Marina Zambelli è la giocatrice che con Alessia Mazzaro e Rhamat Alasshan va a completare il nuovo reparto delle centrali della Reale Mutua Fenera Chieri ’76.
Nata il 1° gennaio 1990 ad Alzano Lombardo e cresciuta nella Val Brembana, 185 cm d’altezza, Marina Zambelli entra quattordicenne nelle giovanili del Volley Bergamo. Dopo una stagione al Club Italia nel 2006-2007 torna alla Foppapedretti dove si fa le ossa in B1 e B2, per vivere nel 2009-2010 le emozioni del debutto in A1 e della conquista della Champions’ League, cui segue nella stagione successiva lo scudetto: quell’anno il suo viceallenatore è un certo Giulio Cesare Bregoli. Nel 2011-2012 è a Santa Croce in A2, nel 2012-2013 torna in A1 con Bergamo, quindi si trasferisce in Francia al Le Cannet dove in tre stagioni vince una supercoppa e una coppa nazionale. Nel 2016 il ritorno in Italia, a Bolzano, poi un campionato a Casalmaggiore e due a Cuneo.
Con le nazionali giovanili ha vinto un bronzo nel campionato europeo Under 18 del 2007, e un oro nel campionato europeo Under 19 del 2008 venendo anche premiata per il miglior muro. All’estate 2011 risalgono invece le prime convocazioni nella nazionale maggiore.
Sposata dal 2016 con Michele, completa il nucleo famigliare il cagnolone Woody. Da due anni ha iniziato un percorso universitario in Scienze dell’Alimentazione.
«So che Chieri è una città che mastica pallavolo da molti anni, ricordo tante sfide con la Foppa, venire a giocare in una piazza storica gratifica e dà sicurezza – sottolinea Marina Zambelli – Far parte di un progetto ambizioso in una realtà simile, con un ottimo campionato alle spalle che spero di replicare, era un motivo già sufficiente per accettare l’offerta. Da un punto di vista personale sono contenta di aver trovato un’altra piazza dove provare a dire la mia, insieme a tutte le compagne: è stata costruita una squadra competitiva ed equilibrata, con tanti sistemi di gioco possibile. Aggiungo il piacere di poter tornare a giocare con Francesca Bosio, con cui sono stata bene a Cuneo, e poter lavorare di nuovo con Giulio, che a Bergamo mi aveva seguito tanto, ed è facile capire quanto sia felice di questa scelta».
Da avversaria, il ricordo del PalaFenera di Marina Zambelli è di un palazzetto «Ostico, piccolo, caldo, dove ho giocato partite speciali e sempre molto sentite». Il pensiero conclusivo della centrale è per un suo nuovo supporter, di cui non conosce ancora il nome: «Al termine delle partite giocate a Chieri ho conosciuto un signore che mi ha detto di essere un mio tifoso e veniva sempre a vedermi: dopo l’ultima partita persa con Cuneo mi ha messo un po’ di buon umore. Non so chi sia ma voglio salutarlo!».