La OMAG-MT, archiviata la prima settimana di lavoro e trascorsa la domenica di riposo, ha ripreso l’attività che anche nella seconda settimana sarà scandita da doppi appuntamenti giornalieri.
Come suo solito il tecnico marignanese mostra grande serenità e fiducia nel lavoro delle atlete.
“La prima settimana, racconta coach Barbolini, ci ha fornito ottime impressioni sia sul gruppo, sia sulla qualità di lavoro che possiamo impostare con queste ragazze. Ci stiamo conoscendo e in questa seconda settimana di attività intensificheremo in modo graduale il lavoro, senza forzare i tempi poiché manca ancora tanto all’inizio del campionato. Cominceremo ad incrementare un po’ sia i carichi di lavoro, sia l’impegno fisico nelle esercitazioni con la palla”.
Durante la settimana le ragazze cominceranno a giocare qualche partita?
“Occorre verificare come reagiranno con l’aumento dei carichi di lavoro. Nei prossimi giorni le ragazze cominceranno a saltare quindi ragionevolmente è pensabile che verso la fine della settimana una partitella possa rientrare nei programmi di allenamento”
È confermato l’allenamento congiunto di mercoledì 21 settembre a Macerata?
“Si, con gli amici di Macerata ci siamo lasciati con questo impegno. Dobbiamo solo risentirci per fissare l’orario”.
Al termine della seduta pesi di lunedì 5 settembre abbiamo incontrato l’atleta più giovane del team, la diciassettenne cattolichina Sofia Cangini.
Sofia com’è stato l’impatto con la serie A2?
“L’approccio con il mondo delle grandi mi è piaciuto tantissimo ed è stato emozionante cominciare ad allenarmi con delle professioniste. Con me le ragazze sono tutte carine, mi dispensano tanti consigli. Questo è un anno importantissimo per la mia crescita professionale. La principale differenza che ho riscontrato fino ad ora è quella dell’età poiché lo scorso anno giocavo con tutte coetanee”.
Per te fra un po’ inizierà anche l’impegno scolastico.
“Il 14 settembre suonerà la campanella del Liceo Scientifico Guglielmo Marconi di Pesaro. Quest’anno frequento la quarta classe. Non mi spaventa la convivenza scuola/sport poiché l’ho già sperimentata per diversi anni nella mia permanenza a Sassuolo”.
Un altro volto nuovo della Omag-Mt è quello della ventiquattrenne centrale salentina Maria Adelaide Babatunde che ha ormai dimenticato l’infortunio subito nella scorsa stagione durante la sua permanenza a Olbia.
“L’infortunio è completamente superato, rassicura Maria Adelaide. Nella prima settimana di lavoro non ho accusato alcun principio di dolore per cui il lavoro post operatorio, proseguito anche quest’estate, al momento sta dando i suoi frutti. L’impatto con la Romagna è stato positivo, la società mi ha fatto immediatamente una buona impressione ed ho trovato davvero un bell’ambiente. Nei prossimi giorni aumenteremo gradualmente i carichi di lavoro e quindi cominceremo ad entrare nel vivo dell’attività. Speriamo di poterci confrontare presto sul campo con la palla. La voglia di riprendere la vera pallavolo è tanta”.