Bergamo
22/11/2024
Pinerolo attende Bergamo
In Piemonte per difendersi da un nuovo assalto: domenica 24 novembre alle 17, sarà Pinerolo a tentare aggancio e sorpasso su Bergamo che naviga a q...
Leggi(Ufficio Stampa Caoduro Cavazzale) – Il team berico con una prestazione decisa infligge il primo stop al Famila Imola. Una Caoduro così la si poteva solo sognare! Strepitosa prestazione delle atlete gialloblù che, a fronte di una rivale venuta a Cavazzale imbattuta in 5 gare e con 0 set persi, se ne torna in Emilia con il primo stop sul gobbo e ben 3 parziali lasciati.
Del resto battere questa Caoduro non è per niente facile, per di più sul campo di casa, dove quest’anno tutte le avversarie hanno perso. Così, Spinato e compagne inanellano la terza vittoria su 4 gare e raggiungono i piani medio-alti della classifica.
L’inizio del match vede partire le beriche a spron battuto (8-5)e senza tanto rispetto verso la prima della classe; giocando con aggressività e precisione in attacco, la Caoduro si permette subito il lusso di aggiudicarsi il primo set dominato dall’inizio alla fine (14 –9, 19-13 gli altri parziali).
Nella seconda frazione si assiste alla prevedibile reazione delle emiliane che, complice anche un logico calo delle beriche, permette al Famila di pareggiare il conto dei set (13-10, 20-17 per Imola).
Nel terzo periodo, avveniva il vero capolavoro del team di Cavazzale che, tutt’altro che demoralizzato, era padrona del campo grazie soprattutto ad una Maran indiavolata; avveniva così un vero dominio delle padrone di casa(10-3, 20-11)che clamorosamente passavano quindi a condurre per 2-1.
Nel proseguo, Famila riequilibrava l’incontro (5-5, 17-17) e grazie ad Homzova, fino ad allora neutralizzata benissimo dalla difesa di Spinato e compagne, riusciva ad aggiudicarsi il parziale ed a rimandare il verdetto al tie-break. Qui grande protagonista diveniva il muro della Caoduro, che per 3 volte consecutivamente diceva no agli attacchi della stessa Homzova tanto che si arrivava ben presto sul 9-4 per il team di casa.
Da lì, era un tripudio finale delle atlete vicentine che si guadagnavano meritatamente 2 punti insperati e pure gli applausi delle avversarie, forse il complimento più bello.