Vittoria importante quella della Despar che abbatte l’ostacolo Big Mat Kerakoll e scava il fossato tra le prime cinque posizioni e le inseguitrici. C’era il grande pubblico sugli spalti per salutare il ritorno di Irina Kirillova al Palasport Evangelisti.
A sfidarsi, davanti alle telecamere di RaiSport Sat, due squadre dalla classifica simile ma in cerca di un costante miglioramento.
Con queste premesse, e con la determinazione ad onorare l’impegno, le due antagoniste hanno dato vita ad un duello accesissimo, ben decise a non perdere altro terreno per continuare a lottare per il vertice.
A vincere sono state le umbre che hanno così rifilato la ottava sconfitta della stagione alle piemontesi, facendole arretrare a setto punti di distanza.
Degna di rilievo la prova della cubana Mirka Francia, miglior realizzatrice di parte perugina, nel quadrato opposto della rete bene la tedesca Hanka Pachale, sempre molto efficace.
In avvio le squadre cercano soluzioni in primo tempo, Vincenzi e Walewska si mettono in evidenza anche a muro (3-5), alla ispirata Pachale risponde l’attenta coppia Zetova-Francia (12-11), mentre in attacco le due rivali faticano, le seconde linee raccolgono diversi palloni e consentono di tentare più volte l’affondo (20-20), una Pachale imprendibile e qualche errore fanno il break (20-23), Godina sigla il vantaggio.
Al cambio di campo le padrone di casa costruiscono il loro vantaggio col muro di Walewska ma la solita Pachale tiene a galla le piemontesi (7-7), al calo di efficienza umbro segue l’ingresso di Usic ed una serie di errori ospiti facilitano il compito delle umbre (16-14), la Scott prende fiducia e trascina al pareggio per due volte (23-23), occasioni da ambo le parti (33-33), stavolta Godina spara fuori e mette a segno il pareggio.
Nella terza frazione regna la confusione e la Swieniewicz ne approfitta per farsi vedere (8-5), le perugine allungano grazie alla Usic (13-9), le distanze aumentano clamorosamente grazie alla diligente Fofão che gestisce con precisione (19-13), la Despar passa a condurre.
Il quarto frangente sorride inizialmente alle chieresi (7-8), la situazione resta in asse e la gara procede a braccetto (21-21), nel finale paura per una brutta caduta di Fofão che tiene col fiato sospeso il pubblico (23-23), si va ancora ai vantaggi e Fiorin rimanda la sentenza.
Il tie-break non ha storia, Perugia parte avanti, gira in vantaggio (8-5) e tiene la rotta sino al termine.