Hermaea Olbia
25/11/2024
Hemaea pronta al recupero contro Offanengo
Sull’onda dell’entusiasmo per il grande successo di domenica contro la capolista Itas Trentino, l’Hermaea Olbia si prepara a rice...
LeggiDopo la convincente vittoria casalinga contro Ravenna nel turno precedente, Bianchini e compagne riescono a ripetersi nel big match della 10a giornata. La preziosa vittoria, seppur sofferta, fa sì che le Leonesse riprendano la vetta della classifica.
Partita tirata doveva essere e partita tiratissima è stata. Brescia si è trovata sotto per 2-1 nel computo set e 12-6 nel quarto parziale, che poteva risultare quello decisivo. Con una grande grinta ed una grande unione, però, le Leonesse hanno tirato fuori gli artigli, compiendo una rimonta che ha dell’incredibile, agguantando un tie-break finale ormai insperato e chiudendo in maniera secca l’incontro.
CBF Balducci Hr Macerata – Banca Valsabbina Millenium Brescia 2-3 (30-28, 20-25, 26-24, 19-25, 9-15)
CBF Balducci Hr Macerata: Pizzolato 15, Ricci 2, Fiesoli 4, Cosi 7, Stroppa 19, Michieletto 15; Bresciani (L). Martinelli 4, Ghezzi 12, Peretti 2. N.E. Gasparroni, Malik. All. Paniconi.
Banca Valsabbina Millenium Brescia: Ciarrocchi 10, Bianchini 26, Tanase 22, Fondriest 7, Morello 1, Cvetnic 16; Scognamillo (L). Giroldi, Blasi, Sironi, Caneva. N.E. Bartesaghi. All. Beltrami.
Arbitri: Polenta Martin, Laghi Marco
MVP: Rachele Morello (Banca Valsabbina Millenium Brescia)
Paniconi sceglie Ricci-Stroppa, Pizzolato-Cosi, Michieletto-Fiesoli con Bresciani libero; mentre Beltrami risponde con Morello-Bianchini, Ciarrocchi-Fondriest, Cvetnic-Tanase e Scognamillo libero.
Match che parte sotto l’insegna della parità (6-6), dove l’errore di Michieletto vale il break bresciano: 6-8. L’ace di Ciarocchi spinge le giallonere sull’8-11. Il block-out di Fiesoli riporta nuovamente la situazione in parità a quota 15. Macerata prende sempre più confidenza col taraflex e porta il +2 a proprio favore: 17-15, poi seguito dal colpo di Ghezzi che vale il 21-18. Beltrami cambia le carte in tavola inserendo la diagonale Giroldi – Sironi ed i risultati fruttano. Cvetnic segna il pari al 24, poi Tanase sigla il 26-27 che manda Paniconi al time-out. Il tempo sortisce gli effetti sperati con la CBF che pareggia e sorpassa grazie al muro di Stroppa. Il servizio vincente di Cosi chiude il 30-28.
Stessi sestetti ad inizio secondo periodo. La Balducci sbaglia in avvio e regala alla Millenium lo 0-3 , ma Michieletto non accetta di buon grado lo svantaggio e pareggia immediatamente sul 4 grazie a 2 muri. Così al 7, dove Ciarrocchi imita la collega e porta il break in casa Valsabbina: 7-10 e tempo marchigiano. Al rientro Macerata abbassa la serranda davanti ai colpi bresciani e pone il pari al 10, subito rotto da capitan Bianchini sul 12-15. Stroppa ricuce lo strappo e porta l’equilibrio al 15, ma la grinta di Cvetnic viene fuori sempre più. Un sua doppietta porta il 18-22 sul tabellone e l’invasione di Martinelli sigla il definitivo 20-25.
La partita si rivela sempre più equilibrata, dimostrandosi tale anche in avvio di terzo periodo. Il primo vero strappo del set avviene sul 7-10 con Bianchini e Ciarrocchi che spingono Paniconi a fermare il tempo: 7-11. Ghezzi tenta di accorciare con un doppio colpo sul 10-12, ma la compagna Ricci sbaglia in attacco poco dopo, concedendo alla Valsabbina di allungare a 4 lunghezze: 13-17. Le maceratesi si ricordano, però, della posizione che occupano in classifica e riprendono la propria corsa all’istante. Il trio Ghezzi-Peretti-Martinelli pone il veto e ristabilisce la parità al 18, che continua tale sino al 22. Cvetnic in diagonale sigla il 23, Paniconi chiede tempo e la situazione si ribalta in un battibaleno. Peretti segna il 24-23 (time-out Beltrami), poi Michieletto in pipe chiude (26-24).
Sull’onda del vantaggio nel computo set, Macerata spinge forte anche in avvio di quarto parziale. Michieletto alza la voce sia a muro che in attacco, segnando il 9-5 che destabilizza la Valsabbina. Ancora Michieletto, seguita dal muro di Ghezzi, doppia le avversarie sul 12-6, ma, punto dopo punto, le Leonesse riducono tutto il divario, riportando la parità sul 18. L’inerzia è tutta dalla parte bresciana. Un break totale di 9 punti a 0 porta il punteggio sul 18-23, con il match che si deciderà al tie-break dopo il doppio attacco in rete marchigiano.
Il set decisivo si apre con il break immediato bresciano sul 3-5 dovuto all’errore di Pizzolato, rimediato dal mani-out di Ghezzi: 6-6. Il pari, però, dura poco. Bianchini pone il nuovo +2 al cambio campo (6-8), ripetendosi poco dopo, obbligando così Paniconi a fermare il tempo: 7-10. Tanase segue la via indicata dalla compagna e lì pone lo stop alle avversarie. Il suo muro vale il 7-12 con il nuovo tempo chiamato dalla HR. Le danze vengono chiuse definitivamente dalla pipe di Tanase che sancisce il 9-15 e 2-3 finale.
«Secondo e terzo set siamo sempre state avanti e il terzo l’abbiamo completamente sprecato – è stato il commento del tecnico bresciano al termine del match – E’ una caratteristica che dobbiamo togliere, non possono sopraffarci facendo cose semplici. Dobbiamo migliorare se vogliamo essere una squadra top». «La partita era molto sentita, era uno scontro diretto importante, contro una squadra molto forte – ha proseguito Alessandro Beltrami – ma ho detto alla squadra nello spogliatoio che se vogliamo vincere il campionato dobbiamo dare il nome giusto alle cose. Chi vinceva era primo, è vero, ma mancano altre 12 giornate, che sono tantissime. Questa non era una finale, se un giorno dovremo affrontarne una che cosa faremo?»
«Faccio i complimenti alla squadra – ha proseguito il coach – perché sul 12-6 chiunque si aspettava che la partita si stesse avviando verso la conclusione. L’ho pensato anche io, ho provato a ribaltare la situazione – e mi piacerebbe dire che è stato grazie a me che ci siamo riusciti – ma sono state le ragazze a reagire in maniera forte e decisa. Manca una partita alla fine del girone di andata e dovremo essere più scaltri perché sarà molto difficile con Sassuolo. La strada è ancora molto lunga» ha concluso il tecnico bresciano.