Prosegue il binomio Hermaea – Geovillage!
Autore: Hermaea Olbia
16 Luglio 2020

Si rinnova il binomio tra Volley Hermaea e Geovillage. Anche quest’anno infatti il resort sportivo più importante della Sardegna sarà il main sponsor del club biancoblù, che assumerà pertanto la denominazione ufficiale di Geovillage Hermaea Olbia.

Durante il settimo campionato consecutivo in Serie A, dunque, le giocatrici hermeine porteranno orgogliosamente in giro per l’Italia il nome del Geovillage, struttura ricettiva apprezzata su scala internazionale.

Non una semplice partnership. Hermaea e Geovillage vivono da 8 anni una perfetta simbiosi. Le giocatrici vivono infatti il resort durante tutto l’anno: alloggiano nelle confortevoli camere dell’hotel, mangiano i piatti preparati dallo chef executive Germano Orrù nei ristoranti ‘Tavolara’ e ‘Sa Mesa’, trascorrono il tempo libero nell’elegante lounge bar o nella Beauty&Spa, e, cosa più importante, si allenano e disputano le gare ufficiali nel moderno Geopalace. Un legame profondo, dunque, che nemmeno il periodo di sofferenza economica causato dall’emergenza Covid ha potuto interrompere.

Il Geovillage rappresenta un monumento per la città – afferma Gianni Sarti, patron dell’Hermaea – non solo noi, ma tutti gli olbiesi dovrebbero andarne orgogliosi. Ringraziamo di vero cuore la famiglia Docche, che da tanti anni si prodiga per rendere la struttura più efficiente possibile”. Sostenere lo sport, di questi tempi, denota inoltre grande sensibilità: “Ne siamo coscienti – aggiunge il presidente – e per questo, come sempre, ci impegneremo affinché l’accordo possa generare degli effetti positivi per il Geovillage, a cominciare dal ritorno d’immagine. Del resto il volley è di gran lunga lo sport femminile più seguito a livello nazionale, e anche nel prossimo campionato di Serie A avremo modo di ospitare tante squadre importanti”. Altro aspetto da tenere bene a mente: la presenza stessa del Geovillage e dei suoi impianti permettono all’Hermaea di mantenersi nel gotha della pallavolo nazionale. “Senza il Geopalace non ci sarebbe la Serie A – sottolinea – su questo non ci sono dubbi. A Olbia e nella zona non ci sono altri impianti omologati per questo livello. Non solo: il fatto che non si tratti di un palestra scolastica o comunale ci permette di essere totalmente autonomi, bypassando così dei problemi burocratici che invece tante altre società saranno chiamate ad affrontare. Questo è un aspetto fondamentale, perchè ci consentirà ‘proteggere’ la funzione sociale dello sport, continuando a organizzare senza ostacoli anche l’attività del settore giovanile”. L’auspicio, ovviamente, è quello di poter aprire al più presto le tribune ai tifosi: “Purtroppo si sta profilando la possibilità di un campionato a porte chiuse, almeno per la prima parte – ammette – rispettiamo le decisioni delle autorità, ma al tempo stesso non possiamo nascondere la delusione. L’Italia si conferma il Paese dei paradossi: in quasi tutte le Regioni hanno riaperto esercizi pubblici come bar, ristoranti e cinema. Perchè allora non aprire anche i palazzetti al pubblico, pur nel rispetto delle regole di distanziamento?”. Per chiudere, un altro doveroso augurio: “Speriamo che il rinnovo di questo accordo possa portare fortuna al Geovillage, e che tanti turisti decidano di soggiornarvi durante la stagione estiva. L’economia del territorio non potrà che trarne giovamento”.

Agenzia Uffici Stampa DirectaSport

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