Le leonesse di Unione Volley Montecchio Maggiore – Ipag Sorelle Ramonda tornano a ruggire dopo la battuta d’arresto con Martignacco e portano a casa una vittoria netta con Omag-Mt San Giovanni in Marignano, vincendo 3-1 nonostante la partenza incerta del primo set (22-25, 25-20; 25-21- 25-20).
(foto Roberto Muliere)
Partono forte le castellane, portandosi avanti di sei punti, ma qualche errore di troppo gioca a vantaggio delle romagnole, che prendono coraggio e pareggiano su 10-10, per poi prendere il largo e portarsi a più cinque, fino a prendersi il primo set. Nella seconda frazione partono cattive le castellane e mettono la freccia con la solita coppia Mazzon-Angelina (di nuovo top scorer con 22 punti, con la padovana a ruota con 21) e un doppio ace di Bartolucci, che pareggia i conti. Terzo set con le biancorosse scatenate che si portano su 5-0 e mantengono il vantaggio fino alla fine, con bel gioco muro-difesa e Tanase in crescendo che piazza cinque palle a terra. Nel quarto set le ragazze di Sinibaldi spingono e conducono il monologo, senza abbassare la guardia con Omag-Mt che tenta il recupero nel finale, ma deve alzare bandiera bianca.
Soddisfatto il coach Marco Sinibaldi: “Nel primo set ci siamo portati dietro gli strascichi della precedente partita. Ci abbiamo messo un po’ a sbloccarci, ma poi abbiamo trovato continuità in attacco, trovando svariate soluzioni, e facendo bene il lavoro su muro-difesa, soprattutto su rigiocata, mettendo a segno 16 muri punto. Siamo stati molto bravi a contenere la battuta delle romagnole, che fino ad ora è una delle migliori del campionato. Sono contento della reazione delle ragazze dopo la sconfitta con Martignacco e vincere contro una squadra che ha dichiarato di essere la squadra più forte del campionato, dopo Roma, è doppiamente motivo d’orgoglio”.
Sull’altro fronte delusione di Giorgia Caforio, libero di San Giovanni in Marignano: “E’ stata a tratti una bella partita, anche se noi potevamo fare meglio su alcuni fondamentali. Siamo partite un po’ contratte, ma poi siamo riuscite a portare a casa il primo set. Nella seconda frazione stavamo giocando di nuovo bene, ma ci siamo inceppate, compiendo alcuni errori di troppo. Dobbiamo cercare di lavorare ancora su determinate cose e ragionare di più nei momenti di difficoltà. Torniamo a casa con la consapevolezza che quando giochiamo come sappiamo siamo una squadra insidiosa, ma che non possiamo avere cali di tensione perché dall’altra parte ci sono le avversarie e bisogna restare in partita fino in fondo”.