Despar Perugia: ed ora Dorota vuole la Champion's
Autore: Lega Volley Femminile
28 Settembre 2005

Da domenica scorsa la posta elettronica ufficiale della società Pallavolo Sirio Perugia è stata letteralmente presa d’assalto dai simpatizzanti della pallavolo.

Il motivo risiede nella conquista della medaglia d’oro da parte della Polonia ai Campionati Europei, nazionale nelle cui fila milita la schiacciatrice biancorossa Dorota Swieniewicz che domenica si è innalzata sul podio più alto della rassegna continentale per la seconda volta.

E’ stato proprio il capitano biancorosso, una delle maggiori artefici del successo della sua nazionale, a dare un dispiacere all’Italia del volley.

Bissato il successo del 2003, quando inaspettatamente la formazione dell’est riuscì a sbaragliare la concorrenza.

“Stavolta era più difficile ottenere la medaglia d’oro – esordisce il capitano biancorosso – eravamo tra le favorite e sapevamo che nessuno ci avrebbe snobbato. Siamo state brave a risolvere le situazioni difficili come quella in semifinale con la Russia, ce la siamo davvero meritata”.

I complimenti su www.pallavoloperugia.com si scatenano per la trentatreenne atleta in forza alla compagine perugina, che dopo aver alzato la Coppa Italia la Coppa Cev e lo Scudetto, ottiene un altro prestigiosa affermazione.

“Direi che stavolta nessuno può avere dubbi – prosegue l’atleta nata a Gluszyka – abbiamo giocato meglio delle avversarie ed abbiamo legittimato questo successo, dispiace per l’Italia che io considero la mia seconda patria, ma è stata una bella battaglia”.

Vive una seconda giovinezza la giocatrice che è stata eletta dalla giuria Mvp della manifestazione.

“Un riconoscimento meraviglioso – sorride Dorota – è la classica ciliegina sulla torta per rendere ancor più memorabile questo anno che devo incorniciare”.

Trovarsi di fronte la compagna di club Simona Gioli non è stato né uno stimolo, né un deterrente.

“Quando si scende in campo si è concentrati su quello che c’è da fare, prima di andare negli spogliatoi ci siamo fatte reciprocamente un in bocca al lupo e ci siamo raccomandate a vicenda solo di una cosa: non urlarsi in faccia dopo un punto. Non nascondo che l’emozione era tanta nei minuti precedenti la finale ma poi la competizione ha fatto passare in secondo piano i sentimenti. Lo stimolo era altissimo, noi volevamo dimostrare di essere le più forti”.

Inizia una nuova stagione con tanti appuntamenti importanti.

“Cercheremo di essere competitivi sui quattro fronti, Supercoppa, Coppa Italia, Champions League e Campionato, vincere qualche trofeo è nei nostri obiettivi”.

Se dovesse scegliere la Swieniewicz non ha dubbi.

“Voglio salire sul gradino più alto del podio europeo, due anni fa Tenerife mi ha lasciato con l’amaro in bocca”.
 

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