Con la vittoria per 3 set a 1 (27/25; 23/25; 22/25; 17/25) sulla formazione rumena del CSM Targoviste di coach Giovanni Caprara, il team di Istanbul della Türk Hava Yolları Spor, allenato da Marcello Abbondanza, si è aggiudicato il “1° Trofeo Città di San Giovanni in Marignano”.
E’ stato un giorno di grande volley quello ammirato al Pala Marignano, sabato 1 ottobre, in occasione delle partite valide per il terzo e quarto posto e in seguito per il podio.
La giornata delle finali è iniziata con lo scontro per il terzo e quarto posto con la gara fra l’Omag-Mt e il Cuneo Granda S. Bernardo. I due sestetti si sono sfidati a viso aperto davanti ad un palazzetto gremito di appassionati di volley. Alla fine ha prevalso il sestetto piemontese in un tie break proibito ai deboli di cuore (2-3; 13/25; 12/25; 25/15; 25/23; 18/20).
La partita ha avuto due volti ben precisi: nella prima parte della gara la formazione piemontese ha prevalso nettamente sul sestetto di casa che non è riuscito a trovare i giusti meccanismi, in particolare nel fondamentale della ricezione che è stata messa in grande difficoltà soprattutto in zona cinque. Anche il servizio si è rivelato insufficiente, così come l’attacco che non è riuscito a impensierire la difesa del Cuneo. A discapito delle atlete marignanesi c’è la desuetudine di giocare due gare nell’arco delle ventiquattro ore, come accade, invece, alle atlete di A1.
Quando le atlete marignanesi hanno registrato la ricezione e migliorato il servizio, è cambiato completamente il volto della gara. L’Omag è rientrata in partita, vincendo i successivi terzo e quarto set e mandando in visibilio i propri tifosi che non si aspettavano più di vedere il tie break.
Quinto set proibito per i deboli di cuore poiché giocato punto a punto fino alla fine con l’Omag-Mt che ha avuto a disposizione anche la palla decisiva per la vittoria che però non è riuscita a sfruttare. Alla fine si è aggiudicato l’incontro il sestetto ospite, più lucido nel momento decisivo della gara.
CRONACA: coach Barbolini schiera Turco in regia in diagonale con Perovic, Bolzonetti e Rachkovska bande, Parini e Salvatori al centro, Caforio libero.
Per il Cuneo Granda San Bernardo coach Zanini chiama in campo Signorile al palleggio in diagonale con Diop, Cecconello e Caruso al centro, Szakmary e Kuznetsova schiacciatrici, Caravello libero. Nel primo parziale non c’è storia. Il sestetto Piemontese colpisce inesorabilmente e dopo pochi minuti di gioco, sul punteggio di 4/10, coach Barbolini chiama il primo time out che ripete subito dopo causa due ace subiti e un attacco vincente di Szakmary dalla seconda linea. L’Omag è smarrita, riceve male e l’attacco è impotente (24%). Il set termina sul punteggio di 13/25 dopo ventitré minuti di gioco.
Il secondo set è la fotocopia del primo. Cuneo con una ricezione positiva del 40%, perfetta del 30%, con il 44% di attacchi positivi, mette fine in venti minuti al secondo parziale.
Tutto cambia nel terzo set poiché finalmente le atlete marignanesi entrano in partita e dopo aver registrato la ricezione, forzata la battuta, con una difesa insuperabile e una Caforio superlativa, con i colpi di Perovic (7), Parini (6), Rachkovska (5), Turco (3), Bolzonetti (2) e Salvatori (2), affonda il Cuneo (25/15).
Nel quarto set la squadra piemontese è intenzionata a chiudere la gara e parte decisa conquistando subito quattro lunghezze di vantaggio (3/7). Il time out chiamato da coach Barbolini coincide con la grande rimonta marignanese che con Perovic al servizio mette in grande difficoltà la ricezione avversaria per colpire poi con la stessa Perovic (2 ace), con Parini, Rachkovska e Turco (10/7). Ormai l’Omag-Mt ha attivato il turbo che la conduce alla vittoria del parziale (25/23) nonostante la resistenza del sestetto ospite.
Il Tie break è sempre una lotteria. Anche in quest’occasione il set è stato avvincente caratterizzato da lunghe azioni, bellissime difese, potenti attacchi e capovolgimenti nei parziali.
Alla fine vince il sestetto di Cuneo che ha avuto maggior lucidità e ha sbagliato meno nella parte finale del set (18/20).
Al termine della gara è raggiante il presidente Stefano Manconi per la bella prova fornita dalle atlete di San Giovanni in Marignano.
Presidente giunto al tie break un pensierino alla vittoria per il terzo posto è sicuramente passato per la mente!
“Certamente, afferma Manconi. Nel quinto set dopo lo svantaggio 7/3 le ragazze hanno fatto un’entusiasmante rimonta, poi abbiamo giocato punto a punto. Abbiamo avuto anche l’occasione di chiudere l’incontro ma non abbiamo gestito bene la palla dalla seconda linea. La sconfitta dei primi due set non mi aveva preoccupato perché le nostre atlete non sono abituate a giocare due partite nell’arco di ventiquattro ore (la prima alle 19,30 di venerdì e la successiva alle 16,00 di sabato). Sono impegni, questi, cui sono abituate le atlete dell’A1, che lo fanno sovente anche con le rispettive nazionali. Quando le ragazze hanno capito che dovevano aumentare assolutamente la qualità e il livello della battuta e abbiamo chiuso quel posto cinque lungo in ricezione che ci aveva causato tanti problemi per un set e mezzo, è iniziata la nostra rimonta. Questa è la pallavolo: quando una squadra batte bene e ha un’ottima ricezione anche una squadra di A2 come la nostra riesce a tenere testa a un team di A1 come Cuneo”.
Presidente qual è il giudizio finale su questo primo trofeo internazionale?
“Sicuramente positivo. Ho visto tutte le squadre impegnarsi tantissimo. Cuneo addirittura ha giocato due tie break e stasera ha vinto. Ciò significa che le atlete si sono impegnate fino alla fine. Voglio fare i complimenti a tutto il team per la nostra partita di venerdì contro il sestetto turco. Riuscire a mettere a segno oltre sessanta punti a una squadra che ha nel proprio roster veri monumenti della pallavolo è una prestazione da sottolineare. Aver giocato davanti ai nostri tifosi una partita senza remore e con grande carattere e determinazione è stata una cosa molto bella. Ciò che invece mi ha deluso è la mancata partecipazione delle società romagnole di volley con i loro dirigenti, allenatori e giovani leve. Abbiamo inviato materiale promozionale a tutte le società con sede da Ravenna a Fano ma il riscontro è stato minimo. Credo che il nostro territorio abbia perso una grande occasione per dare impulso alla pallavolo femminile locale e far vedere alle nostre giovani leve alcune giocatrici di altissimo livello. Forse non siamo pronti per fare quel salto di qualità che aspettiamo da trenta anni”.