Samsung Volley Cup: il big match è di Scandicci, Igor ko nonostante i 44 punti di Egonu. Savino Del Bene a un punto dalla vetta. Zanetti al quinto sulla Pomì, Bisonte e Lardini in tre set. Il derby è di Cuneo, Chieri si arrende. Giovedì Saugella-UYBA su Rai Sport + HD
Autore: Lega Volley Femminile
9 Gennaio 2019

Va alla Savino Del Bene Scandicci il match clou della 15^ giornata della Samsung Volley Cup di Serie A1 Femminile. Le ragazze di Carlo Parisi si impongono per 3-2 sul campo della Igor Gorgonzola Novara capolista e, pur non riuscendo nel sorpasso (le azzurre conservano un punto di vantaggio), ora sono titolari del migliore record del Campionato con 12 vittorie e sole 2 sconfitte. Splendida la sfida nella sfida tra le due opposte: Paola Egonu chiude con 44 punti, terza prestazione di sempre in una sola partita di Campionato (lei stessa riuscì a farne 46 due stagioni fa), Isabelle Haak replica con 37.

Al tie-break vince anche la Zanetti Bergamo, che quasi subisce la rimonta della Pomì Casalmaggiore ma chiude 15-9 al quinto e rafforza l’ottavo posto. Appena più su Il Bisonte Firenze, che conferma l’ottimo momento di forma superando al Nelson Mandela Forum la Banca Valsabbina Brescia per 3-0. Successo in tre set anche per la Lardini Filottrano sul Club Italia Crai, che permette alle marchigiane di allontanarsi sensibilmente dal penultimo posto. Occupato dalla Reale Mutua Fenera Chieri, sconfitta nel derby dalla Bosca S.Bernardo Cuneo, che dunque prosegue nel proprio straordinario campionato.

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IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2-3 (25-21 20-25 22-25 25-21 12-15)
Sorride a Scandicci la maratona del Pala Igor: dopo due ore e mezza di battaglia, le ragazze di Parisi trascinate da Haak (MVP con merito del match) conquistano il successo per 2-3 e avvicinano la vetta, occupata proprio dalle azzurre e distante ora un solo punto.

Igor in campo con Egonu opposta a Carlini, Veljkovic e Chirichella al centro, Piccinini e Bartsch-Hackley in banda e Sansonna libero; Scandicci con Malinov in regia e Haak in diagonale, Adenizia e Stevanovic centrali, Bosetti e Vasileva schiacciatrici e Merlo libero.

Parte bene Novara, con il muro di Veljkovic su Adenizia (2-0) e quello di Piccinini su Stevanovic (7-3) mentre Scandicci si appoggia a Haak che guida il tentativo di reazione assieme a Stevanovic che a muro fa 14-12. Bosetti accorcia ancora (15-14) e dopo l’aggancio sul 16-16 la Igor trova un nuovo break con Bartsch-Hackley (19-16, parallela vincente) mentre Egonu mantiene le distanze con la diagonale del 22-19. Novara non cede e chiude 25-21 con il muro di Piccinini su Stevanovic.

Novara riparte forte (4-0), Vasileva reagisce (4-3) ma le azzurre mantengono le distanze con Egonu e Veljkovic (9-7) prima del muro di Chirichella su Adenizia che vale il 12-9. Le azzurre mantengono le distanze fino al 15-13, poi Egonu pasticcia (17-17) e Vasileva sorpassa in maniout (17-18) prolungando il break fino al 17-21 sul turno in battuta di Bosetti. Egonu rimane in gioco (19-22, diagonale) ma Bosetti chiude 20-25 e impatta.

Si riparte testa a testa (3-2, Piccinini, poi 5-6 con Haak a segno in diagonale) ma l’opposto svedese allunga ancora 8-11 costringendo Barbolini al timeout e al cambio della diagonale di bande, con Plak e Nizetich in campo. Novara rientra fino al 13-13 (ace di Egonu) e sorpassa portandosi 15-13 (Plak) prima della reazione toscana con la solita Haak che ribalta l’inerzia e si porta 17-19. Egonu spara out (19-21), Haak va a segno in attacco e poi a muro (20-23) e conquista anche il set ball in parallela (21-24) per poi chiudere 22-25.

Bartsch-Hackley conquista il break in apertura di quarto set (5-1, maniout), Parisi ferma il gioco ma le azzurre mantengono le distanze con Egonu e Chirichella mentre Vasileva in diagonale prova a rientrare (13-11). Haak trova il -1 in lob (14-13), Egonu e Piccinini a muro scappano 17-13 e dopo il timeout di Parisi Novara si mantiene in vantaggio mentre Adenizia, a muro, trova il 21-19. Sansonna si esalta in difesa, due punti di Chirichella (23-20) e un errore di Haak avvicinano il traguardo, Bartsch-Hackley fa 2-2 in diagonale (25-21) e manda le squadre al tie-break.

Novara apre il tie-break al meglio (5-2 con Bartsch-Hackley a segno dopo una gran difesa di Egonu), ma sul turno in battuta di Vasileva Scandicci reagisce e sorpassa con la bulgara che trova l’ace del 5-7. Contro-sorpasso Igor sull’8-7 (errore di Haak) ma un errore di Egonu restituisce l’inerzia favorevole a Scandicci con un muro sull’opposto azzurro (Stevanovic, 11-13) che vale il break decisivo per le ospiti. Si chiude 12-15 (Haak) con un’occasione d’oro sciupata da Plak sul 12-13.

Massimo Barbolini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Credo sia stata una bella partita, lottata e combattuta, in cui Scandicci ha meritato la vittoria. Faccio i complimenti a loro, noi stiamo commettendo troppi errori dovuti a mancanza di attenzione, un fattore su cui serve lavorare anche perché in partite come questa fanno la differenza e ora ci aspettano una partita durissima, a Bergamo, e la doppia sfida per l’accesso alle finali di Coppa Italia con Cuneo”.

Carlo Parisi (allenatore Savino Del Bene Scandicci): “Siamo contentissimi per il risultato e soprattutto per la prestazione offerta. Aspettavamo questa partita per capire quale fosse la distanza da Novara e sebbene creda che loro abbiano ancora qualcosina in più, ritengo che la partita di oggi dimostri che noi siamo sulla strada giusta per arrivare a colmare definitivamente il gap, oggi decisamente ridotto rispetto al passato”.

ZANETTI BERGAMO – POMI’ CASALMAGGIORE 3-2 (25-20 25-22 21-25 17-25 15-9)
La Zanetti riempie di emozioni la serata che ha portato Bergamo al Pala Agnelli per la quindicesima giornata di Campionato. Avanti con un doppio vantaggio, rimontata e portata al tie break dalla Pomì Casalmaggiore, si è rialzata e ha strappato la vittoria.

Primo set. Un sestetto di partenza inedito quello della Zanetti, con Carraro a dirigere Smarzek, Olivotto, Courtney, Tapp e Mingardi. Casalmaggiore inizia il match con Bosetti, Arrighetti, Carcaces, Kakolewska, Pincerato e Rahimova. La Zanetti parte subito all’attacco e strappa il parziale alle ospiti con i 7 punti di Smarzek (6 attacchi e 1 muro), i 6 di Courtney (4 attacchi e 2 muri) e i 5 di Mingardi (62% di attacchi messi a segno). Non bastano a Casalmaggiore i 10 punti dell’opposto Rahimova,

Secondo set. Casalmaggiore, che in corsa alterna al palleggio Radenkovic e Pincerato, cambia passo. La Zanetti, sotto 13-14, inserisce Acosta. Una fase punto a punto che si sblocca con Smarzek al servizio per il 21-19 e va a chiudere con il 25-22. Per la polacca 5 attacchi messi a segno, 3 quelli di Courtney (oltre a 1 muro vincente). 4, come nel primo parziale, i muri di squadra messi a segno.

Terzo set. L’equilibrio del terzo set si rompe con l’ace di Kakolewska per il 13-11 di Casalmaggiore. Smarzek (6 attacchi vincenti) e Acosta (4) sono le ultime ad arrendersi, ma i muri di Kakolewska (3) e gli attacchi di Bosetti (6) e della neo entrata Cuttino (4) portano le ospiti ad allungare il match.

Quarto set. Casalmaggiore stacca subito e lascia la Zanetti a rincorrere. Sotto 8-13, coach Bertini inserisce Loda per Courtney. Cambio di diagonale, invece, sul 11-16, con Mingardi e Cambi per Carraro e Smarzek. Le ospiti allungano con Gray (4 attacchi punto nel parziale) e Bosetti (6), il controcambio di diagonale arriva sul 14-21. Acosta e Smarzek non si arrendono, Olivotto (4 punti nel set) annulla la prima palla set, ma Cuttino (4) sfrutta la seconda occasione e porta al sfida al tie break.

Quinto set. Si riparte con Loda, Acosta e Smarzek nella batteria delle attaccanti, Tapp e Olivotto al centro, Carraro al palleggio. E’ proprio la regista a spezzare l’equilibrio iniziale con l’ace che vale il 4-2, seguito dal muro della coppia Smarzek-Olivotto. Roslandy Acosta fa ace per il 7-3, Sara Loda porta al cambio di campo all’8-5 e risponde a Casalmaggiore con il 10-7. Il muro e Acosta fanno il resto, fino a far esplodere il Pala Agnelli.

Giulia Carraro, palleggiatrice Zanetti: “Si poteva portare a casa la vittoria prima. Nel terzo e quarto set ci siamo perse, però nel tie break ci siamo dette che bisognava prenderla, abbiamo spinto e abbiamo chiuso bene una bella partita. Ammetto che all’inizio ero molto agitata, perché a Busto sono entrata in corsa, partire dall’inizio era una bella responsabilità. Ora Novara, fra tre giorni: sappiamo che è una squadra molto forte ma ultimamente ha avuto qualche difficoltà, noi arriveremo sicuramente cariche dopo due vittorie importanti”.

IL BISONTE FIRENZE – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 3-0 (25-23 25-21 27-25)
Il Bisonte Firenze conferma il suo ottimo momento di forma e travolge anche Brescia, centrando la sua terza vittoria consecutiva in campionato e vendicando anche il ko dell’andata contro la Banca Valsabbina. Il 3-0 finale non dice di quanto sia stata combattuta la partita, anche se le bisontine sono più o meno sempre state avanti nel punteggio: la squadra nel suo intero ha ribadito il crescente livello del gioco corale, mentre a livello individuale una menzione particolare va alle tre centrali, cercate tantissimo da Dijkema, con Popovic che ha chiuso da MVP con 15 punti e un clamoroso 81% in attacco, Alberti che ne ha messi 11 col 52% e Candi che è entrata nel finale di terzo set realizzando due punti decisivi.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Mazzola risponde con Di Iulio in palleggio, Nicoletti opposto, Villani e Pietersen schiacciatrici laterali, Veglia e Washington al centro e Parlangeli libero.

Il match comincia con tre azioni lunghissime, da applausi per le difese e le giocate di entrambe le squadre (2-1), poi Il Bisonte comincia a spingere con Daalderop e Alberti, ma anche con i contrattacchi di Sorokaite e Lippmann che scavano l’8-3 e costringono Mazzola al time out: al rientro si siede a tavola anche Popovic, con un tocco sotto rete e un muro (11-4), e poi Parrocchiale, che regala con difesa e alzata il 14-6 a Lippmann. Il turno in servizio di Nicoletti riavvicina Brescia sul 16-12, punteggio che consiglia a Caprara di fermare il gioco, poi Firenze riparte e si arriva sul 20-16, quando entra Manig in battuta per Brescia e Venturi in ricezione per Il Bisonte (al posto di Sorokaite): la nuova entrata sbaglia il servizio, Nicoletti l’attacco, e le bisontine risalgono sul + 6 (22-16), per poi arrivare al 24-18 e subire un clamoroso tentativo di rimonta dalla Millenium, fermato solo da una fast di Alberti (5 punti col 62% nel parziale) al sesto e ultimo set point disponibile (25-23).

Nel secondo set le ospiti sfruttano qualche errore de Il Bisonte per salire 2-6, e Caprara chiama subito time out: la sua squadra reagisce (5-6), due fast di Washington riallontanano la Banca Valsabbina (5-8), ma le bisontine non mollano e tornano a impattare sul 12-12 con un muro di Sorokaite, che poi piazza anche il sorpasso al termine di una lunghissima azione (13-12). Due primi tempi di Popovic valgono il primo allungo (15-13), Mazzola chiama time out, ma adesso Il Bisonte è on fire (18-15), e sul mani-out di Sorokaite il coach ospite ferma di nuovo il gioco (20-17): sul 20-18 Caprara inserisce di nuovo Venturi in seconda linea per Daalderop, poi sul 21-18 Bonciani in battuta per Alberti, ma è uno straordinario muro a uno di Lippmann su Pietersen, dopo doppia difesa di Parrocchiale e Daalderop, a far esplodere il Mandela Forum (24-20), con Popovic (sei punti nel parziale con l’85%) che al secondo set point chiude col primo tempo (25-21).

Il terzo set comincia punto a punto, sul 5-5 entra Biava per Villani e sull’8-7 Bartesaghi per Nicoletti, ma il primo allungo arriva ancora grazie alle centrali, prima Popovic e poi Alberti (10-8), con Lippmann, la stessa Alberti e Daaldeerop che chiudono un 5-0 per il 13-8 e il time out Mazzola: Brescia ne esce bene, sul 13-10 Caprara inserisce Degradi per Sorokaite ma Pietersen accorcia ancora (14-13) e poi Di Iulio conclude il lungo inseguimento con l’ace del 17-17. Bartesaghi trova addirittura il vantaggio (18-19), poi la fast out di Alberti costringe Caprara al time out (20-22): la stessa Alberti, acciaccata, lascia il posto a Candi che firma subito il 21-22, poi Pietersen attacca out (22-22), ma Degradi fa lo stesso (22-23). Caprara inserisce Venturi in seconda linea, Candi impatta (23-23) e un attacco out di Bartesaghi regala il primo match point (24-23): Candi batte in rete (24-24), a Popovic risponde Veglia (25-25), ma poi ancora una sontuosa Popovic procura il terzo match point (26-25), con Sorokoite che lo trasforma grazie al primo ace della partita (27-25).

Gianni Caprara, coach Il Bisonte: “Credo che la squadra sia in grande crescita, ha confermato anche stasera di essere in trend positivo. Abbiamo lavorato molto bene in fase di muro difesa, lasciando l’attacco di Brescia sotto il 30% in ogni set, quindi abbiamo fatto davvero un ottimo lavoro su questi fondamentali. Dobbiamo continuare a lavorare duro come ora perché il campionato ha un livello altissimo e in ogni partita ci sono sorprese, quindi dobbiamo continuare a spingere per entrare nei playoff. Abbiamo cambiato marcia dalla partita con il Club Italia: sono sei gare che giochiamo molto bene e teniamo ritmi alti, e fra l’altro non era semplice dopo il riposo di sei giorni che ho concesso alle ragazze, sono state molto brave soprattutto a livello mentale a farsi trovare pronte. Devo fare i complimenti a Brescia perché è la squadra che difende meglio del campionato e contrattacca, questo vuol dire che stasera abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO – REALE MUTUA FENERA CHIERI 3-1 (25-22 22-25 25-15 25-20) 
Non si ferma la corsa della Bosca S.Bernardo Cuneo, che dopo aver chiuso nel migliore dei modi il 2018 grazie alle ottime prestazioni contro Novara e Club Italia, apre l’anno nuovo con un successo tanto prezioso quanto importante contro la Reale Mutua Fenera Chieri. Un 3-1 che consente così alle biancorosse di salire a quota 18 punti in classifica e di centrare la terza vittoria consecutiva, mai successo prima in questa stagione. La tribuna stampa del Pala UBI Banca incorona MVP dell’incontro Wilma Salas, premiata da Matteo Ramoino, responsabile produzione della Bosca Spumanti, main sponsor della squadra cuneese.

La Bosca S.Bernardo Cuneo di coach Pistola scende in campo con Bosio in regia, Van Hecke opposto, Menghi e Zambelli al centro della rete, Cruz e Salas schiacciatrici, Ruzzini libero. Dalla parte opposta della rete, coach Secchi schiera De Lellis in diagonale con De La Caridad Silva, Middleborn e Akrari centrali, Perinelli e Alyeva in banda, Bresciani a presidiare la seconda linea.

Le ‘gatte’ entrano in campo con determinazione e strappano un break iniziale firmato Zambelli-Salas-Bosio (3-0). Immediata la risposta chierese che pareggia i conti con un ace di Alyeva e buone giocate di Perinelli (3-3). Si gioca punto a punto, poi le padrone di casa diventano padrone del campo e la fast di Zambelli firma il 12-8: immediato il primo time out del match richiesto da coach Secchi. I colpi di De La Caridad Silva consentono alle ospiti di riaprire il set e sul 16-15 arriva il primo minuto richiesto dalla panchina biancorossa. Tra le padrone di casa sale in cattedra Van Hecke: sul 18-16 in campo Baiocco. Sul punto successivo ingresso con applausi per l’ex di turno Giorgia Caforio. Dal  21-18 firmato Zambelli al 21-20 con muro chierese su attacco di Cruz. Ma la gran difesa di Zambelli seguita dal poderoso attacco di Van Hecke riporta avanti Cuneo: sul 23-20 arriva il secondo t.o. della squadra torinese. Sempre l’asso belga vola dalla seconda linea per il 24-21: tre set point. Il primo annullato da De La Caridad Silva, poi Secchi gioca la carta Dapic e coach Pistola prende tempo con l’ultimo minuto discrezionale. Il set si chiude sul 25-22 con l’errore al servizio dell’opposto cubano della Reale Mutua Fenera (1-0).

Si riparte con Chieri avanti nelle prime battute del set, poi Cuneo ritorna protagonista e riparte (6-3). Il match scorre in pieno equilibrio, con le padrone di casa che rimangono avanti ma non prendono il largo. Sul 16-14 in campo Angelina: Chieri completa la rincorsa e sul 17 pari arriva il time out di coach Pistola. Il vantaggio della Reale Mutua Fenera arriva sul 20-21 grazie al muro di Angelina: immediato il secondo t.o. cuneese. Intenso lo scambio del 21-22, al termine del quale ritorna Caforio in battuta. Prima la pipe poi la parallela di De La Caridad Silva bloccano il punteggio sul 22-25 (1-1).

Secchi conferma Angelina in banda. Punto a punto, poi break delle gatte con l’ace di Cruz seguito dal muro di Menghi e dalla parallela chirurgica di Salas (7-3): time out di coach Secchi. Gli attacchi di Salas ed il turno al servizio di Van Hecke mettono in ginocchio Chieri (13-6). Menghi alza il muro: due firme consecutive per il 17-8, in campo Scacchetti per il cambio di regia. Due punti consecutivi per le ospiti, poi di nuovo Cuneo ed il pubblico che si esalta sulla pipe di Salas (19-11). Le padrone di casa non mollano la presa ed il muro di Salas firma il 22-12. Sempre la cubana naturalizzata azera  firma il 23 ed il 24 con due attacchi degni di nota, seguiti dalla fast di Zambelli per il 25-15: la Bosca S.Bernardo Cuneo si riporta avanti 2-1.

Si riparte, Chieri avanti 0-2 immediatamente ribaltato dalle cuneesi che si portano sul 4-2 con il muro di Bosio: time out per coach Secchi. Nuovo cambio di scena con le ospiti che si portano sull’8-5: minuto per Pistola. Salas e Van Hecke firmano il nuovo pareggio (8-8). Ritorna in campo Alyeva. E’ ancora la gran verve di Salas a trascinare Cuneo verso il 14-10: minuto per Chieri. Le gatte si portano avanti di sei lunghezze, poi tre punti delle rivali per il 18-15: t.o. di Pistola. Il 21-16 è un perentorio muro di Salas. Dall’errore al servizio di Angelina il 24-19 con cinque palle match. Chieri ne annulla una, ma Cruz chiude sul 25-20 per il 3-1 finale: la settima vittoria in campionato della Bosca S.Bernardo Cuneo.

“Sapevamo che non sarebbe stato facile – dichiara Andrea Pistola, coach della Bosca S.Bernardo Cuneo – , Chieri è una squadra che al di là della classifica ha giocatrici importanti e veniva da diverse partite molto tirate e combattute. Non siamo stati bravissimi in fase di break nei primi due set, mentre nel terzo e nel quarto abbiamo preso le misure alle loro attaccanti e siamo cresciuti molto nella fase muro-difesa. Il collettivo ha lavorato bene e sono contento per i tre punti, che ci danno un buon distacco dalla zona ‘rossa’ della classifica e ci fanno lavorare con serenità. La squadra ora riesce ad adattarsi al meglio all’avversario e ha capito bene il sistema di lavoro e la preparazione alle partite, siamo contenti perché stiamo crescendo. Ora dobbiamo pensare alla partita di domenica contro Busto, perché nonostante sia un campo molto difficile non vogliamo lasciare nulla di intentato”.

“C’è stato un momento – dichiara Luca Secchi, coach della Reale Mutua Fenera Chieri – in cui abbiamo spinto veramente troppo poco al servizio e Cuneo si è potuta permettere, specialmente in alcune rotazioni, di fare cambio palla con estrema facilità. Anche a livello offensivo siamo stati meno incisivi rispetto al solito e in questo vanno dati meriti a Cuneo per alcune difese. Credo che la fase break nel complesso abbia fatto la differenza, in negativo per noi, come il numero dei muri vincenti”.

LARDINI FILOTTRANO – CLUB ITALIA CRAI 3-0 (25-23 25-20 25-21)
La Lardini si conferma bella di notte al PalaBaldinelli e supera il Club Italia Crai con il massimo scarto, primo 3-0 nell’ancor breve storia in serie A1 del club filottranese. Un successo prezioso e rilevante, non solo per la classifica, fortemente cercato e voluto dalla squadra di coach Filippo Schiavo, centrato con grande lucidità in tutti i finali di set.

Al buon avvio del Club Italia (Omoruyi e Lubian per lo 0-3), la Lardini risponde con Vasilantonaki e il buon contributo al servizio di Cogliandro (ace del 4-3). E’ sull’asse Tominaga – Vasilantonaki che la formazione filottranese allunga fino a toccare il +4 (10-6), gap che la squadra dell’ex coach filottranese Massimo Bellano assottiglia con Nwakalor e l’ace di Fahr (10-9). Di Iulio conserva il break di vantaggio (12-10), Omoruyi è una spina nel fianco della Lardini, ma è con Lubian e con il muro di Populini che le azzurrine invertono la rotta del set (17-18). Di Iulio gioca con le mani del muro e impatta a quota 18, ma sull’attacco out di Vasilantonaki coach Schiavo è costretto a fermare per la seconda volta il gioco (18-20). Il lavoro di Di Iulio in seconda linea è come sempre prezioso, Vasilankonaki (10 punti nel set con il 55%) capitalizza in attacco e costruiscono il break di 3-0 del controsorpasso (22-21). Omoruyi e Malual tengono in parità il Club Italia Crai (23-23), la Lardini arriva con Whitney al set point, che Di Iulio trasforma nell’1-0.

L’opposta americana spariglia l’avvio di secondo gioco (5-3), Cardullo calamita palloni in seconda linea e con Vasilantonaki la Lardini fissa il punteggio sul 10-7. Il Club Italia Crai risale la china con il servizio: gli ace di Populini (10-9) e Lubian (2) garantiscono il vantaggio esterno (11-12), ma il muro Garzaro frena l’avanzata azzurra (13-12). Nwakalor impatta a 15 e come nel primo set è capitan Di Iulio a caricarsi la squadra sulle spalle (attacco ed ace per il 19-17). In un finale con diversi errori al servizio, il turno in battuta di Tominaga è la chiave del set: la regista giapponese manda in affanno la ricezione azzurra, Vasilantonaki colpisce in attacco ed è l’ace di Tominaga (il secondo) a chiudere break (5-0) e set (25-20).

L’avvio di terza frazione è nel segno di Garzaro, che in primo tempo e a muro lancia la Lardini (3-1). Il Club Italia reagisce in fretta e con un gran colpo di Nwakalor va al comando (5-6), Cardullo strappa applausi, Vasilantonaki mette la freccia (10-9). La gara sale di livello, la Lardini aumenta l’intensità difensiva e al nuovo strappo del Club Italia Crai (ace di Lubian, 13-15) risponde con tutte le sue attaccanti. Whitney stampa la parità a 19, Filottrano si fa strada (21-19) con il servizio di Vasilantonaki (ace). Omoruyi non molla (21-21), ma il finale è tutto della Lardini, che torna avanti con Garzaro (22-21) e stoppa a muro le azzurrine con Whitney e DI Iulio (24-21). Il punto esclamativo lo mette capitan Di Iulio a coronamento di una eccellente prestazione personale (per lei il premio MVP Moncaro) e di una significativa e importante prova di squadra.

Massimo Bellano, coach Club Italia Crai: “Il merito del risultato va alle nostre avversarie che hanno fatto una gran bella partita, soprattutto in difesa, con qualche buona soluzione in contrattacco. Noi abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo in apertura di set, soprattutto all’inizio del secondo abbiamo regalato 5 punti alle nostre avversarie. Sono errori che pesano poi sull’andamento della partita e che difficilmente si recuperano. Poi questo continuare a perdere comincia a pesare alla squadra ed è ora di invertire la rotta”.

SAMSUNG VOLLEY CUP A1
I RISULTATI DELLA 15^ GIORNATA
Mercoledì 9 gennaio, ore 20.30 (diretta LVF TV)

Igor Gorgonzola Novara – Savino Del Bene Scandicci 2-3 (25-21, 20-25, 22-25, 25-21, 12-15)
Zanetti Bergamo – Pomì Casalmaggiore 3-2 (25-20, 25-22, 21-25, 17-25, 15-9)
Il Bisonte Firenze – Banca Valsabbina Millenium Brescia 3-0 (25-23, 25-21, 27-25)
Bosca S.Bernardo Cuneo – Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (25-22, 22-25, 25-15, 25-20)
Lardini Filottrano – Club Italia Crai 3-0 (25-23, 25-20, 25-21)
Giovedì 10 gennaio, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Saugella Team Monza – Unet E-Work Busto Arsizio  ARBITRI: Sessolo-Zanussi  ADDETTO VIDEO CHECK: Marchi
Riposa: Imoco Volley Conegliano

LA CLASSIFICA
Igor Gorgonzola Novara 34; Savino Del Bene Scandicci 33; Imoco Volley Conegliano* 31; Saugella Team Monza 26; Unet E-Work Busto Arsizio 24; Pomì Casalmaggiore 24; Il Bisonte Firenze 22; Zanetti Bergamo 20; Bosca San Bernardo Cuneo* 18; Banca Valsabbina Millenium Brescia 17; Lardini Filottrano 11; Reale Mutua Fenera Chieri 5; Club Italia Crai 2.
* una partita in meno

I TABELLINI
IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2-3 (25-21 20-25 22-25 25-21 12-15) – IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bartsch 12, Veljkovic 7, Egonu 44, Piccinini 7, Chirichella 9, Carlini 4, Sansonna (L), Nizetich 3, Plak 2, Zannoni. Non entrate: Camera, Bici, Stufi. All. Barbolini. SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Bosetti 8, Ferreira Da Silva 5, Haak 37, Vasileva 12, Stevanovic 12, Malinov 4, Merlo (L), Papa, Caracuta, Zago. Non entrate: Mitchem, Bisconti, Mazzaro, Mastrodicasa. All. Parisi. ARBITRI: La Micela, Curto. NOTE – Spettatori: 2150, Durata set: 23′, 22′, 28′, 26′ , 16′ ; Tot: 115′.

ZANETTI BERGAMO – POMI’ CASALMAGGIORE 3-2 (25-20 25-22 21-25 17-25 15-9) – ZANETTI BERGAMO: Courtney 12, Olivotto 9, Smarzek 24, Mingardi 7, Tapp 3, Carraro 2, Sirressi (L), Acosta Alvarado 15, Loda 3, Cambi, Imperiali. All. Bertini. POMI’ CASALMAGGIORE: Bosetti 20, Arrighetti 4, Rahimova 13, Carcaces 3, Kakolewska 14, Pincerato 3, Spirito (L), Cuttino 10, Gray 8, Mio Bertolo 3, Marcon, Radenkovic, Lussana. All. Gaspari. ARBITRI: Luciani, Puecher. NOTE – Spettatori: 985, Durata set: 28′, 25′, 25′, 21′ , 15′ ; Tot: 114′.

IL BISONTE FIRENZE – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 3-0 (25-23 25-21 27-25) – IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 9, Popovic 15, Lippmann 9, Daalderop 11, Alberti 11, Dijkema 2, Parrocchiale (L), Candi 2, Degradi 1, Venturi, Bonciani. Non entrate: Santana. All. Caprara. BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Villani 4, Veglia 6, Nicoletti 3, Pietersen 15, Washington 9, Di Iulio 2, Parlangeli (L), Bartesaghi 3, Biava 2, Norgini, Miniuk, Manig. Non entrate: Rivero. All. Mazzola. ARBITRI: Cesare, Feriozzi. NOTE – Spettatori: 600, Durata set: 32′, 27′, 31′; Tot: 90′.

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO – REALE MUTUA FENERA CHIERI 3-1 (25-22 22-25 25-15 25-20) – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO: Van Hecke 20, Salas 25, Zambelli 8, Bosio 1, Cruz 10, Menghi 8, Ruzzini (L), Baiocco. Non entrate: Markovic, Mancini, Kavalenka, Kaczmar. All. Pistola. REALE MUTUA FENERA CHIERI: De Lellis, Aliyeva 3, Akrari 4, De La Caridad Silva 25, Perinelli 12, Middleborn 4, Bresciani (L), Angelina 6, Dapic 1, Scacchetti, Caforio. Non entrate: Barysevic, Tonello, Flueras. All. Secchi. ARBITRI: Sobrero, Giardini. NOTE – Spettatori: 1138, Durata set: 27′, 26′, 22′, 25′ ; Tot: 100′.

LARDINI FILOTTRANO – CLUB ITALIA CRAI 3-0 (25-23 25-20 25-21) – LARDINI FILOTTRANO: Di Iulio 12, Cogliandro 2, Tominaga 2, Vasilantonaki 19, Garzaro 6, Whitney 12, Cardullo (L), Baggi. Non entrate: Yang, Pisani, Scwhan, Rumori. All. Schiavo. CLUB ITALIA CRAI: Populini 9, Lubian 12, Morello, Omoruyi 13, Fahr 6, Nwakalor 8, De Bortoli (L), Malual 2, Scola, Battista. Non entrate: Kone, Nwakalor, Pietrini, Panetoni. All. Bellano. ARBITRI: Vagni, Di Bari. NOTE – Spettatori: 1050, Durata set: 26′, 28′, 26′; Tot: 80′.

IL PROSSIMO TURNO
Sabato 12 gennaio, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Pomì Casalmaggiore – Il Bisonte Firenze
Domenica 13 gennaio, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Zanetti Bergamo – Igor Gorgonzola Novara
Imoco Volley Conegliano – Saugella Team Monza
Savino Del Bene Scandicci – Reale Mutua Fenera Chieri
Unet E-Work Busto Arsizio – Bosca S.Bernardo Cuneo
Banca Valsabbina Millenium Brescia – Club Italia Crai
Riposa: Lardini Filottrano

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