In fondo ad un lungo inseguimento la
Marche Metalli abbraccia
Slavka Homzova Fantaccini, l’opposto che va di fatto a completare una diagonale con la palleggiatrice Anna Swiderek che già fa sognare i tifosi gialloblu. L’arrivo a Castelfidardo dell’attaccante slovacca (classe 1978, sposata con il cestista Marco Fantaccini) è stato fortemente voluto dal club del presidente Massimo Pandolfi e dal tecnico François Salvagni, che l’ha allenata per tre anni ad Imola. Un colpo eccezionale per una Marche Metalli che si affida ai centimetri (194) ed ai punti di una giocatrice di assoluto spessore. Quella di Castelfidardo sarà la settima stagione consecutiva in Italia per la Homzova Fantaccini, approdata nel novembre del 1999 nella Foppapedretti Bergamo, proveniente dallo Slavia Bratislava (la squadra della sua città). Con la formazione lombarda, guidata in panchina dall’attuale ct della nazionale, Marco Bonitta, tra l’altro la Fantaccini ha messo la firma sulla terza coppa dei campioni del club bergamasco. L’esplosione la stagione successiva ad Imola in A1: i 406 punti le valgono il quarto posto nella classifica marcatori dietro Zetova, Artamanova e Togut e davanti a giocatrici come Weersing, Turlea e Phipps. In Emilia conosce François Salvagni, che nel torneo di A2 2002/03 diventa primo allenatore di una squadra di cui fa parte anche Barbara Campanari e che sfiora l’immediato ritorno in massima serie, bloccata nella semifinale play off dal Pesaro di Swiderek. Promozione in A1 che sfuma anche l’anno seguente con la maglia di Lodi, sconfitta in finale dal Tortolì. Decisamente travagliata l’ultima stagione di Firenze, team a cui non sono bastati i punti della Fantaccini (424) per evitare la retrocessione (per quoziente set) in B1. In sei tornei italiani (tre in massima serie) la Homzova ha messo a segno 2.141 punti raggiungendo il picco dei 35 punti in una gara di A1 (contro Perugia) e il tetto dei 42 punti in un match di A2 (a Busto Arsizio). “Sono molto contento di ritrovare Slavka – ammette Salvagni –. Era l’opposto che cercavamo, l’ideale per le caratteristiche della nostra alzatrice”. Parole di soddisfazione anche da parte del vice-presidente Claudio Scataglini: “E’ un grande acquisto e sono certo che ci farà fare un ulteriore salto di qualità. Del resto quella allestita è una squadra che può puntare ai quartieri nobili. Abbiamo i mezzi per fare bene”.