Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiObiettivo riscatto. È questo il biglietto da visita di Simona Catalano, il libero ultimo acquisto, in ordine cronologico, dell’Europea 92.
Un colpo, quello dell’atleta salentina, giunto nel primo giorno di preparazione in vista del campionato, ma già in canna da qualche tempo a questa parte.
E per lei, che giocherà la prossima stagione col numero sette di maglia, pertanto, un inizio d’avventura d’amblais.
In effetti, si è messa in viaggio nella notte e già, in prima mattinata, era ad Isernia per affiancarsi alle compagne ed effettuare le prime sedute, atletiche (presso lo stadio di Contrada “Le Piane”) e tecniche (presso il PalaFraraccio).
Fisiologica stanchezza accumulata a parte, si è subito disimpegnata quale uno degli elementi più volenterosi dell’organico a disposizione di Francesco Montemurro.
«Sì – argomentava la diretta interessata, poco dopo la prima seduta d’allenamento – arrivare per me qui ad Isernia mi dà una doppia gioia: tecnica, perché quest’anno cercherò di dimostrare tutto il mio effettivo valore, dopo un’annata, quella di Flero, non propriamente delle più felici, ed umana, perché qui, nel capoluogo pentro, ritrovo Francesco Montemurro, persona eccezionale, nonché grandissimo motivatore».
Stimolo importante, quello del trainer lucano, nel far pendere l’ago della bilancia sul Molise. «Ma non è stato soltanto lui: – chiarisce ancora Catalano – per me era importante ritrovare la A e sapere di poterlo fare con l’Europea 92, una società seria, composta da eccellenti personalità, è stato un imprescindibile elemento di convinzione».
Così che ora, nuovamente nell’atmosfera della massima serie, c’è anche il tempo per un piccolo grande sogno. «Perché no, ripetere la stagione di Santeramo con promozione e Coppa Italia».
Un’ulteriore gemma nella carriera di un’atleta sin dalla nascita vicina alla pallavolo (la Catalano è, infatti, originaria di Squinzano, la città natale dei fratelli De Giorgi), dapprima come opposta e poi, col passaggio in C, come libero, per via delle sue spiccate doti difensive (la ricezione è venuta affinandosi successivamente).
Ad Isernia, seppur da avversaria, era già stata con la maglia del S. Pietro Vernotico, all’epoca della B2, in un sestetto stellare con Fiore in regia e Sforza, Gorostiague e Bergamini Rodriguez sulle ali.
Sin da allora l’appassionato pubblico pentro aveva potuto notare la caparbietà e la grinta della giocatrice pugliese. Quelle stesse qualità ora promesse ai suoi nuovi supporters. «Cercherò di non deluderli, darò tutta me stessa su ogni pallone, su ogni punto, in ogni partita sia quelle esaltanti, che quelle (e speriamo non ce ne siano) un po’ altalenanti».
IN ATTESA DI VANIA – Con Catalano il numero di convocate sale a nove, di cui otto già in sede. Ancora in Bulgaria è, invece, l’attaccante Vania Sokolova. Solo tra domani e dopodomani la federazione scioglierà il nodo sulla sua presenza ai prossimi Europei, previsti in Croazia. In caso di mancata convocazione, l’ex Padova raggiungerà subito il capoluogo pentro, così da unirsi alle prossime “compagne d’armi” per la stagione che verrà.