L’
Original Marines Arzano, società partecipante alla serie A1 femminile di volley, comunica di aver dato mandato al proprio legale per un’azione di risarcimento danni nei confronti dell’atleta
Sofia Arimattei, regolarmente ingaggiata e annunciata ufficialmente il 29 giugno 2005, con lanci ripresi dalle principali agenzie di stampa, nonché, il giorno seguente, dai quotidiani nazionali e locali.
L’atleta in questione non si è presentata alla convocazione per le rituali visite mediche previste il 18 luglio 2005, sostenendo, attraverso lettera raccomandata, di non aver mai firmato personalmente con l’Original Marines Arzano, e anzi specificando di non essere più assistita dal sig. Michele Di Matteo.
“Quale legale rappresentante e presidente dell’Original Marines Arzano intendo riaffermare la piena efficacia dell’accordo sottoscritto con il sig. Di Matteo, munito di ogni ampio potere per sottoscrivere intese vincolanti per l’atleta Sofia Arimattei – dice Vincenzo Russiello –. In ogni caso il sig. Di Matteo aveva recepito il preventivo parere positivo della sua atleta, come anche mi veniva riferita la piena validità della scrittura tra loro intercorsa. Ma ancora è rilevante la circostanza suffragante la validità degli accordi per l’incontestabile e personale assenso prestato dall’atleta attraverso un messaggio telefonico, ancora custodito, con il quale a seguito del siglato accordo, la sig.na Arimattei manifestava compiacimento per la sua scelta tanto da festeggiare l’ingaggio con la famiglia”.
“Davvero resto sconcertato dal comportamento della giocatrice, e ancora oggi mi interrogo sulle motivazioni che hanno portato l’atleta a rinnegare un accordo di totale soddisfazione per la stessa. L’increscioso accadimento è certamente censurabile sia sotto l’aspetto sportivo, perché contrario ai principi di lealtà e probità sportiva, per il quale si esporranno i fatti alla Procura Federale della Fipav, sia sotto l’aspetto civilistico per violazione di evidenti norme concludenti per una inevitabile azione risarcitoria nei confronti dell’atleta e di tutti coloro che si siano resi responsabili dello spiacevole episodio. Confermo che è stato già conferito l’incarico all’avv. Francesco Termini per il danno rinveniente al sodalizio certamente rilevante – conclude Russiello –. La mia azione è altresì tesa affinchè tali episodi non abbiano più a verificarsi, nell’interesse esclusivo di un movimento che spesso si scontra con tali problematiche. Proprio oggi, per dire l’ultima, leggo con stupore su un quotidiano sportivo nazionale che la nostra giocatrice Annamaria Quaranta è stata offerta ad un’altra società nonostante l’atleta abbia già firmato da venti giorni il rinnovo con noi. Insomma, siamo davvero all’inverosimile e non oso immaginare dove di questo passo si potrà mai arrivare”.