Samsung Volley Cup: Bosca S.Bernardo da urlo, primo ko Igor. Impresa Brescia al PalaVerde, Savino ancora al quinto. Super Pomì, quarto posto a -1. Ok Il Bisonte, Reale Mutua primo urrà. Più di 16.000 spettatori nei palazzetti di Serie A1. Sabato si chiude l’andata: le prime 8 in Coppa
Autore: Lega Volley Femminile
26 Dicembre 2018

Il tradizionale appuntamento di Santo Stefano regala una giornata di Samsung Volley Cup di Serie A1 Femminile letteralmente strepitosa. Sia per i risultati sul campo, per alcuni versi sorprendenti; sia per l’affetto del pubblico della pallavolo rosa, che riempie i palazzetti: in 5.000 al PalaVerde di Treviso, 4.600 al PalaUbiBanca di Cuneo, 3.500 al PalaRadi di Cremona.

La Bosca S.Bernardo Cuneo si regala il secondo scalpo prestigioso: dopo Scandicci, cade anche la Igor Gorgonzola Novara. E il colpo fa ancora più sensazione, visto che per le azzurre è la prima battuta d’arresto stagionale in Campionato. Il ko al tie-break, però, non toglie alle ragazze di Massimo Barbolini il titolo di Campioni d’Inverno. Non è da meno l’impresa della Banca Valsabbina Millenium Brescia, capace di ammutolire i 5000 tifosi dell’Imoco Volley Conegliano, imponendosi al tie-break dopo aver salvato match point. Le pantere sono raggiunte al secondo posto dalla Savino Del Bene Scandicci, che vince un altro tie-break – sulla Zanetti Bergamo – dopo quello nel derby con Firenze. Il quarto posto della Unet E-Work Busto Arsizio è insidiato dalla Pomì Casalmaggiore, che ottiene i tre punti nello scontro diretto. Il Bisonte fa valere il fattore campo superando per 3-1 la Lardini Filottrano e conquistando il settimo posto. Infine prima vittoria per la Reale Mutua Fenera Chieri, che ha la meglio per 3-2 sul Club Italia Crai.

Apertissima la corsa ai quarti di finale di Coppa Italia. Già al sicuro le prime sei della classifica, in quattro si giocano gli ultimi due posti: Firenze a 16 punti ma con il turno di riposo in vista, Bergamo e Brescia a quota 15 e Cuneo tornata in lizza (con 12 punti). Sabato sera, 29 dicembre, l’ultimo turno del girone di andata.

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Sul profilo Flickr e sul sito ufficiale di Lega le immagini più belle di Savino Del Bene Scandicci-Zanetti Bergamo, a cura di Lorenzo Innocenti. Le foto sono liberamente utilizzabili, previa citazione del credito ‘Foto Innocenti x LVF’.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – ZANETTI BERGAMO 3-2 (25-21 23-25 25-21 23-25 15-8)
Santo Stefano da leoni per la Savino Del Bene Scandicci. Davanti ad un Palazzetto dello Sport pieno come ormai consuetudine, la squadra allenata da Carlo Parisi è costretta al tie break da una Zanetti Bergamo pimpante e cinica.

Parisi schiera il solito sestetto con Haak opposta a Malinov, Adenizia e Stevanovic come centrali, Capitan Bosetti e Vasileva in banda e Merlo come Libero. Bertini risponde con Cambi-Smarzek, Acosta e Courtney come schiacciatrici, Tapp e Olivotto al centro e Sirressi libero.

Avvio forte di Bergamo con Smarzek (1-3), Haak accorcia ma poi sbaglia al servizio (2-4); poi Malinov colpisce la difesa ospite ma l’opposto polacco porta le ragazze di Bertini sul più tre (4-7). La Savino Del Bene non ci sta con Bosetti (5-7) e tra un errore ed Adenizia il punteggio torna in parità (8-8). Merlo vola contro la sua ex squadra, Bosetti chiude la pipe ed è vantaggio scandiccese (9-8), sul punto successivo Bertini chiama tempo. La Savino Del Bene macina punti, Bosetti fa ace (11-8) e guida la squadra (14-10). Haak trova l’ace (15-10), Bosetti schianta una bomba sul muro bergamasco (17-11) ma due errori fanno tornare sotto le ragazze di Bertini (17-13). Adenizia sale sulle scale e trova la fast (18-14), poi Haak allunga con facilità (21-16) ma Mingardi e Smarzek riportano Bergamo sotto costringendo Parisi al tempo (22-20). Haak poi chiude il primo set con una diagonale fulminante sul 25-21.

Il secondo parziale si apre come il precedente: Bergamo a tutta con Acosta (1-2),ma Scandicci è viva e risponde con Bosetti (2-4). La Savino Del Bene allunga nuovamente con Stevanovic (6-2), ma Smarzek attacca bene la pipe (8-4) e Mingardi ha caldo il braccio (8-6). Sempre Acosta e poi l’ex Modena portano avanti le ospiti (8-9) obbligando Carlo Parisi a parlare con le sue ragazze. Mingardi ha armato il braccio e continua il suo giro di battuta con un ace (8-10), Haak chiude il punto successivo e capitan Bosetti fa pari (11-11). La partita va avanti punto a punto fino all’ace di Tapp (13-16), poi Haak carica il Palazzetto dello Sport di Scandicci (15-16) ma Acosta allunga ancora (16-18) e Parisi chiama tempo. Bergamo conduce sul più tre (17-20), Adenizia chiude a muro (18-20) e la Savino prova a riagganciare le ospiti ma Stevanovic mette fuori un attacco di Acosta (21-24). Le ragazze di Parisi tornano sotto fino al 23-24, poi la centrale ex Casalmaggiore sbaglia il servizio consegnando il set a Bergamo.

Il terzo parziale vede Vasileva iniziare a tutta (5-3), la Savino Del Bene allunga poi con l’ace di Stevanovic (8-5), ma Smarzek tiene Bergamo a vista (8-7). Haak fa continuare la marcia delle locali (11-7) e poi chiude una diagonale potentissima (13-9) capace di far esplodere tutto il Palazzo. Adenizia va in primo tempo (14-10), Bergamo tenta di restare agganciata ma Haak allunga ancora (16-11). Bosetti cerca e trova il maniout(18-13) ma Smarzek prima e Mingardi poi portano Bergamo a 15. Il turno di servizio di Mingardi è sempre efficace (20-18) ma la Savino Del Bene con l’ingresso di Caracuta si avvicina all’obiettivo (23-18), salvo poi trovare una Bergamo attenta (24-21) che costringe Parisi al tempo. Adenizia poi trova il punto set.

Nel quarto, le ragazze di Carlo Parisi partono bene ma Acosta trova la pipe che permette alle orobiche di allungare (3-4) ma Haak chiude la diagonale e riporta avanti le locali (5-4). Smarzek lotta nel duello delle opposte (7-8), ma la Savino Del Bene cala e Bergamo ne approfitta con Acosta e Mingardi (12-15). Parisi parla con le sue ragazze e Stevanovic trova l’ace (14-15); Bergamo non molla (15-19) e continua a macinare con Olivotto (18-21), Papa spezza il break (20-22) e Bosetti riporta la Savino a meno uno (22-23) ma Mingardi fa vincere il parziale a Bergamo (23-25).

Adenizia apre il set corto a muro, ma Smarzek porta avanti le lombarde (2-3). Papa riporta sul pari il punteggio e poi Bosetti allunga (4-3), la Savino Del Bene preme l’acceleratore e va al cambio campo sul 8-3 dopo una murata di Stevanovic. Bosetti trascina le compagne (11-4), ma Strunjak non molla (13-8) e costringe Parisi a fermare tutto. La Savino Del Bene poi, con cuore e grinta chiude sul 15-8 e porta a casa altri due punti.

Le parole di Carlo Parisi: “I risultati dicono che bisogna avere pazienza, qualcosa per strada si può perdere, siamo coscienti di questo e tutti devono prendere atto che è così. Tutte le squadre giocano alla morte, stasera Bergamo ha giocato bene ed in difesa ha preso tutto quello che c’era da prendere mentre noi sotto questo punto di vista siamo andati in calo. Ancora una volta però, voglio fare i complimenti alle ragazze perché è un altro tie break che viene dopo la partita di due giorni fa contro Firenze. È una squadra che c’è e che ha volontà e quindi andiamo avanti”.

Carlotta Cambi: “Dovevamo fare punti, perché ci servono per qualificarci ai Quarti di Coppa Italia. Scandicci è una squadra ai vertici della classifica e questa per noi era una prova importante. Abbiamo tenuto bene, peccato per il quinto set. Che cosa è successo? Una delle forze di Scandicci sono il muro e la difesa e nel tie break sono venuti fuori. Siamo contente per la nostra prova in difesa, perché finora ci era mancata l’adrenalina in difesa e l’abbiamo fatta vedere. La classifica? Può succedere ancora di tutto. Bisogna lottare per arrivare in Coppa Italia e lotteremo anche contro Monza sabato”.

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 2-3 (25-20 24-26 25-18 22-25 17-19)
Classica del 26 dicembre al Palaverde che accende i riflettori sull’ultima partita casalinga del 2018 per le Pantere campionesse d’Italia che cedono 2-3 contro una fantastica Banca Valsabbina Millenium Brescia.

Oltre a Nagaoka ed Easy, coach Santarelli deve fare i conti con un’assenza pesante, quella di Miriam Sylla. Quindi sestetto obbligato con Wolosz-Fabris, De Kruijf-Danesi, Hill-Tirozzi libero De Gennaro. Risponde Brescia con Di Iulio-Nicoletti, Washington-Miniuk, Pietersen-Villani, libero Parlangeli. Partenza lanciatissima delle bresciane che approfittano di alcune distrazioni della squadra di casa e volano avanti 0-5 con Washington e Pietersen in evidenza. Dopo il time out l’Imoco ritrova i suoi colpi e la sua aggressività, ma Villani tiene avanti le ospiti (4-8). Sam Fabris comincia a scaldare il braccio (8-11), ma l’entusiasmo di Di Iulio e compagne permette a Brescia di tenersi avanti. Assieme a una ricezione di altissimo livello (76%), il muro delle Pantere sarà decisivo, e comincia a mettere mattoni pesanti con Wolosz e Danesi (13-14). Il pareggio arriva con una botta di Fabris dopo una difesa di De Gennaro che fa esplodere i 5000 del Palaverde, il sorpasso (15-14) ancora a muro con Hill, coach Mazzola chiede time out. Sono le centrali di casa a confezionare il primo break gialloblù, Danesi attacca, De Kruijf mura (18-16). L’Imoco spinge ancora ed è irresistibile nel finale: doppio ace di Vale Tirozzi, poi muro di Wolosz per il +5 (23-18). C’è spazio anche per l’applauditissimo rientro al volley giocato di Raphaela Folie dopo otto mesi, a cui la sua capitana regala l’assist per il punto del 25-20 che chiude il set.

Anche il secondo set vede la Banca Valsabbina pimpante nelle prime fasi (7-10) con Villani e Pietersen brave a beffare l’alto muro veneto. Le Pantere di casa trovano punti importanti da Tirozzi (10-11) e si riavvicinano. Wolosz manda Kim Hill a schiacciare senza muro, ma Villani e Miniuk tengono avanti le bresciane (12-14). La squadra ospite sbaglia qualcosa e l’Imoco ne approfitta mettendo la testa avanti (15-14), pronto time out di coach Mazzola. Si va punto a punto fino a un buon turno di battuta dell’ex Nicoletti (7 punti nel set), concretizzato da Pietersen sotto rete per il +2 (17-19), time out anche per coach Santarelli. Sul 18-21 entrano Bechis e Folie, ed è proprio la rientrante altoatesina a siglare il 20-22, poi però le Pantere sprecano e Brescia resta avanti 20-23. Funziona ancora l’asse Bechis-Folie (21-23), poi Fabris piazza l’ace che annulla il primo set ball (23-24) e completa l’opera ancora il muro, stavolta di un’ottima Marta Bechis (24-24). Ma l’entusiasmo del Palaverde è smorzato da un errore dell’Imoco che regala un altro set point bresciano, poi ace di Miniuk e 24-26 che manda il match in parità.

Terzo set e ancora Brescia avanti con la verve di Di Iulio e compagne che costringe l’Imoco agli straordinari. Pantere costrette ad inseguire, ed ancora il muro permette a Conegliano di pareggiare i conti a quota 11. Kim Hill (6 punti nel set con il 62% in attacco) attacca e piazza il 14-13, poi mura e l’Imoco vola a +2, time out per Brescia, ma la bionda di Portland è scatenata e le Pantere volano (17-14). Entra Folie per Danesi, Fabris (6 punti) piazza il +5 con una super battuta (22-17), poi Raphaela scatena l’entusiasmo con il muro, prima della chiusura 25-18 affidata al videocheck.

Quarto set con Conegliano che anche stavolta lascia scappare la Banca Valsabbina, che si invola 3-6 con un ace di Anna Nicoletti e un paio di errori della squadra di casa. Nicoletti dopo il time out continua a martellare in battuta (3-8) e l’Imoco deve nuovamente rincorrere. Washington (6 punti nel set con 3 muri e il 100% in attacco!) alza il muro per il +5 delle ospiti (4-9), che restano ordinate anche sui tentativi di recupero delle Pantere tricolori. Danesi mura, ma risponde Nicoletti e Brescia a metà set resta avanti (10-14) con una Di Iulio ispirata in regia. Villani passa ancora (14-18) mentre l’Imoco non riesce ad imbastire la rimonta e va sotto fino al -5 (15-20). Entra anche Fersino, poi De Kruijf mura per il -3 (17-20). Pietersen piazza la parallela, poi il muro ospite ha la meglio e Brescia scappa ancora via (17-22). Sembra il break decisivo, ma Fabris (6 punti nel set) inizia la scalata, poi gran muro di Hill, ace di un’ispirata Tirozzi e l’Imoco torna sotto (21-23). Pietersen e compagne non perdono la calma e chiudono 22-25 al secondo set ball, si va al tie break.

Il quinto set vede la fase iniziale in equilibrio, con Folie in campo al posto di De Kruijf nella squadra di casa. La croata Fabris attacca i primi palloni, poi minibreak dell’Imoco con l’ace di Folie (6-4) e time out di coach Mazzola. Pareggia subito Miniuk a muro, poi ancora uno strappo gialloblù con la “solita” Fabris (8-6). Brescia combatte su ogni pallone, l’Imoco invece non è continua e nonostante i miracoli difensivi di Moki De Gennaro si resta in equilibrio. Wolosz cerca Danesi a ripetizione, poi Hill (la più continua, MVP del match) piazza il chirurgico 11-9. Scambi infiniti per chiudere una bellissima partita, uno lo chiude Fabris per il 13-11, ma un’ottima Washington risponde per il -1, poi Miniuk mura ed è ancora parità a quota 13. Ancora un muro, stavolta di Villani, dà il match ball a Brescia, ma Fabris lo annulla in parallela. Ancora la “bomber” croata spara per il 15-14, ma De Kruijf (entrata nel finale) sbaglia il servizio. Ci pensa ancora Fabris, ma Villani annulla il match point gialloblù con coraggio. Tirozzi spara fuori (16-17), ma sempre Sam Fabris annulla. Pietersen mura (17-18), poi firma l’impresa della giornata con il diagonale del 17-19 che ammutolisce i 5000 del Palaverde.

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-2 (25-19 25-21 19-25 23-25 16-14)
Tutto esaurito al Pala Ubi Banca per il big match di Santo Stefano: oltre 4600 gli spettatori di Bosca S.Bernardo Cuneo-Igor Gorgonzola Novara, una gara destinata a restare ben impressa nella mente di tutti i tifosi presenti. Le ragazze di coach Pistola giocano infatti una partita incredibile, centrando il terzo successo consecutivo in casa (dopo due ‘scalpi’ di livello come Il Bisonte Firenze e la Savino del Bene Scandicci) ed infliggendo alla capolista Novara la prima sconfitta stagionale (3-2 il finale).

La Bosca S.Bernardo Cuneo di coach Pistola scende in campo con Bosio in regia, Van Hecke opposto, Menghi e Zambelli al centro della rete, Cruz e Markovic schiacciatrici, Ruzzini libero. Dalla parte opposta della rete, l’Igor Gorgonzola Novara di coach Barbolini si presenta con Carlini al palleggio in diagonale con Bici, Chirichella e Piccinini centrali, Plak e Velkovic in banda, Sansonna a presidiare la seconda linea. Sotto la direzione dei sig.ri Pozzato (Bolzano) e Florian (Treviso), le ‘gatte’ biancorosse partono con grande determinazione, a partire dal primo tempo iniziale firmato da Menghi. Spinte dal pubblico delle grandi occasioni, le cuneesi prendono un margine di tre lunghezze sul 7-4 grazie agli attacchi di Markovic e Van Hecke. Il punto del 10-6, propiziato dall’insidioso servizio di Markovic, firma il primo time out del set richiesto da coach Barbolini. Al rientro è ancora grande Cuneo, a segno con il muro di Menghi seguito dall’attacco di Van Hecke (12-6). La Bosca S.Bernardo Cuneo non molla, anzi: il fondamentale della battuta sorride alle padrone cuneesi e l’ace di Cruz sul 16-9 porta al secondo t.o. delle ospiti. Sul 16-10 in campo Baiocco per Cuneo e Nizetich per le ospiti. Sul 18-13 in campo Egonu, all’esordio nel match, per Carlini. Dal 19-14 si completa la nuova diagonale Camera-Egonu. Cuneo continua a macinare gioco: Markovic firma il 20-15, poi video check per stabilire il 21-15 in favore delle biancorosse su attacco out della Egonu. Cuneo c’è e Zambelli firma il 24-17, regalando sette set point, di cui il primo annullato dal primo tempo di Velkovic. L’attacco da seconda linea di Van Hecke firma il 25-19: la Bosca S.Bernardo Cuneo è avanti 1-0.

Si riparte con l’Igor Gorgonzola Novara che mantiene in campo Egonu in diagonale con Carlini. Il Pala UBI Banca si infiamma: punto a punto con il muro i Zambelli seguito da attacco piazzato di Markovic che firma il primo break (4-2). L’ace di Van Hecke porta a tre le lunghezze di vantaggio (5-2). Markovic da seconda linea firma il 6-2: primo minuto per coach Barbolini. E’ delirio dopo il muro a uno di Bosio che firma il 9-3: nuovo stop per la panchina novarese. Monster block di Menghi per il 12-6: fuori Piccinini, dentro Nizetich. Le ‘gatte’ biancorosse si esaltano: Van Hecke è infallibile e firma con decisione il 16-9. Grande difesa di Bosio su Egonu per il 17-9, a seguire palla corta di Cruz per il 18-9. Novara cerca di ricucire il divario, ma Cruz firma il 20-12. Al termine di un’azione combattuta che porta al 20-14, Pistola richiede il primo minuto del set. Al rientro punto di Markovic (21-14). L’Igor Gorgonzola Novara risale grazie agli attacchi di Egonu: sul 23-19 secondo t.o. per coach Pistola. Dal 23-21 con muro novarese, al set point firmato Van Hecke, seguito dall’attacco out di Bartsch per il 25-21: è 2-0 per la Bosca S.Bernardo Cuneo.

Grande pallavolo al Pala UBI Banca: punto a punto sino al 4-4, poi in campo Mancini. Le ospiti spingono e si portano sul 9-7 grazie alla buona prova dei centrali Veljkovic e Chirichella, poi il video check assegna alle novaresi anche il 10-7. Van Hecke protagonista in attacco ed in battuta: Cuneo accorcia 10-9, poi è Egonu a centrare l’11-9. Markovic da seconda linea e poi a muro: 11-11. Dal 12-12 al 12-14 grazie all’ace di Chirichella. Sul 12-15 arriva il primo time out di coach Pistola che bissa la chiamata sul 13-17: la panchina cuneese non vuole lasciare spazio alle rivali.  Novara allunga: sul 13-20 Pistola sceglia Kaczmar in regia. Cuneo è sulle ginocchia: le ospiti spingono in battuta e trovano buone soluzioni in attacco (13-23). Markovic, Van Hecke e Cruz, in attacco e a muro, accorciano (17-23): il parziale di 4-0 porta Barbolini al primo time out del set. Al rientro si interrompe il buon turno al servizio di Markovic: sette set point per Novara. Due errori in attacco per le ospiti: sul 19-24 rientra Piccinini. Il set si chiude con l’attacco di Egonu per il 19-25 (2-1).

La quarta frazione si apre con l’Igor Gorgonzola Novara protagonista di un secco 0-4: immediato il minuto dalla panchina cuneese. Ancora a segno le ospiti: sullo 0-6 in campo Kaczmar. Il primo punto del set è un primo tempo di Menghi, seguito dal potente attacco di Van Hecke (2-6). Cuneo non demorde ed il muro singolo di Zambelli firma il 5-9. Il punto dell’8-11 di Menghi porta verso il primo time out del set per coach Barbolini. Si ritorna in campo con l’ace di Kaczmar (9-11). Di nuovo Novara: sul 10-14 in campo Salas. Sull’attacco di Nizetich (10-15) arriva anche il secondo minuto di coach Pistola. Al rientro ace di Veljkovic, poi il pallonetto di Van Hecke (11-16). Il primo punto del match di Salas arriva sul 13-19, poi doppio Markovic per il 15-19: Cuneo c’è. Barbolini sfrutta il secondo e ultimo t.o. del set. Out Egonu: 16-19. Novara riparte con la Bartsch (16-20). Sul 17-20 in campo Baiocco al servizio. Out Bartsch: 18-20. Egonu per il 18-21, ritorna in campo Zambelli. Van Hecke firma il 19-21. Novara firma due punti, poi è il turno del muro singolo di Markovic (20-23): in campo anche Piccinini per il finale. Poi è Salas a ridurre il margine (21-23). Poi il botto: Van Hecke spinge a terra il 22-23, il Pala UBI Banca esplode. Novara firma il 22-24, ma la Veljkovic manda in rete il servizio (23-24). Carlini sceglie Egonu per il punto finale: l’asso della nazionale azzurra non spreca, 23-25 (2-2).

Si va al tie-break. Punto a punto, con Egonu che viene chiamata spesso in causa: Cuneo rimane in scia grazie al muro di Van Hecke (3-3). Novara sempre avanti, ma senza break. L’attacco della Bosca S.Bernardo Cuneo non ha paura: Markovic firma il 5-5. Poi Bartsch e Van Hecke: di nuovo parità (6-6). Il copione si ripete: prima Egonu poi van Hecke (7-7). Menghi a muro su Egonu per l’8-7: si cambia campo. Di nuovo Menghi: 9-7 Cuneo, il Pala UBI Banca trascina le ragazze di coach Pistola, Barbolini richiede time out. Egonu accorcia, poi il muro di Nizetich pareggia (9-9). Cuneo riparte con Van Hecke (10-9): in campo Baiocco. Egonu per il 10-10. Poi ancora Van Hecke (11-10): in campo Piccinini. Ancora Egonu per il 11-11, in campo Zannoni al servizio. Dopo il video check, assegnato l’11-12 su attacco di Egonu: t.o. di coach Pistola. La fast di Zambelli ristabilisce la parità (12-12). Bartsch e Egonu per il 12-14, ancora minuto per la panchina cuneese. Markovic annulla la prima palla match (13-14). Clamoroso errore di Egonu: 14-14, time out Igor Gorgonzola Novara. Menghi a muro su Veljkovic. Srna Markovic firma il pazzesco 16-14: la Bosca S.Bernardo Cuneo ferma 3-2 la capolista, sinora imbattuta, Igor Gorgonzola Novara.

“Avevamo tre partite difficilissime – dichiara Andrea Pistola, coach della Bosca S.Bernardo Cuneo – ed abbiamo fatto, dal punto di vista dell’atteggiamento mentale, un evidente salto di qualità. Abbiamo fatto un crescendo. Oggi è stata una prestazione importante, abbiamo chiuso con percentuali superiori alla capolista, costringendo Novara a fare tanti scambi. Usciamo da questo piccolo percorso con 4 punti e nuove certezze. Dovevamo aggredire ed abbiamo aggredito. Tutte le ragazze entrate in campo hanno dato il loro prezioso contributo. Al tie-break finora ci troviamo a nostro agio, segnale di buon carattere. Atmosfera pazzesca al palazzetto: l’ho detto alle ragazze, c’erano tutti gli ingredienti per fare grande questo derby di Santo Stefano: le ragazze l’han fatto diventare indimenticabile. Ora testa all’impegno con Club Italia per chiudere al meglio questo girone di andata”.

“Ci sta inciampare lungo il percorso – dichiara Massimo Barbolini, coach della Igor Gorgonzola Novara -, venivamo da una lunga serie di vittorie consecutive e questa volta, a differenza di quanto capitato altre volte, non siamo riuscite a venire fuori con un successo da una situazione in cui ci siamo trovate in difficoltà. Merito delle nostre avversarie, che hanno disputato una partita eccellente in battuta e non solo, noi prendiamo atto del risultato e torniamo in palestra per lavorare, con la consueta umiltà e con la serenità data da quello che è il cammino fin qui compiuto”.

IL BISONTE FIRENZE – LARDINI FILOTTRANO 3-1 (25-22 25-15 24-26 25-21)
Il Bisonte chiude il suo 2018 con una bella vittoria contro la Lardini Filottrano, davanti ai 1300 del Mandela Forum, e balza al settimo posto in classifica a una giornata dalla fine del girone d’andata: sabato le bisontine riposeranno, attendendo i risultati di Brescia e Bergamo (entrambe dietro di un punto e impegnate rispettivamente in casa contro Scandicci e Monza) per capire se riusciranno a rientrare fra le prime otto e qualificarsi per i quarti di Coppa Italia. Intanto però coach Caprara si gode tutti i miglioramenti della sua squadra: orchestrata da una Dijkema nominata MVP del match (con 4 punti di seconda e un muro), e guidata a livello realizzativo dalla solita Lippmann e da una Daalderop finalmente vicina al top della forma, la squadra ha avuto la meglio di una coriacea Lardini, mettendo in mostra anche un ottimo gioco al centro (Alberti 11 punti e 2 muri e Popovic 6 con un muro), e affidandosi a turno anche a Degradi (splendidi i due primi set con 10 punti) e Sorokaite (decisiva nel quarto con 7 punti e il 70%).

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Degradi e Daalderop in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Schiavo (ancora privo di Cardullo) risponde con Tominaga in palleggio, Whitney opposto, Di Iulio e Vasilantonaki schiacciatrici laterali, Pisani e Garzaro al centro e Rumori libero.

L’approccio de Il Bisonte è perfetto: Alice Degradi si piazza in battuta e con due ace trascina Il Bisonte sul 4-0, poi Parrocchiale tira su un gran pallone e Alberti lo trasforma nella fast dell’8-3. Filottrano si sveglia e piazza un devastante 0-7 coi servizi di Whitney e i muri di Garzaro (8-10), Firenze trova subito il controsorpasso con Degradi (12-11), poi si gioca punto a punto fino a quando la stessa Degradi trova l’attacco del 18-16, anche se la partita rimane equilibrata e il muro di Pisani vale il 20-20 e il time out Caprara: sul 22-21 entra Bonciani in battuta per Popovic e Lippmann contrattacca per il 23-21, Schiavo ferma il gioco ma quando Pisani batte in rete regala due set point a Il Bisonte (24-22) che trasforma già il primo grazie a un attacco out di Di Iulio.

Il secondo set si apre con uno scambio pazzesco chiuso da una super Alice Degradi dopo tre difese consecutive dello stesso numero 7, poi Alberti ci aggiunge due fast e Il Bisonte sale 5-1: un’altra fast della centrale bresciana vale il 7-2 e il time out Schiavo, che poi inserisce Schwan per Vasilantonaki, l’ace di Daalderop allarga il gap a 9-2, poi qualche errore permette alla Lardini di riavvicinarsi (12-7), ma Lippmann la ricaccia indietro (15-7) e Schiavo ferma di nuovo tutto. Il vantaggio però adesso è troppo ampio, Alberti (sei punti nel set col 75%) trova il + 10 (19-9) e Firenze lo mantiene fino al 25-15 di Popovic.

Nel terzo sono le ospiti a trovare per prime il break con Vasilantonaki (3-5), ma Lippmann non ci sta e impatta con un paio di grandi attacchi (6-6): la stessa greca riallunga con due ace consecutivi (8-11), poi Di Iulio mette giù l’8-12 e Caprara deve chiamare time out. Il Bisonte ne esce bene in tutti i fondamentali, Lippmann e Daalderop (sette punti a testa nel set) accorciano (12-13) e allora è Schiavo a chiedere il tempo, ma Lippmann trova l’ace della parità e Daalderop l’attacco del sorpasso (14-13): la partita adesso è molto bella, si procede punto a punto poi Whitney commette fallo di seconda linea (18-16) ma la stessa americana rimedia subito (18-18). Le difese di Parrocchiale danno modo a Lippmann e a Daalderop di riallungare (20-18), Il Bisonte sembra in controllo (23-21) ma Filottrano non molla e impatta di nuovo con Whitney (23-23) tanto che Caprara chiama time out: al rientro Degradi attacca fuori ma Dijkema annulla il set point di seconda (24-24), poi però una super Vasilantonaki (otto punti nel parziale) si crea un’altra chance, e l’errore di Degradi riapre la partita (24-26).

Nel quarto c’è Sorokaite in campo per Degradi, e l’inizio è super equilibrato, ma Il Bisonte trova un grande parziale sul turno in servizio di Popovic e dal 7-8 si porta sul 12-8: Di Iulio non molla (14-12), ma Firenze adesso gioca davvero bene e Sorokaite firma il nuovo + 4 (16-12) che costringe Schiavo al time out. Lippmann adesso è ingiocabile e con due attacchi di fila firma il + 5 (20-15), Schiavo ferma ancora il gioco e la pausa fa bene alle sue ragazze, visto che Whitney accorcia con l’ace (21-19) e Caprara deve inevitabilmente fermare tutto: un fallo delle ospiti regala il 22-19, Sorokaite chiude un gran punto col diagonale del 24-20, e poi la stessa Sorokaite (con il settimo punto nel set) mette il sigillo al match con un gran pallonetto (25-21).

Le parole di Giovanni Caprara: “Sono molto contento perché è già la quarta partita di fila che la squadra esprime un gioco molto pulito, ordinato e preciso: siamo sulla buona strada, abbiamo vinto da tre punti e quindi va benissimo così. Se vogliamo tracciare un primo bilancio, posso dire che siamo in crescendo con il gioco: forse ci mancano un paio di punti dalla classifica, ma i risultati dicono che si può perdere contro tutti, e andare a parlare di punti persi o guadagnati è inutile. Quello che più conta è che la squadra è in crescita: oggi per esempio Lippmann non ha sbagliato una battuta, in più siamo migliorati anche in alcune situazioni tecniche e quindi sono ottimista per il girone di ritorno. Ho tante giocatrici che possono giocare, mi fido di tutte: Daalderop sta crescendo, sente la fiducia ed è in forma, e l’abbiamo fortemente voluta. Sabato non guarderò le partite, ma ovviamente speriamo di qualificarci per la Coppa Italia, anche se in ogni caso siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo”.

POMI’ CASALMAGGIORE – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-1 (25-19 25-16 13-25 26-24)
Una grande VBC Pomì Casalmaggiore chiude 3-1 la super sfida di Santo Stefano contro la Unet E-Work Busto Arsizio davanti ai 3421 spettatori del PalaRadi di Cremona. Prima della gara sono avvenute le premiazioni ad Alexa Gray insignita del Pallone d’Oro come miglior marcatrice della Serie A2 della scorsa stagione ed alla VBC APis Casalmaggiore come Campione d’Italia e vincitrice della Supercoppa Italiana di Sand Volley 4×4. Ora gli occhi sono già puntati all’ultima di andata della Samsung Volley Cup al PalaIgor di Novara sabato 29 dicembre alle ore 20.30.

Primo set. Il primo punto della gara è di marca Busto ma Arrighetti rimette tutto in parità e Polina Rahimova allunga. Bella parallela lunga di Carcaces che trova il 3-2 nel vertice del campo. Staffilata di Carcaces sulla quale Grobelna non può nulla, 6-2. Stupenda azione che vede due muri di Kakolewska e che viene conclusa da Rahimova, 8-4. Grobelna prova a fermare l’attaco di Cate Bosetti ma l’attaccante rosa sfrutta il piano di rimbalzo e sigla il 9-6. Bell’attacco di Grobelna sul quale Spirito, finora in spolvero, non può nulla, ma Rahimova ristabilisce le distanze, 11-8. Entra Alexa Gray in battuta ed è subito ace, 17-14 Pomì time out Busto. Bel primo tempo di capitan Arrighetti che trova il pallone del 20-16. Due punti consecutivi di Rahimova portano le rosa sul 22-18 ma Herbots accorcia. Ace di Kenia Carcaces su Leonardi, 24-19 e time out Busto. E’ un muro di Bosetti a chiudere la frazione 25-19. Top Scorer: Rahimova 7, Herbots 6

Secondo set. E’ Arrighetti ad aprire le marcature ma Herbots pareggia i conti. La VBC parte fortissimo, ace di Rahimova, 5-1 e time out Busto. Si torna in campo ed è ancora “Magnitudo” Rahimova a siglare il punto, 6-1. Il 7-1 è un altro ace di Polina…Polina is on fire!! Carcaces però non sta a guardare, diagonale ficcante e 8-1, time out Uyba. Magia di Kenia al ritorno in campo, 9-1 Pomì, il pubblico si infiamma. Meijners ci prova ma Kakolewska blocca tutto, 11-1. Sbatte contro il muro rosa l’attacco di Grobelna, 12-3 VBC. Astuto l’attacco di Bosetti che sfrutta la mano di Grobelna ben posizionata, 13-3 e Carcaces allunga con un ace fortunoso quanto efficace. Entra Piani per Grobelna ma è ancora Carcaces con un altro ace a siglare il 15-3, due ace consecutivi per la cubana. Arriva un altro ace stavolta di Kakolewska che fa 17-4 ma Busto accorcia. Diagonale di Carcaces, difesa di Herbots ma Pincerato c’è, si alza ed è 18-6. Potentissima la pipe di Herbots che sigla il 18-8, ma Bosetti ristabilisce le distanze. Cannonata in diagonale strettissima di Rahimova su Piani, 21-11. Palla morbida di Piani, Carcaces ci prova ma non ce la fa, 13-22. Bonifacio prova il tocco morbido ma capitan Arrighetti non perdona, 24-14. L’attacco di Rahimova, dopo un bel salvataggio di Lussana, appare fuori al direttore di gara ma il video check smentisce la decisione, 25-16. Top Scorer: Carcaces e Rahimova 5, Piani e Herbots 4

Terza set. Busto parte agguerrita, ace di Botezat 5-3 Uyba. Altro ace di Botezat, 7-3 Busto e time out Pomì. Due attacchi potenti di Grobelna che conferma il momento positivo della Uyba, 10-4. Bosetti indovina il varco giusto e con una diagonale fa 7-12. La Pomì cerca di rimanere attaccata al set e di non far scappare le bustocche, Cuttino, subentrata a Pincerato nell’inversione della diagonale insieme a Radenkovic per Rahimova, fa 11-15. La Uyba spinge davvero forte, la terza frazione è un po’ lo specchio della seconda a parti invertite, Herbots, la migliore delle sue, con un attacco e un ace fa 22-12. Bosetti prova a tenere le sue attaccate al set, 13-23, coach Gaspari ripristina la diagonale. E’ un errore di Bosetti a chiudere la frazione 25-13 per la Uyba. Top Scorer: Carcaces 3, Herbots 7

Quarto set. Bosetti trova l’ennesimo mani-fuori efficacissimo e fa 2-2. E’ il capitano stavolta a rimettere tutto in parità, 3-3 e Bosetti sembra allungare con un ace ma il direttore di gara preferisce chiamare la palla contesa. Carcaces indovina la traiettoria perfetta e manda Arrighetti in battuta sul 4-4, per poi allungare con una potente diagonale. Bella azione corale che porta la VBC sull’8-6. Rahimova piega le mani del muro bustocco e trova il 11-10, ed allunga nello stesso modo dopo un bellissimo salvataggio di Spirito. Bosetti infila la diagonale perfetta, 13-10 e time out chiamato da coach Mencarelli. Le ospiti si rifanno sotto e pareggiano i conti, così, sul 13-13, coach Gaspari preferisce chiamare time-out, ma al ritorno in campo è ace di Orro, 14-13 Busto. Kakolewska sfrutta il primo tempo alzatole da Pincerato e fa 16-17. Busto si porta sul 20-17 e coach Gaspari, dopo aver fatto entrare Marcon per Carcaces, chiama time out. Si torna in campo ed è Bosetti a siglare il punto del 18-20 prima e a portare poi le rosa a -1 con un muro. Mani-fuori di Bosetti, ormai suo marchio di fabbrica, ed è 21-22. Attacco di Rahimova e ace di Arrighetti, parità 23-23 e time out Busto. Strepitosa diagonale di Carcaes che riporta tutti sul 24-24 e poi con un muro nell’azione successiva si va al pimo match point. E’ un attacco fuori di Gennari a chiudere la gara 26-24 e 3-1.

Giulia Leonardi: “Una partita difficile dall’inizio, siamo entrate in campo un po’ scariche e non so perché. Forse i 5 set con Novara ci hanno sfiancato, più mentalmente che fisicamente. Oggi non è andato quasi niente, loro ci hanno aggredito tantissimo in battuta, soprattutto nel secondo set. Il nostro muro-difesa non ha funzionato, hanno giocato a piacere sul nostro muro e anche in seconda linea siamo state poco reattive. Ora guardiamo alla prossima: ci dobbiamo rifare subito”.

REALE MUTUA FENERA CHIERI – CLUB ITALIA CRAI 3-2 (19-25 25-19 23-25 25-22 19-17)
Arriva nel boxing day di Santo Stefano la prima vittoria in A1 della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, un 3-2 contro il Club Italia Crai tanto sudato quanto importante per il morale e per la classifica che vede le biancoblù risalire a soli 2 punti da Filottrano, l’avversaria che le attende sabato 29 (ore 20,30) nell’ultima giornata del girone d’andata. Come già nel precedente turno di campionato a Montichiari sono pochi particolari a fare la differenza. Persi il primo set a causa di una partenza troppo contratta, e il terzo set per i troppi errori, la squadra di Luca Secchi ha il merito di restare sempre aggrappata alla partita riuscendo ad uscire da situazioni difficili. Alla fine il tie break la vede esultare 19-17 al terzo match point dopo averne annullati due alle ospiti. Miglior realizzatrice De La Caridad Silva con 21 punti, seguita da Perinelli con 17 (premiata MVP) e Akrari con 13. Nel Club Italia le top scorer sono Sylvia Nwakalor (19), Populini (17) e Omoruyi (16).

La cronaca. Primo set. Su servizio di Populini il Club Italia Crai parte fortissimo: due ace diretti della numero 12, due muri di Omoruyi su Middleborn, due errori locali in attacco e in un batter d’occhio il punteggio è già 0-6. Coach Secchi prima chiama time-out, poi inserisce Scacchetti e Dapic per De La Caridad Silva e De Lellis. Dopo il cambio di diagonale c’è il primo punto biancoblù con Middleborn, quindi la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 inizia a carburare e sul 4-8, con Aliyeva in battuta, pareggia a 8 con Perinelli e passa a condurre 9-8 con un ace di Aliyeva. Sul 12-13 l’inerzia torna a favore della squadra di Bellano che strappa a 13-19 grazie alle sue centrali, Lubian e Fahr. Il finale torna equilibrato ma le chieresi non riescono più a recuperare e cedono 19-25, con Sylvia Nwakalor che concretizza da posto 2 il primo set point. Proprio Sylvia Nwakalor svetta nelle statistiche di fine set con 7 punti e il 75% di efficacia.

Secondo set. Coach Secchi conferma Scacchetti in palleggio riportando De La Caridad Silva in diagonale. Dopo l’equilibrato avvio si registra il primo allungo sul 7-7, con la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che sale a 10-7 con Perinelli. Sul 10-9 Angelina rileva Aliyeva, non al meglio della condizione fisica per un problema al braccio. Si prosegue punto a punto fino al 13-12 quando c’è un secondo break di Chieri che si porta sul 15-12 con Perinelli. Di lì in avanti le chieresi giocano in modo molto lucido, non si fanno più riavvicinare e anzi incrementano il vantaggio, chiudendo alla prima palla set con ace di De La Caridad Silva. Tre giocatrici in evidenza nelle statistiche: Perinelli e De La Caridad Silva (7 e 6 punti, entrambe con il 62% di efficacia), e Omoruyi (6 punti col 75%).

Terzo set. La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 riparte col sestetto con cui aveva concluso il set precedente, con Angelina al posto di Aliyeva. Sul 4-4 c’è un primo break delle chieresi che salgono a 7-4 (ace di Akrari aiutato dal nastro) e 12-7 (muro di Angelina su Lubian) costringendo coach Bellano a esaurire i suoi time-out. Una pipe di Sylvia Nwakalor porta in battuta Populini, il cui servizio come già nel primo set fa molto male a Chieri che subisce il rientro ospite a 12-11. Si prosegue quindi punto a punto fino al 21-21 quando il Club Italia mette il naso avanti con Omoruyi che chiude uno scambio combattutissimo. Le biancoblù pareggiano a 22-22 con De La Caridad Silva. Segue un punto confuso, prima assegnato alle padrone di casa, poi, dopo richiesta videocheck, al Club Italia. L’episodio deconcentra la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che pareggia a 23 grazie a un’invasione ospite, per subire il 23-24 di Omoruyi e il 23-25 su muro di Sylvia Nwakalor su De La Caridad Silva.

Quarto set. Sul 7-7 la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 allunga a 10-7 a 14-11, dopo il time-out di Bellano il Club Italia Crai si riavvicina a 15-14 ma la sua rimonta è fermata da due errori di Fahr. Le padrone di casa salgono quindi a 21-16, ma di nuovo subiscono il ritorno ospite a 21-19. Nel finale le biancoblù mantengono un’incollatura di vantaggio e chiudono 25-22 su servizio lungo di Lubian. Sull’esito del set incidono i molti errori punti del Club Italia, ben 5 (di cui 5 al servizio e 5 in attacco), contro i 3 chieresi: il contrario di quanto era accaduto nel quarto set.

Quinto set. Punto a punto fino al 7-7 quando Akrari e De La Caridad Silva danno a Chieri un primo mini vantaggio (9-7), che però il Club Italia annulla a 11. La squadra di Bellano gaudagna il primo match point sul 13-14 grazie al videocheck: le biancoblù annullano questo e il successivo match point sul 14-15. L’attacco sul nastro di Omoruyi dà quindi la prima palla match alle padrone di casa, che se ne va su fast di Lubian. Un altro match point con Angelina autoannullato con servizio lungo, infine sul 18-17 (De La Caridad Silva) è ancora l’opposto cubano con un pallonetto a regalare la prima vittoria alla sua squadra.

Il commento di Luca Secchi: “Mi piacerebbe parlare di pallavolo, ma tutte le nostre gare sono un concentrato di emozioni che diventa difficile trovare una chiave di lettura. Oggi abbiamo conquistato 2 punti in maniera un po’ più caparbia rispetto a Brescia: siamo stati molto più combattivi nei momenti importanti dei set, un buon segnale. Due set sono stati determinati dagli errori, nostri nel terzo, loro nel quarto. Primo set con qualche rammarico per come abbiamo iniziato. Bravi a crescere piano piano, crederci e stare lì. Visti tutti gli accidenti e gli accidenti di questa prima parte di stagione, ci eravamo detti che sarebbe stato importante chiudere il girone d’andata senza perdere il treno. A Filottrano cercheremo di andare con il coltello fra i denti. La vittoria di oggi può far morale: quel che mancava per accendere la scintilla. Difficile ripartire ogni settimana ricominciando da zero: spero che questa vittoria ci aiuti”.

Le parole di Massimo Bellano: “Nella fase di cambio palla siamo riusciti a sviluppare bene il gioco che volevamo. Per larghi tratti della gara siamo stati deficitari in battuta e in difesa. Loro in difesa quella palla in più l’hanno presa e questo secondo me ha fatto la differenza. Usciamo dal campo senza grandi rimpianti: si è perso per motivi tecnici e per la bravura di Chieri, non perché non siamo stati sul pezzo come in altre occasioni”.

SAMSUNG VOLLEY CUP A1
I RISULTATI DELLA 12^ GIORNATA
Mercoledì 26 dicembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Savino Del Bene Scandicci – Zanetti Bergamo 3-2 (25-21, 23-25, 25-21, 23-25, 15-8)
Imoco Volley Conegliano – Banca Valsabbina Millenium Brescia 2-3 (25-20, 24-26, 25-18, 22-25, 17-19)
Bosca S.Bernardo Cuneo – Igor Gorgonzola Novara 3-2 (25-19, 25-21, 19-25, 23-25, 16-14)
Il Bisonte Firenze – Lardini Filottrano 3-1 (25-22, 25-15, 24-26, 25-21)
Reale Mutua Fenera Chieri – Club Italia Crai 3-1 (25-19, 25-16, 13-25, 26-24)
Mercoledì 26 dicembre, ore 18.30 (diretta Rai Sport + HD)
Pomì Casalmaggiore – Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (19-25, 25-19, 23-25, 25-22, 19-17)
Riposa: Saugella Team Monza

LA CLASSIFICA
Igor Gorgonzola Novara 29; Savino Del Bene Scandicci 25; Imoco Volley Conegliano 25; Unet E-Work Busto Arsizio 24; Pomi’ Casalmaggiore 23; Saugella Team Monza 20; Il Bisonte Firenze* 16; Banca Valsabbina Millenium Brescia 15; Zanetti Bergamo 15; Bosca San Bernardo Cuneo 12; Lardini Filottrano 6; Reale Mutua Fenera Chieri 4; Club Italia Crai 2.
* una partita in più

I TABELLINI
SAVINO DEL BENE SCANDICCI – ZANETTI BERGAMO 3-2 (25-21 23-25 25-21 23-25 15-8) – SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Bosetti 18, Ferreira Da Silva 15, Haak 27, Vasileva 10, Stevanovic 12, Malinov 2, Merlo (L), Papa 2, Caracuta. Non entrate: Mitchem, Zago, Hood, Mazzaro, Bisconti. All. Parisi. ZANETTI BERGAMO: Acosta Alvarado 15, Olivotto 7, Smarzek 26, Courtney 4, Tapp 8, Cambi 2, Sirressi (L), Mingardi 16, Strunjak 2, Carraro. Non entrate: Imperiali, Loda. All. Bertini. ARBITRI: Moratti, Saltalippi. NOTE – Spettatori: 1200, Durata set: 26′, 31′, 29′, 29′ , 16′ ; Tot: 131′.

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 2-3 (25-20 24-26 25-18 22-25 17-19) – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Fabris 31, Tirozzi 8, De Kruijf 11, Wolosz 4, Hill 19, Danesi 14, De Gennaro (L), Folie 4, Bechis 1, Fersino. Non entrate: Moretto, Samadan. All. Santarelli. BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Villani 15, Miniuk 12, Nicoletti 22, Pietersen 13, Washington 17, Di Iulio 2, Parlangeli (L), Bartesaghi 1, Manig, Biava. Non entrate: Veglia, Rivero, Norgini. All. Mazzola. ARBITRI: Piana, La Micela. NOTE – Spettatori: 5018, Durata set: 27′, 27′, 27′, 29′ , 24′ ; Tot: 134′.

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-2 (25-19 25-21 19-25 23-25 16-14) – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO: Markovic 21, Menghi 8, Van Hecke 27, Cruz 11, Zambelli 9, Bosio 1, Ruzzini (L), Salas 2, Kaczmar 1, Baiocco, Mancini. Non entrate: Kavalenka. All. Pistola. IGOR GORGONZOLA NOVARA: Chirichella 7, Carlini 2, Plak 1, Veljkovic 13, Bici 4, Piccinini, Sansonna (L), Egonu 35, Bartsch 11, Nizetich 6, Camera, Zannoni. Non entrate: Stufi. All. Barbolini. ARBITRI: Pozzato, Florian. NOTE – Spettatori: 4626, Durata set: 27′, 26′, 24′, 28′ , 22′ ; Tot: 127′.

IL BISONTE FIRENZE – LARDINI FILOTTRANO 3-1 (25-22 25-15 24-26 25-21) – IL BISONTE FIRENZE: Degradi 10, Popovic 6, Lippmann 21, Daalderop 14, Alberti 11, Dijkema 5, Parrocchiale (L), Sorokaite 7, Bonciani, Santana. Non entrate: Venturi, Candi. All. Caprara. LARDINI FILOTTRANO: Tominaga 1, Vasilantonaki 18, Pisani 8, Whitney 11, Di Iulio 17, Garzaro 8, Rumori (L), Cogliandro, Baggi, Scwhan. Non entrate: Yang. All. Schiavo. ARBITRI: Brancati, Rolla. NOTE – Spettatori: 1300, Durata set: 25′, 23′, 28′, 29′ ; Tot: 105′.

POMI’ CASALMAGGIORE – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-1 (25-19 25-16 13-25 26-24) – POMI’ CASALMAGGIORE: Bosetti 17, Arrighetti 8, Rahimova 18, Carcaces 18, Kakolewska 9, Pincerato 2, Spirito (L), Cuttino 1, Gray 1, Lussana, Radenkovic, Marcon. Non entrate: Mio Bertolo. All. Gaspari. UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 9, Berti 1, Orro 4, Herbots 21, Bonifacio 12, Grobelna 13, Leonardi (L), Botezat 6, Piani 4, Meijners, Cumino. Non entrate: Bulovic, Peruzzo. All. Mencarelli. ARBITRI: Braico, Boris. NOTE – Spettatori: 3421, Durata set: 26′, 23′, 20′, 33′ ; Tot: 102′.

REALE MUTUA FENERA CHIERI – CLUB ITALIA CRAI 3-2 (19-25 25-19 23-25 25-22 19-17) – REALE MUTUA FENERA CHIERI: Perinelli 17, Middleborn 10, De Lellis, Aliyeva 5, Akrari 12, De La Caridad Silva 21, Bresciani (L), Angelina 7, Dapic 3, Scacchetti 2, Caforio, Tonello. Non entrate: Barysevic. All. Secchi. CLUB ITALIA CRAI: Populini 17, Lubian 12, Morello, Omoruyi 16, Fahr 12, Nwakalor 20, De Bortoli (L), Malual 3, Kone 1, Scola, Battista. Non entrate: Nwakalor, Pietrini, Panetoni. All. Bellano. ARBITRI: Simbari, Rossi. NOTE – Spettatori: 1000, Durata set: 24′, 24′, 31′, 28′ , 25′ ; Tot: 132′.

IL PROSSIMO TURNO
Sabato 29 dicembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)

Igor Gorgonzola Novara – Pomì Casalmaggiore
Sabato 29 dicembre, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Unet E-Work Busto Arsizio – Imoco Volley Conegliano
Zanetti Bergamo – Saugella Team Monza
Banca Valsabbina Millenium Brescia – Savino Del Bene Scandicci
Lardini Filottrano – Reale Mutua Fenera Chieri
Club Italia Crai – Bosca S.Bernardo Cuneo
Riposa: Il Bisonte Firenze

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