“Un bel gioco non deve durare poco. Gli adolescenti e lo sport: prevenire l’abbandono, superare le emergenze educative”. Questo il tema del Convegno organizzato da Estra Spa, e andato in scena stamani presso il Centro Affari Fiere e Congressi di Arezzo alla presenza fra gli altri anche del libero de Il Bisonte Firenze Beatrice Parrocchiale.
Il Convegno è stata anche l’occasione per presentare la III Edizione del Premio giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie”, promosso da Estra S.p.A, multiutility a partecipazione pubblica, in collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI). Anche quest’anno saranno assegnati tre riconoscimenti ai migliori servizi delle categorie “Televisione e radio”, “Carta stampata” e “Web e blog” per i media a valenza nazionale e altrettanti per le testate territoriali delle regioni Toscana e Marche. Inoltre, la giuria potrà attribuire tre Premi Speciali: “Alla Carriera”, “Donna di Sport” e “Daniele Redaelli” per valorizzare l’impegno di praticanti e allievi di Scuole di Giornalismo o Master riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti.
Al convegno hanno presenziato alcune classi del liceo scientifico ad indirizzo sportivo Francesco Redi e dell’istituto tecnico sportivo Michelangelo Buonarroti, che hanno avuto l’opportunità di incontrare il Campione del Mondo 2006 Marco Materazzi, che ha portato la sua testimonianza come atleta e come genitore, oltre a Beatrice Parrocchiale, azzurra di Volley e giocatrice de Il Bisonte Firenze, a Marco Meli, calciatore della squadra Primavera dell’ACF Fiorentina, e ad altri campioni dello sport come Andrea Zorzi e Josefa Idem.
Francesco Macrì, Presidente di ESTRA S.p.A., si è detto molto felice di questa giornata: “Il convegno vuole mettere l’accento su quanto sia necessario prevenire l’abbandono, proprio nell’età più critica dal punto di vista dello sviluppo fisico e psicologico, dell’attività fisica da parte dei ragazzi. Personalmente mi riguarda come padre, ma anche come presidente di un’azienda strettamente legata al territorio e alle sue comunità. Da tempo Estra ha messo in campo tanti progetti e iniziative di responsabilità sociale alcune rivolte in particolare ai più giovani tra cui il sostegno alle associazioni sportive giovanili e i progetti didattici dedicati al mondo della scuola.Con il Premio giornalistico “Estra per lo Sport. Raccontare le buone notizie”, di cui oggi lanciamo la terza edizione, intendiamo valorizzare quei giornalisti che hanno fatto risaltare al meglio i valori dello sport, l’etica e la responsabilità sociale nei loro servizi.”
“La fatica per uno sportivo è quotidianità – ha sottolineato nella terza parte del convegno Beatrice Parrocchiale – ma, nel mio caso, non mi pesa perché ho la passione. Cerco di divertirmi, pur facendo una vita sana e corretta. La sconfitta l’ho conosciuta, ma dopo un’analisi con il gruppo abbiamo capito di dover ripartire dalle cose positive fatte. Ai ragazzi mi sento di dire che se lo sport piace va fatto, è un contesto nel quale si incontrano persone che poi rimangono per la vita”.