L’
Europea 92 incassa la seconda sconfitta consecutiva e lo fa a causa dell’Altamura.
Le murgiane giocano una partita tutto cuore e riescono a far male alle proprie avversarie di una giornata iniziata nel segno dell’amarcord con il doveroso tributo ed omaggio ad Ettore Marcovecchio, il trainer vastese protagonista della crescita del movimento pentro.
Contraltare ad un episodio triste, invece, per lo spirito del volley. Ossia, l’invasione di campo di alcuni scalmanti di fede biancorossa che, aizzati dal comportamento platealmente protestatorio del tecnico delle pugliesi, Gianfranco Milano, hanno provato a farsi giustizia da soli, invadendo il campo e cercando di spiegare agli arbitri il proprio punto di vista sull’interpretazione delle ultime azioni di gioco.
Fortunatamente, grazie al pronto intervento dei dirigenti di casa (di qui la domanda: e le forze dell’ordine?), unitamente ad alcuni rappresentanti del club ospite, la situazione è tornata prontamente alla normalità.
LA CRONACA – Episodi extrapallavolistici a parte, l’avvio racconta di un’Europea 92 tonica.
Le pentre prendono alla lettera gli ordini di Montemurro. Difesa forte, contrattacco su primo tempo e palla tesa. Qualche piccolo problema si palesa in ricezione, ma le isernine sono su sia al primo che al secondo time-out tecnico. Ylenia Vanni si conquista lo scettro di reginetta del parziale. Zamponi picchia forte al servizio.
Sul finale, Altamura pare rientrare e, allora, Montemurro opera un doppio cambio. Dentro Peluso e Mäser (la tedesca entrerà, poi, solo in corso di terzo parziale, ma, prudentemente, il trainer materano la terrà fuori, visti i suoi annosi problemi settimanali di salute), con l’ex Aragona protagonista del successo di frazione.
Milano parla con le sue. E le pugliesi reagiscono. Un turno in battuta del capitano Maria del Rosario Romanò spalanca le vie del successo alle pugliesi.
Biamonte e Marc passano su palla alta e, per le isernine, poco lucide in ricezione, è notte fonda.
Si va al terzo set. L’inizio è di quelli equilibrati. Poi, Isernia fugge. Sul 10-7, però, avviene l’irreparabile. Milano contesta aspramente una decisione arbitrale. Il comportamento aizza alcuni facinorosi, che entrano sul taraflex.
Ne nasce un parapiglia, prontamente sedato. Altamura rientra in gioco, Isernia prova a ritornare in gioco, prima con la battuta di Sokolova, poi con quella di Zanolla.
Ma le murgiane non allentano la tensione e chiudono 25-17.
Quarto set. Peluso entra per Zamponi. Isernia parte con l’accelleratore ingranato (8-5, poi 16-14), ma ancora una volta un turno al servizio di Maria del Rosario Romanò cambia le carte in tavola. Montemurro, allora, prova a rimescolare le carte e fa entrare Zamponi per Peluso. La marchigiana, in battuta, si fa anche sentire con un ace ed un mezzo punto.
Sansonna tiene le sue sul 23 pari. Però, Altamura esce nuovamente fuori forte e chiude il confronto 25-23.
Somma tristezza, tra le isernine, per una gara giocata non all’altezza dei propri standard.
Grande sconforto, tra gli sportivi, per delle immagini che, col volley, hanno poco o nulla a che fare.
GIOVEDÌ BUSTO – Nemmeno il tempo di rifiatare che, ora, per l’Europea 92, c’è un altro impegno. Giovedì sera, in anticipo su RaiSportSat, trasferta in quel di Busto Arsizio contro la Dimeglio Brums.