitense va in primo tempo (16-17), ma Adenizia riporta il pari (17-17). Haak fa sognare il Palazzetto mettendo un maniout da capogiro (19-18), Vasileva allunga (20-18) e la Savino Del Bene vola (22-18) spinta da un tifo incessante. Conegliano accorcia fino al 24-24 ma Capitan Bosetti prima e Adenizia poi regalano il terzo a Scandicci.Le campionesse d’Italia parte forte nel quarto (1-2) ma tra una Haak trascinante (2-4) e una Vasileva che non molla mai (3-7) la Savino Del Bene allunga. Le ragazze di Santarelli ci credono con Fabris (4-8) ma Adenizia allunga il punteggio parziale (5-10); Haak porta alza la voce (7-12) e sul quattordicesimo punto locale firmato da Vasileva, Conegliano chiama il timeout. Scandicci preme sull’accelleratore e Vasileva continua a macinare punti (7-16); è ormai dominio Savino con Haak che trova il primo ace della partita regalando il 20-11. Le venete accorciano con Hill e Fabris (20-15), Scandicci però è lanciata e chiude il set 25-18 con il 29esimo punto di Isabelle Haak.Carlo Parisi (allenatore Savino Del Bene Scandicci): “Da una parte siamo contenti e soddisfatti per quanto fatto stasera, dall’altra dobbiamo essere lucidi e avere la capacità di capire che è solo una partita. È una gara che ci da fiducia e morale e ci mostra come con squadre di questo tipo dobbiamo approcciare meglio la partita, dobbiamo essere già concentrate dalla prima palla. Oggi è andata così, abbiamo vinto giocando una bella partita, ma ci sono state tante incertezze, tante inesattezze. Abbiamo però avuto un modo di giocare che alla fine loro hanno sofferto. Noi siamo andati in crescendo, il secondo e il terzo set sono stati simili nel loro andamento. Nel terzo abbiamo rischiato di compromettere un po’ quello che avevamo fatto. Nel momento in cui contava, comunque, non abbiamo più sbagliato”.
BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1-3 (21-25 25-18 24-26 36-38)
Onorevole battuta d’arresto della Banca Valsabbina: nella nona giornata d’andata della Samsung Volley Cup serie A1 la formazione di coach Enrico Mazzola perde contro la Unet E-work Busto Arsizio per 1-3, al termine di un incontro molto combattuto e lottato. A lasciare il pubblico senza fiato un quarto set pazzesco finito 36-38 per le bustocche, uno dei più belli e spettacolari che si ricordi. L’amaro in bocca per Veglia e compagne è compensato da una prestazione davvero buona, che ha costretto le forti avversarie a sudare le proverbiali sette camicie per ottenere i 3 punti.
Sugli scudi Anna Nicoletti, opposta della Banca Valsabbina con 26 punti, e Villani con 22. Top scorer bustocca Alessia Gennari con 19 palloni messi a terra mentre il libero Giulia Leonardi è stata premiata come dal presidente Roberto Catania quale Mvp della gara: fenomenali le sue difese nel quarto set.
La Banca Valsabbina scende in campo con Di Iulio e Nicoletti a formare la diagonale, Villani e Rivero in posto 4, capitan Veglia e Washington centrali, Parlangeli libero, L’Unet E-work di risponde con Orro opposta a Grobelna, Gennari ed Herbots in posto 4, al centro Bonifacio e Berti, Leonardi libero. Prima del fischio d’inizio dell’incontro il presidente Roberto Catania ha premiato coach Enrico Mazzola con una targa per le cento panchine con la Millenium.
Inizio gara subito molto equilibrato. Villani risponde a Grobelna (2-3) e da un ottimo recupero di Parlangeli, Villani pareggia, ma Busto Arsizio si riporta in vantaggio (3-4). Grazie a un fallo di invasione, fischiato alle ospiti, la Banca Valsabbina si riporta in parità (5-5). Negli scambi successivi l’Unet E-work tenta un mini allungo (6-8, Grobelna), Nicoletti in pipe realizza l’8-9 ed con un muro di Villani, Brescia pareggia nuovamente i conti (9-9). Un ace di Berti riporta la formazione ospite a più due, Brescia resta in scia e pareggia con un mani out di Rivero. Poi il guizzo con Veglia si porta in vantaggio (13-12), costringendo Mencarelli a fermare il gioco. Le due formazioni si alternano al comando (16-16), Rivero ed un errore di attacco di Gennari regalano una prima fuga alla Millenium (18-16) e Mencarelli esaurisce i tempi a disposizione. L’ingresso di Norgini (al posto di Rivero) rinforza la seconda linea e Nicoletti piega le mani del muro bustocca, regalando il 20-18 a favore della Banca Valsabbina ma Gennari pareggia subito (20-20). Quando l’inerzia del set sembra passare a favore dell’Unet E-work, Mazzola ferma il tempo per due volte (20-22). Nicoletti accorcia le distanze ma due attacchi out di Rivero segnano il 21-25 per l’Uyba.
Nel secondo parziale parte meglio la Banca Valsabbina 6-3. Un muro di Nicoletti su Grobelna fa scattare l’8-3 sul tabellone luminoso ed il time out chiamato dall’Unet E-work. La sosta non dall’effetto sperato e Brescia procede spedita con Rivero che realizza il 12-5. Le ospiti accorciano con Grobelna (12-7) e Mencarelli getta nella mischia Meijners per Herbots. L’esperta schiacciatrice olandese segna il 13-10 e questa volta è Mazzola a chiamare time out. La Banca Valsabbina Millenium non si fa sorprendere e procede a macinare gioco e punti con una splendida diagonale stretta di Villani (17-11). Brescia allunga ancora con Nicoletti (19-12), dentro Piani per Grobelna e Botezat per Bonifacio sul fronte bustocco; Mejners tiene vive le speranze di rimonta delle biancorosse ma è Nicoletti a frenare il recupero (20-14). Nel finale Mazzola cambia la diagionale, dando spazio a Manig e Bartesaghi e la Banca Valsabbina pareggia i conti con un muro di Villani (25-17).
L‘Unet E-work, che conferma Piani tra le titolari, parte forte (1-5), sorprendendo la Banca Valsabbina. Mazzola non gradisce e ferma il tempo, riorganizzate le bianconere rosicchiano qualche punto (4-7) con Nicoletti e Rivero. Di Iulio blocca Gennari accorciando il gap ad un punto (7-9), ma la squadra ospite allunga con Herbots (8-12). Coach Mazzola ferma il tempo, esaurendo i time out a sua disposizione, L’ago della bilancia gira a favore di Busto Arsizio, Vilani e Nicoletti tengono in piedi la Banca Valsabbina (12-16). Una fast di Washington sigla il 14-17, risponde Piani in pallonetto (14-18). Due punti di Rivero (potente attacco in diagonale ed un ace) dimezzano lo svantaggio ed un altro ace della schiacciatrice spagnola regala il pareggio (18-18). Un colpo di Washington griffa il sorpasso per Brescia, Di Iulio in secondo tocco regala il 20-18 ed il parziale di sei a zero per la Banca Valsabbina. Busto Arsizio resta in gara con Herbots (21-20), ed un attacco in parallela sigla il 22-20. Al termine di uno scambio prolungato Bonifacio impatta, 22-22, ma Brescia ritorna in vantaggio con Villani (23-22). L’Unet E-work che gioca la carta Meijeners per Herbots ed effettua il contro sorpasso (23-24). Nicoletti annulla la prima palla set ma Busto si regala la seconda, trasformata da Gennari (24-26).
Trascinato dal magnifico pubblico del PalaGeorge la Banca Valsabbina parte con la marcia innestata (5-1), scambio dopo scambio la Unet E-work pareggia i conti (7-7). Assorbito il momento no, Brescia riprendere a correre (12-9, Washington). La formazione ospite, approfitta alcuni errori in attacco delle bianconere per riportarsi sotto (13-11) e con Piani impatta (14-14). Mazzola inserisce Miniuk per Veglia ma un mani out di Gennari griffa il vantaggio bustocco ed ancora Piani va 14-16. La Valsabbina ferma il tempo e Miniuk, innescata da una precisa Di Iulio, sigla il 15-16, Nicoletti mette a terra la palla del pareggio (17-17). L’opposta veneta realizza l’ace del nuovo vantaggio bresciano, risponde Gennari per il 18-18. Rivero dai nove metri piega la ricezione bustocca e la Banca Valsabbina sigla il 20-18 e dopo uno scambio lunghissimo Gennari pareggia il 21-21. Brescia ferma il tempo sul sorpasso autografato da Piani, quindi Di Iulio in secondo tocco pareggia (22-22). Un primo tempo di Bonifacio fa 23-23 ma un’infrazione a rete di Brescia regala il match point all’Une E-work. Nicoletti lo annulla ed entra Pietersen in battuta per Villani; un attacco di Miniuk viene fischiato out ma la Banca Valsabbina richiede il video check e il replay cambia la decisione dei direttori di gara. Busto l’annulla ed un muro vincente di Bonifacio regala la seconda palla match alle ospiti. Nicoletta la contro annulla, risponde Piani (26-27). Ancora Piani per il 27-28, una parallela di Gennari è out (28-28). Nel finale un attacco di Rivero, dopo chiamata di video check, segna il 32-31, Bonifacio impatta. Un servizio out di Meijenrs concede un’altra palla set alla Banca Valsabbina per allungare il match. Un errore di Nicoletti al servizio prolunga la contesa 34-34, Botezat mura Washington ed arriva l’ennesima palla match per Busto Arsizio. La centrale americana si riscatta, siglando il 35-35. Busto avanti 36-37 e Meijners chiude (36-38) un set infinito, durato ben cinquanta minuti. Millenium esce a mani vuote come punteggio ma non come gioco, avendo messo alle corde un top team come Busto Arsizio. Non sono mancati applausi e reciproci complimenti per i bellissimi botta e risposta.
Enrico Mazzola (allenatore Banca Valsabbina Millenium Brescia): “E’ una bella soddisfazione riuscire a sfiorare il tie break contro squadre quotate ed organizzate come Busto Arsizio. Tutto positivo ma dobbiamo riuscire a chiudere i punti cruciali. Questo diventa fondamentale per proseguire al meglio il nostro campionato”.
Floortje Meijners (schiacciatrice Unet E-Work Busto Arsizio): “Vittoria molto importante per noi, avevamo l’obiettivo di fare tre punti e quello abbiamo fatto. La partita non è stata bellissima, si vedeva un po’ di stanchezza per la trasferta di Cev: in più Brescia è stata molto brava, difendendo davvero tutto. Sono molto contenta di aver aiutato la squadra oggi: sono felice che il momento sia arrivato oggi, perché serviva”.
REALE MUTUA FENERA CHIERI – ZANETTI BERGAMO 2-3 (25-15 14-25 25-19 23-25 10-15)
La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 rompe il ghiaccio in A1 guadagnando il suo primo punticino, conquistato a seguito della sconfitta al tie-break contro la Zanetti Bergamo. Una partita che in realtà è tante partite in una, con momenti ora nettamente favorevoli a una squadra ora all’altra, conclusa 2-3 per le orobiche dopo quasi due ore di gioco.
Da parte chierese il rammarico è per il finale del quarto set, quando avanti 2-1 nel computo dei set e sul punteggio di 22-21, in rimonta da 16-19, è mancato quel pizzico di lucidità necessaria per chiudere l’incontro a proprio favore. La parte piena del bicchiere sono l’atteggiamento e la prestazione, in crescita sotto tanti punti di vista: aver conquistato un punto contro una squadra forte e in salute come la Zanetti, per di più sempre in emergenza infortuni (ultima dell’elenco Angelina che in settimana ha accusato un problema alla caviglia) non è poco.
Miglior realizzatrice dell’incontro è De La Caridad Silva con 22 punti, seguita da Olivotto che con 20 punti (di cui 7 a muro) è stata da molti indicata come la MVP della giornata.
Primo set punto a punto fino al 6-5, quando c’è la prima palla break della partita a favore di Chieri che su attacco lungo di Courtney sale a 7-5. Anche gli scambi successivi sono appannaggio delle biancoblù che con un’alta resa in tutti i fondamentali incrementano il vantaggio costringendo coach Bertini a esaurire i suoi time-out sul 14-8. Sul 16-9 Mingardi rileva Courtney, segue una fase favorevole a Bergamo che recupera a 16-12 (ace di Olivotto), coach Secchi chiama time-out e al rientro in campo Perinelli subito torna a muovere il punteggio della sua squadra. Nel finale il gioco resta saldamente in mano a Chieri che allunga ulteriormente con Barysevich (sarà lei con 6 punti la top scorer del set), tocca il vantaggio massimo di +10 sul 24-14 e chiude 25-14 con Aliyeva al secondo set point.
Nel secondo set, sul 2-2 la Zanetti Bergamo prende un leggero vantaggio che mantiene nell’ordine del paio di punti fino al 7-9, quando grazie al muro e agli errori chieresi sale a 7-12 obbligando coach Secchi a fermare il gioco. Nel prosieguo le biancoblù non riescono più a recuperare, anzi dal 9-13 vedono il loro distacco crescere progressivamente con passaggi a 9-15, 10-17, 13-22 e infine 14-25. Rispetto al primo set, quando Chieri ha attaccato col 52% e Bergamo col 20%, questa volta le parti si invertono: l’efficacia offensiva delle padrone di casa scende al 38%, quella ospite cresce a 67%. Top scorer Smarzek con 5 punti.
Nel terzo set c’è incertezza fino al 6-6 quando il set gira decisamente a favore della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che su turno di servizio di Perinelli piazza un break di 9-0 portandosi sul 15-6. Coach Bertini esaurisce in time-out, quindi inserisce Carraro, Mingari e Loda. Da 16-8 Bergamo recupera a 17-11, time-out di Secchi e Aliyeva fa 18-12. Le biancoblù allungano di nuovo a +8 quando De Lellis sigla il 23-15. La Zanetti risale a 23-18, secondo time-out chierese e di nuovo Aliyeva interrompe il filotto ospite. Dopo il 24-19 di Acosta è di nuovo Aliyeva a mettere il pallone a terra, regalando a Chieri il primo punto in A1. Nelle statistiche di fine set fanno la voce grossa Aliyeva e De La Caridad Silva, con 7 e 6 punti a testa.
Reale Mutua Fenera Chieri ’76 un passo indietro fin dai primi scambi del quarto set, con punteggio leggermente a elastico ma sempre a favore della Zanetti Bergamo fino al 16-19. Qui tre colpi di De La Caridad Silva danno per la prima volta la parità (19-19) alle biancoblù, che nelle azioni successive peccano un pochino di frenesia e lucidità. Sul 22-21 De La Caridad Silva spara il contrattacco sull’asticella, rompendola. Alla ripresa sale in cattedra il muro-difesa ospite: la squadra di Secchi non riesce più a mettere il pallone a terra, mentre Acosta e Smarzek siglano il 22-24. Chieri annulla una palla set, quindi Acosta da posto 4 realizza il 23-25.
Nel tie break Bergamo parte fortissimo salendo in un batter d’occhio a 2-7. Chieri recupera a 5-7 ma Acosta riprista subito le distanze. Sul 9-14 Akrari annulla una palla match, nello scambio successivo Mingardi fa scendere i titoli di coda sulla contesa. Fra i dati di fine set spicca lo stratosferico 82% in attacco delle orobiche.
Luca Secchi (allenatore Reale Mutua Fenera Chieri): “Se la guardi dal finale del quarto set, 22-21 e palla del contrattacco per noi sull’asticella, poteva essere un 3-1 per noi. Ma non è detto che sarebbe finita così. Loro hanno fatto un tie-break molto migliore del nostro per piglio e attenzione, veramente molto più ciniche. E a loro va il merito di aver fatto altre cose buone, come nel finale del quarto set in cui oggettivamente sono state brave. Alla fine per noi il bicchiere mezzo vuoto è il risultato, mentre il bicchiere mezzo pieno è l’atteggiamento. Noi siamo in crescita, ora non posso che guardare a questo, tenuto conto anche delle tante indisponibili: faccio un grandissimo applauso a chi è sceso in campo lottando come leoni. Sono veramente fiero della gara che abbiamo fatto. Giocare a questo livello contro questa Bergamo significa aver fatto una bella partita”.
Rossella Olivotto (centrale Zanetti Bergamo): “E’ stata una partita molto sofferta: giocare in questo palazzetto non è mai facile, ma siamo state brave a rimanere concentrate. Sul 23-21 del quarto set ci abbiamo messo un po’ più di cattiveria: volevamo la vittoria e penso si sia visto. Questi sono punti importantissimi per la nostra classifica. Sabato ci aspetta una gara con il Club Italia alla nostra portata, ma non dobbiamo sottovalutare nessuno: dobbiamo restare concentrate e portare a casa i punti che ci servono per risalire in classifica”.
CLUB ITALIA CRAI – IL BISONTE FIRENZE 0-3 (21-25 19-25 24-26)
La nona giornata della Samsung Volley Cup di A1 vede il Club Italia CRAI cedere per 0-3 (21-25, 19-25, 24-26) con Il Bisonte Firenze. Un risultato, quello uscito dal campo del Palazzetto del Centro Federale Pavesi, che non dice tutto sul bel gioco e sulla tenacia delle azzurrine.
Per l’avvio di partita il tecnico Massimo Bellano si affida al sestetto composto da Omoruyi, Kone, S. Nwakalor, Populini, L. Nwakalor, Morello e al libero De Bortoli. Assente Elena Pietrini fa il suo esordio a referto in A1 Maria Teresa Bassi, schiacciatrice classe 2002. La partita di oggi segna anche il rientro in campo dopo qualche settimana di assenza del capitano delle azzurrine Marina Lubian, che è tornata a giocare a metà del primo set.
Presente al Pavesi anche il Ct della Nazionale Davide Mazzanti.
Il primo set si snoda tutto sul filo dell’equilibrio. Il Club Italia CRAI dimostra buon gioco e continua a dimostrare i progressi già evidenziati nelle ultime sfide. Dall’altra parte della rete è soprattutto l’opposto tedesco Louisa Lippmann (per lei 8 punti nel primo set) a risolvere la situazione per le ospiti e a tenere Firenze incollata alle azzurrine. Il videocheck chiamato per verificare la bontà dell’attacco di Populini (out di un soffio) sigla il primo allungo per le ragazze allenate da Giovanni Caprara (15-17). Lenta ma inesorabile l’accelerazione di Firenze che chiude la prima frazione sfruttando un errore al servizio della squadra di casa (21-25).
Il secondo set si apre con le due squadre in perfetto equilibrio. Sono le toscane a tentare il primo allungo del parziale (8-11) e a indurre il tecnico Bellano a chiamare time out. Servono due videocheck per assegnare il punto 13 delle azzurrine (13-15). Subito dopo un fallo di formazione di Firenze riporta a -1 le padrone di casa. Le azzurrine però non riescono a riagguantare il pareggio e le toscane possono chiudere senza patemi il set (19-25).
Avvio sul filo dell’equilibrio anche nel terzo parziale. Sull’8-8 è Sylvia Nwakalor a siglare il primo allungo del Club Italia CRAI con due attacchi vincenti. Dopo il time out chiamato dalla panchina ospite un ace di Populini e l’attacco vincente di Omoruyi valgono il +4 per le padrone di casa (12-8). Timida la reazione di Firenze e le azzurrine possono allungare agevolmente (20-14). Un attacco a segno di Daalderop e un muro vincente delle toscane (20-17) inducono il tecnico Bellano a chiamare il time out. Con l’ingesso in campo di Lippmann e Dijkema le ospiti si riavvicinano, annullano due set point per le azzurrine e si aggiudicano i tre punti in palio (24-26).
Massimo Bellano (allenatore Club Italia Crai): “Alla fine si raccoglie quello che semina e probabilmente non abbiamo seminato abbastanza. Abbiamo tenuto un livello di cambio palla molto buono anche se abbiamo fatto troppa fatica nella fase break, un po’ perché prendere ritmo nel muro-difesa-attacco è difficilissimo e un po’perché siamo decisamente troppo fallosi in fase di battuta. Sicuramente dobbiamo creare qualche riferimento in più in attacco nelle situazioni cruciali, perché questa sera, in tutti e tre i set, ci siamo creati delle occasioni per poter scappare via, ma in contrattacco abbiamo fatto troppa fatica. Quando nel break riesci a difendere e a contrattaccare ma non riesci mai a mettere palla a terra diventa un problema. Ci sono degli aspetti che funzionano e mi dispiace molto perché durante la settimana funzionano ancora meglio di quanto abbiamo visto stasera. Un po’ alla volta ci mettiamo in ordine e proseguiamo nel nostro percorso. Poi c’è da considerare che mancano anche le ragazze che hanno maggiore esperienza, anche se le atlete in campo stanno facendo delle buonissime cose. Se teniamo conto che i due centrali lo scorso anno giocavano in B1 possiamo affermare che stanno facendo molto bene il loro lavoro. Dobbiamo solo crescere complessivamente nel gioco”.
Giovanni Caprara (allenatore Il Bisonte Firenze): “Per noi non era una partita facile, perché venivamo da un brutto momento: degli ultimi dieci set ne avevamo vinto uno solo, e quindi non eravamo particolarmente brillanti dal punto di vista mentale. In campo invece le ragazze sono state brave nei primi due set, e soprattutto il terzo mi è piaciuto molto: abbiamo avuto il coraggio di recuperare in un momento di break con diversi punti di svantaggio, ora speriamo di continuare su questo passo”.
SAMSUNG VOLLEY CUP A1
I RISULTATI DELLA 9^ GIORNATA
Sabato 8 dicembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Lardini Filottrano – Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-20, 15-25, 25-22, 25-16)
Domenica 9 dicembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Savino Del Bene Scandicci-Imoco Volley Conegliano 3-1 (14-25, 25-22, 26-24, 25-18)
Banca Valsabbina Millenium Brescia-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (21-25, 25-18, 24-26, 36-38)
Reale Mutua Fenera Chieri-Zanetti Bergamo 2-3 (25-15, 14-25, 25-19, 23-25, 10-15)
Club Italia Crai-Il Bisonte Firenze 0-3 (21-25, 19-25, 24-26)
Lunedì 10 dicembre, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Saugella Team Monza – Pomì Casalmaggiore ARBITRI: Florian-Rapisarda ADDETTO VIDEO CHECK: Caporotundo
Riposa: Igor Gorgonzola Novara
LA CLASSIFICA
Igor Gorgonzola Novara* 23; Savino Del Bene Scandicci* 20; Unet E-Work Busto Arsizio* 20; Imoco Volley Conegliano* 18; Pomi’ Casalmaggiore* 17; Il Bisonte Firenze 12; Zanetti Bergamo 11; Saugella Team Monza* 11; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 11; Bosca San Bernardo Cuneo* 8; Lardini Filottrano* 6; Club Italia Crai* 1; Reale Mutua Fenera Chieri* 1.
* una partita in meno
I TABELLINI
SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (14-25 25-22 26-24 25-18) – SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Bosetti 11, Ferreira Da Silva 11, Haak 29, Vasileva 11, Stevanovic 4, Malinov 1, Merlo (L), Caracuta, Papa, Mitchem, Zago. Non entrate: Hood, Mazzaro, Bisconti. All. Parisi. IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Danesi 7, Fabris 17, Hill 14, De Kruijf 6, Wolosz 3, Sylla 12, De Gennaro (L), Tirozzi, Fersino, Samadan. Non entrate: Moretto, Bechis. All. Santarelli. ARBITRI: Bellini, Simbari. NOTE – Spettatori: 1400, Durata set: 23′, 29′, 34′, 29′ ; Tot: 115′.
BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1-3 (21-25 25-18 24-26 36-38) – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Villani 22, Veglia 4, Nicoletti 26, Rivero 13, Washington 9, Di Iulio 2, Parlangeli (L), Miniuk 2, Norgini, Bartesaghi, Pietersen, Manig. Non entrate: Biava. All. Mazzola. UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 19, Berti 5, Orro 2, Herbots 12, Bonifacio 12, Grobelna 8, Leonardi (L) 1, Piani 14, Meijners 6, Botezat 1. Non entrate: Cumino, Peruzzo. All. Mencarelli. ARBITRI: Rolla, Oranelli. NOTE – Spettatori: 1200, Durata set: 31′, 29′, 31′, 50′ ; Tot: 141′.
REALE MUTUA FENERA CHIERI – ZANETTI BERGAMO 2-3 (25-15 14-25 25-19 23-25 10-15) – REALE MUTUA FENERA CHIERI: Perinelli 8, Barysevic 11, De Lellis 2, Aliyeva 11, Akrari 6, De La Caridad Silva 20, Caforio (L), Dapic 1, Scacchetti 1, Bresciani, Tonello. Non entrate: Middleborn, Angelina. All. Secchi. ZANETTI BERGAMO: Courtney 3, Tapp 9, Cambi 5, Acosta Alvarado 14, Olivotto 18, Smarzek 13, Sirressi (L), Mingardi 8, Loda 2, Carraro. Non entrate: Strunjak, Imperiali. All. Bertini. ARBITRI: Turtu’, Feriozzi. NOTE – Spettatori: 819, Durata set: 22′, 18′, 25′, 30′ , 13′ ; Tot: 108′.
CLUB ITALIA CRAI – IL BISONTE FIRENZE 0-3 (21-25 19-25 24-26) – CLUB ITALIA CRAI: Omoruyi 9, Kone 4, Nwakalor 11, Populini 9, Nwakalor 3, Morello 1, De Bortoli (L), Lubian 2, Panetoni, Scola, Malual. Non entrate: Fahr, Battista, Bassi. All. Bellano. IL BISONTE FIRENZE: Popovic 5, Lippmann 14, Santana 9, Candi 6, Dijkema 2, Degradi 6, Parrocchiale (L), Daalderop 2, Sorokaite 1, Bonciani. Non entrate: Venturi, Alberti. All. Caprara. ARBITRI: Bassan, Sessolo. NOTE – Spettatori: 512, Durata set: 26′, 31′, 28′; Tot: 85′.
PROSSIMO TURNO
Sabato 15 dicembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Zanetti Bergamo – Club Italia Crai
Sabato 15 dicembre, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Igor Gorgonzola Novara – Reale Mutua Fenera Chieri
Unet E-Work Busto Arsizio – Lardini Filottrano
Il Bisonte Firenze – Imoco Volley Conegliano
Domenica 16 dicembre, ore 17 (diretta LVF TV)
Saugella Team Monza – Banca Valsabbina Millenium Brescia
Bosca San Bernardo Cuneo – Savino Del Bene Scandicci
Riposa: Pomì Casalmaggiore.