Al termine di un match bello e avvincente l’
Alfieri Volley Santeramo, pur tenendo testa alla corazzata Asystel Novara, è costretta a cedere per 1-3, non riuscendo, di poco, a coronare l’intento di rosicchiare punti importanti ai fini della classifica che, con la sconfitta di Arzano e Tortolì, rimane invariata in chiave salvezza, con un 6 sulla zona rossa della retrocessione.
Mister Micelli, pur potendo contare sull’intera rosa, deve fare i conti con le non perfette condizioni fisiche di
Carmen Turlea (non ancora ripresasi da una forma influenzale). Dall’altra parte della rete mister Chiappini tiene inizialmente in panchina Paola Cardullo, recuperata da poco da un infortunio.
Nel primo set, per entrambe le compagini funziona la correlazione muro-difesa, ma è l’attacco a non pungere. L’Alfieri Volley, pur tenendo a bada le piemontesi a muro (ben 8 quelli vincenti nel set iniziale), deve fare i conti con la percentuale in attacco di Carmen Turlea (solo il 10%). Malgrado ciò, Buckova e Marulli sbarrano la strada agli ospiti. Il Santeramo conduce per buona parte del set (8-6 16-15); ma è il Novara (con gli attacchi di Osmokrovic Leto) ad operare il sorpasso (20-21) e a chiudere il parziale 21-25.
Nel secondo atto di gioco l’Alfieri Volley sale in cattedra dando vita, di contro alla straordinaria forza dell’Asystel, ad un set straordinariamente bello e avvincente sia sotto il profilo agonistico che tecnico (basta leggere le percentuali altissime su tutti i fondamentali). Carmen Turlea riesce a superare se stessa e a mettere a segno ben 10 punti, nel set in atto, con un 62% in attacco, seguita da Buckova (6 punti) e Marulli (5 punti) , con un 60% in attacco; mentre in ricezione e difesa Tripiedi, Larsen e Capuano fanno la differenza, mettendo in condizione Alica Szekeliova, di distribuire il gioco con precisione e alternanza. Il Novara conduce nel primo time out tecnico 6-8, ma il Santeramo replica sul secondo 16-13. Aguero, Leto e Pirv lanciano l’inseguimento fino al 24-24; ma sono le Leonesse Murgiane, sospinte dal calore e dall’energia sprigionata dai 2000 tifosi biancoazzurri, a chiudere il set 26-24.
Nella terza frazione di gioco, così come nella seconda, le percentuali continuano ad essere altissime, così come alta è la tensione che attanaglia mister Chiappini, costretto a ricorrere alla straordinaria bravura di Paola Cardullo (pedina fondamentale in chiave difensiva). Il Santeramo, che gioca a testa alta contro la prima della classe, riesce a mantenere un lieve margine di vantaggio (8-6 16-15), ma poi deve fare i conti con gli attacchi esplosivi di Aguero che trascina la sua squadra sul 21-21, prima, e sul 22-25 dopo. L’Asystel si porta sul 1-2.
Nel quarto e definitivo set l’Alfieri Volley Santeramo sembra accusare l’affaticamento, frutto delle risorse spese sia sotto il profilo fisico che mentale nei tre match giocati in meno di una settimana contro Jesi, Perugia e lo stesso Novara. Carmen Turlea (21 punti a fine gara) è colei che sembra più stanca di tutte, ma stoicamente lotta fino al termine del match. Il Novara parte di slancio (4-8 9-16), mentre l’Alfieri Volley non riesce più ad esprime il suo reale valore. Mister Micelli le tenta tutte mettendo in campo Kim Glass e Malin Ericsson, ma il Novara è troppo lontano per essere raggiunto. Il 15-25 finale non rende merito all’effettivo valore delle padrone di casa che, ancora una volta, hanno dimostrato di saper tener testa ai team più blasonati del campionato italiano. Capitan Marulli e compagne escono dal campo tra gli applausi del pubblico presente.
Da qui al match di domenica prossima, in casa del Vicenza, l’Alfieri Volley avrà il tempo di rigenerarsi e temprarsi per arrivare pronti ad una gara che promette spettacolo.