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Megius non prolunga la serie positiva e lascia alla Scavolini tre punti importanti. Padova mostra comunque buone capacità di reazione dopo un primo set perso in maniera netta, anche se nei momenti decisivi del terzo e quarto set manca la necessaria determinazione per ribaltare completamente il risultato.
Daniele Rampazzo parte con la formazione che ha battuto Vicenza prima della sosta. La squadra però non riesce ad esprimersi sullo stesso livello, soprattutto in ricezione. La battuta padovana poi non è abbastanza incisiva e Lindsey Berg può imbeccare con precisione le sue attaccanti, prima fra tutte una brillante Sheilla. Il set non è mai in bilico (8-5, 16-8, 22-14 per Pesaro) e la Scavolini chiude 25-16.
Quello visto nel primo set non è però il vero Megius e al cambio di campo il copione è diverso. La battuta è più incisiva, ma soprattutto il muro comincia ad essere produttivo, mentre Rampazzo lancia nella mischia
Regla Torres. Dopo un avvio equilibrato (al Megius viene fischiato anche un fallo di formazione sull'8-7) Padova si scatena (16-10), grazie anche una difesa molto concreta. Avanti 17-10 il Megius deve subire il ritorno di Pesaro (che prova anche la carta Rinieri), ma Leggeri e compagne non mollano e chiudono 25-21.
Nel terzo set il Megius non riesce a concretizzare un'importante occasione. L'avvio è equilibrato (16-16), poi Padova con due grandi muri di Loikkanen e Centoni prende un margine che sembra poter essere decisamente importante (22-19). Sul 23-21 Regla Torres ha l'occasione per guadagnarsi il set ball, ma non riesce a chiudere. Due incertezze in ricezione consentono a Pesaro, che trova in Dushkyevich la carta vincente, di riportarsi avanti.
Il parziale decisivo è da cardiopalma. In avvio Pesaro sembra avere in mano le redini del gioco (15-12), ma il Megius, trascinato da Regla Torres (che ingaggia anche un gustoso duello di sguardi sotto rete con Carolina Costagrande) recupera: 22-21 Scavolini. Una disattenzione al momento del cambio costringe Enrica Merlo a giocare un'azione in prima linea, ma Regla Torres si traveste da schiacciatrice e chiude i conti. Nel finale il Megius le prova tutte, finchè un pallone di Nadia Centoni non esce di pochissimo (tra le proteste del pubblico) e consente a Pesaro di guadagnare i tre punti.
Rampazzo non è contento a fine gare: “Un passo indietro rispetto alle ultime uscite – ammette – I fondamentali di seconda linea non hanno funzionato e anche il muro non ha dato il massimo. Il clima infuocato ha bagnato le polveri ad entrambe le squadre e ne è uscito un incontro equilibrato”.