Torna alla vittoria la
DIMEGLIO Brums, e lo fa nel migliore dei modi, ritrovando le proprie giocatrici (finalmente tutte disponibile) e sconfiggendo una delle compagini più in forma del momento. In un Pala Piantanida ricco di spettatori e con un simpatico “duello” di tifo tra i locali Bulldogs (coadiuvati dagli amici della Nobiltà Rossoblù di Bergamo) e i supporters giunti da Conegliano, Donets e compagne sono tornate ad esprimersi su livelli davvero buoni: su tutte Alice Blom ha disputato una gara sopra le righe, realizzando 28 punti con percentuale d'attacco vicina al 60%, Natalia Viganò è passata con continuità realizzando punti spesso pesanti, Katja Luraschi ha giostrato al meglio le operazioni di regia, concedendosi diversi attacchi vincenti. Ma non solo: Busto Arsizio ritrova Irina Donets, Elena Signori e Nicoletta Luciani, quest'ultima in campo a tempo di record dopo l'infortunio e subito presentissima a muro (6 le opposizioni vincenti per lei). La DIMEGLIO ha disputato una gara precisa, caratterizzata da pochi errori in attacco e da una buona ricezione, reparto in cui
Cozzi è sempre più sicura e leader. Il match è stato equilibrato in tutti i set disputati. Nel primo a fare la differenza sono i muri di Luciani (suoi gli ultimi 3 punti) e l'ottima vena di Viganò. Nel secondo parziale è pari fino al 18, poi la DIMEGLIO commette qualche ingenuità (4 errori) e da il la alle avversarie; nel terzo game (in equilibrio fino al 19) è Conegliano (dove Serafin e Plchotova hanno brillato) a concedere qualcosa nel finale, mentre la straordinaria Blom ha allungato (24-21), prima della chiusura di Donets (25-21). Nel quarto set il punteggio non si muove fino al 12, poi Luraschi inizia il proprio show, mentre Donets realizza muri pesanti (14-12); Viganò trova lo sprazzo migliore della propria gara (16-13), mentre il finale è ancora tutto della palleggiatrice ex Bergamo che allunga fino al 24-18; chiude il match una schiacciata out di Serafin (25-18). Alla fine festeggia Busto Arsizio, chiamata a gran voce sotto la curva dai propri supporters. E, dopo tanti infortuni e sfortuna, c'è di che festeggiare…
