Continua a prendere forma la nuova Futura Volley Giovani per la stagione 2020/21: è arrivato il momento dell’ottavo annuncio ufficiale e della terza schiacciatrice che vestirà il biancorosso, dopo le già presentate Zingaro e Michieletto. Si tratta di una giovanissima new entry, arriva dalla Ipag Montecchio Maggiore ed è una delle giocatrici più prolifiche del campionato cadetto: parliamo di Federica Carletti, innesto che rende ancor più pericoloso il gruppo a disposizione di coach Lucchini!
Federica ha da poco compiuto 20 anni (è nata il 14 Marzo 2000) ed è alta 184 centimetri; è originaria di Carrara, città che ha dato i natali anche ad un monumento del volley come Maurizia Cacciatori. Già agli esordi in campo, con la maglia della locale Carrarese Volley, si fa notare: a 14 anni viene infatti convocata nella Nazionale italiana Pre-Juniores con cui disputa il Torneo dell’Appennino. Il primo grande salto della sua carriera arriva l’anno successivo e la porta in Veneto: entra infatti a far parte della Volley Pool Piave di San Donà, ormai da diversi anni diretta emanazione giovanile della Imoco Volley Conegliano e grandissima protagonista nelle categorie Under a livello nazionale. Il talento della schiacciatrice può quindi esprimersi in un ambiente di più alto livello: oltre a mettersi in luce in Under 16 e in Under 18, Federica viene convocata a diversi collegiali in maglia azzurra ed entra gradualmente nel roster del team impegnato in Serie B. Il 2017/18 rappresenta un anno molto positivo per l’atleta carrarese: in estate conquista con la medaglia d’oro nel Torneo Wevza e soprattutto degli European Youth Olympic Games in Ungheria con la Nazionale Under 18 , mentre con il club è assoluta protagonista della promozione dalla B2 alla B1. Al raggiungimento della maggiore età arriva anche la chiamata dalla A2: la schiacciatrice rimane nella regione che l’ha vista esplodere a livello sportivo e si accasa alla Unione Volley Montecchio Maggiore. L’apprendistato nella serie cadetta dura un match, ovvero quello che impiega coach Alessandro Beltrami a schierarla opposto scalzando la titolare Kira Larson: Federica dimostra di avere tutte le carte in regola per mantenere lo spot nello starting six, scollina più volte quota 20 nelle marcature (il suo high score è di 23 punti contro Ravenna) ed è una delle grandi protagoniste della salvezza della Ipag, conquistata con largo anticipo. A fine stagione risulta essere la vice-top scorer del team vicentino, e per il 2019/20 si prospetta un suo utilizzo in posto 4: l’infortunio dell’opposto titolare Tosi Anahi cambia però i piani in corsa e Carletti torna a ricoprirne il ruolo, pur mantenendo i compiti in fase di ricezione (fase in cui segnerà un 53,7% di positività a fine anno). Nonostante Montecchio perda per un soffio il treno della Pool Promozione, per Federica è la stagione della consacrazione: diventa la miglior marcatrice della Ipag con 326 punti (4,29 a set) e, oltre al già citato apporto in ricezione, si fa particolarmente valere anche a muro (47 block-in a segno).
Molto giovane, ma già consolidata in A2 e soprattutto con tantissimi punti nelle mani: l’arrivo di Carletti aumenta ulteriormente le ambizioni di una società che vuole scalare le gerarchie del campionato.
Abbiamo intervistato telefonicamente la neo-Cocca:
Ciao Federica, puoi raccontarci cosa ti ha portato ad accettare la chiamata della Futura e cosa pensi del roster in allestimento?
Ho accettato perchè il progetto imbastito dalla Futura è in linea con ciò che cercavo. Coach Matteo Lucchini mi ha garantito fiducia nell’utilizzo come posto 4, cosa che vorrei fare per l’intera stagione; sia lui che la team manager Beatrice Francesconi sono stati capaci di trasmettermi una totale sicurezza nel progetto societario, ritengo quindi che questa sia stata la scelta più giusta. Anche la qualità del roster ha contribuito a convincermi: per la prossima stagione è stata allestita una squadra di livello che, facendo del proprio meglio, ha le carte in regola per assestarsi nella parte alta della classifica.
Qual è la caratteristica principale del tuo gioco che porterai alla Futura, e quale invece hai intenzione di perfezionare nella prossima stagione?
Sicuramente posso portare positività, e anche tanta grinta: mi ritengo un’atleta molto competitiva, se c’è in palio una vittoria voglio assolutamente conquistarla! E’ una caratteristica che possiedo sin da quando sono piccola e nel volley è spesso tornata utile. Di contro, so che dovrò lavorare sulla mia impulsività: la competitività di cui parlavo mi porta a volte a contestare le decisioni arbitrali e ad arrabbiarmi… Devo migliorare questo aspetto.
Oltre a essere cresciuta in una società molto competitiva, hai avuto diverse esperienze con le nazionali giovanili.
Quella di San Donà è una società fenomenale per la maturazione dei giovani talenti. A farmi entrare in squadra è stato il grande Beppe Giannetti, che purtroppo è venuto a mancare 2 anni fa: se ora gioco in A2 buona parte del merito va sicuramente a lui. In tutti gli anni delle giovanili sono stata convocata ai collegiali della Nazionale, anche se purtroppo non ho potuto partecipare agli eventi veri e propri quanto avrei voluto: ricordo con grande piacere le vittorie nell’8 Nazioni Under 16 e la medaglia d’oro agli European Youth Olympic Games.
Dario Cordella
Futura Volley Giovani
(foto Fabio Cucchetti per GetSportMedia)