La Virtus Roma, rientrata da Isernia a mani vuote, ha ripreso ieri gli allenamenti consapevole di aver perso una grande occasione per agganciare quel Busto Arsizio che occupa l’ultima posizione utile per l’accesso ai play-off.
Sono bastati tre set alle padrone di casa, per quanto combattuti e finiti tutti ai vantaggi, per aggiudicarsi questa vittoria e appaiare in classifica le romane a quota 38.
Ora, anche in virtù degli altri risultati della domenica, sarà importante ritrovare subito la serenità e la determinazione necessarie per conquistare quanto prima i punti necessari a raggiungere il traguardo salvezza fissato come obiettivo all’inizio della stagione.
Solo dopo aver fatto ciò si potranno fare nuovamente i conti per altri obiettivi che, a questo punto, si sono fatti colpevolmente più lontani.
In settimana si cercherà di lavorare al meglio per preparare un incontro importante e difficile come quello che attende in casa le virtussine domenica prossima (ore 17.30) contro la Magic Pack Cremona capace, nell’ultimo turno, di fare bottino pieno contro Sassuolo.
In casa Virtus si attende con ansia il responso degli esami medici cui viene sottoposta in questi giorni la
Tanturli dopo il malore che l’ha colpita nel concitato finale del secondo set a Isernia costringendo i medici al trasporto al Pronto Soccorso locale da cui, dopo una serie di esami, è stata dimessa dopo alcune ore.
Per la partita di domenica prossima sarà fondamentale poter disporre di tutte le atlete al massimo della condizione psico-fisica; un altro passo falso dopo quelli con Conegliano e Isernia, significherebbe avvicinarsi pericolosamente alla zona calda della classifica.
Se la squadra, contrariamente a quanto fatto nelle ultime uscite, saprà recepire la determinazione del suo tecnico e della Società, mettendo da parte inopportuni isterismi e dannosi atteggiamenti autolesionisti, potrà giocare le sette giornate che la dividono dal termine della regular seasion come fossero sette finali e portare a casa punti fondamentali.
La Società aspetta inoltre risposte importanti anche dalle singole giocatrici chiamate in questo finale di stagione a dimostrare di voler continuare a far parte del progetto Virtus.
