Smi Roma Volley
22/11/2024
Le Wolves attendono Scandicci nell’anticipo di campionato
La SMI Roma Volley, dopo essere tornata a muovere la classifica grazie al punto conquistato nella gara terminata al tie-break contro Il Bisonte Fir...
LeggiIl Presidente Mauro Fabris, il Consiglio di Amministrazione, le Società e lo Staff della Lega Pallavolo Serie A Femminile esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Flavio Radice, imprenditore illuminato e per dieci anni patron di Villa Cortese, cui legò il nome della propria azienda Carnaghi e che condusse in pochi anni dalla Terza Divisione alle più alte vette della pallavolo italiana e internazionale.
La storia di Flavio Radice si è più volte incrociata con quella della pallavolo di vertice. Dopo l’esperienza con Villa Cortese, che tra il 2009 e il 2013 vinse per due volte la Coppa Italia, giunse in tre occasioni alla Finale Scudetto e ottenne l’accesso alla Final Four di Champions League nel 2012, fu tra gli artefici del progetto ‘Mano nella mano‘ che vide Lega Pallavolo Serie A Femminile e GICAM, di cui Radice era membro del Consiglio Direttivo, impegnate fianco a fianco in una meravigliosa iniziativa tra sport e medicina, culminata in due spedizioni di giocatrici e allenatori di Serie A in Uganda.
“Una notizia che mi addolora moltissimo – afferma Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -. Ci lascia una bravissima persona, un grande Presidente, un imprenditore lungimirante e generoso, che ha dato moltissimo al nostro movimento, con impegno e signorilità. Ho avuto l’opportunità di apprezzarlo come dirigente di volley, capace di trasformare una piccola realtà territoriale in una squadra fortissima che ha raggiunto straordinari obiettivi, e come uomo buono e nobile d’animo quando sposò con impegno e dedizione la causa di GICAM, con cui la Lega ha dato vita a una delle iniziative più belle ed emozionanti della nostra storia recente. A nome mio e di tutte le Società di Serie A porgo le più sentite condoglianze alla sua famiglia. Siamo stati onorati di averlo avuto tra noi e per quanto ci ha insegnato“.