Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiUnione Volley Montecchio Maggiore – Ipag Sorelle Ramonda chiude in bellezza il girone d’andata della serie A2, portando a casa una partita difficile in trasferta contro Assitec Sant’Elia. Un match che si chiude 3-2 al tie-break (25-16; 23-25; 17-25; 25-18; 13-15) con una partenza complicata dovuta all’assenza del libero Marianna Maggipinto, che ha costretto il coach Marco Sinibaldi a cambiare schema di gioco. Con i due punti di oggi Uvmm balza al quarto posto della classifica del girone B, alle spalle di Roma, San Giovanni in Marignano e Talmassons.
Al Palaquaniello le laziali partono aggressive, portandosi avanti di tre punti e costringendo Sinibaldi al primo time out. Le castellane non trovano varchi davanti e faticano a respingere le bordate di Ghezzi e Dzakovic, trovandosi a rincorrere su 11-4. Sinibaldi prova le carte Malvicini ed Esposito, ma Assitec prende il largo con dieci punti di distacco e il rientro di Bartolucci e Mazzon non riesce a recuperare il gap. Il muro-difesa di Assitec funziona a pennello e si chiude 25-16. Nel secondo set le castellane ritrovano il loro gioco, ma la squadra di casa tenta l’allungo con ace della capitana Botarelli e una bordata di Dzakovic. Sul 10-8 Sinibaldi ferma tutto, ma una fast di Cogliandro e un mani out di Ghezzi riportano avanti le ciociare sul 15-11. Non si perdono d’animo le ospiti, che con ace e mani out di Angelina agguantano il pari, per poi portarsi in vantaggio 20-19 con una bella giocata di Tanase. Una traiettoria beffarda della palla di Angelina chiude il set 23-25.
Nella terza frazione Montecchio parte deciso con idee e compattezza e si porta al comando con muro di Marconato su Dzakovic e palla di prima intenzione di Bartolucci. Si va sul 5-10 e il coach di Sant’Elia, Nino Gagliardi, chiama il tempo, ma Angelina trova un mani-out e una diagonale perfetta e il vantaggio sale di sette punti. Assitec perde lucidità e Gagliardi chiede un’altra sospensione, ma un pallonetto spinto di Mazzon e un muro su Cogliandro chiudono il set su 17-25. Quarto set con le padrone di casa di nuovo all’arrembaggio, che si portano sul 6-2 con mani-out di Bottarelli e fast di Cogliandro. Ferma il gioco Sinibaldi e le castellane accorciano le distanze di due punti con mani out di Tanase e palla rocambolesca di Angelina, che tocca la rete e finisce a terra. È Gagliardi a chiamare il tempo e Ghezzi chiama le compagne alla riscossa, che si portano avanti di sei punti su 21-16 e, complici gli errori al servizio della squadra berica, pareggiano i conti chiudendo 25-18. Nel set decisivo le ospiti volano sul 3-0 con tre muri vincenti, poi accelerano fino a portarsi avanti di sei punti sul 8-2. Sant’Elia non si arrende e duella sotto rete con Spinello e Cogliandro, ma le castellane sono ormai decise a portarsi a casa la partita e una bordata di una generosa Angelina, top scorer con 30 punti, segna il punto di chiusura su 15-13.
Commenta coach Marco Sinibaldi: “È stata una partita difficile. Siamo partiti senza il nostro capitano, nonché primo libero, e quindi, venendo a mancare l’equilibrio, abbiamo fatto un po’ fatica. Questo non vuol dire che Rachele Nardelli non l’abbia sostituita in maniera egregia, perché è stata brava, però è chiaro che tante sicurezze senza una giocatrice così importante le abbiamo perse. Poi però ci siamo ritrovati, perché anche al servizio e nel sistema muro difesa siamo cresciuti e alla fine, limitando qualche errore che ci ha portato a perdere quei due set dove abbiamo sbagliato un pochino di più, con pazienza ne siamo usciti fuori. Quindi un applauso alle ragazze, perché non è stato facile adattarsi ad una situazione così complicata e, come la scorsa volta a Messina, hanno fatto valere il gruppo squadra, dove si sono aiutate tutte e hanno fatto quadrato, riuscendo a vincere una partita su un campo non semplicissimo”.
Conferma la vicecapitana Giulia Angelina: “Nel primo set siamo state condizionate dalla mancata disponibilità del nostro libero. Ci abbiamo messo un po’ a carburare perché è una situazione che mai è stata provata in allenamento. Siamo state brave nel secondo e nel terzo set a reagire, dopo che nel primo avevamo fatto tanti errori. Credo che dovremo migliorare nella gestione di tutti questi momenti in cui probabilmente ci innervosiamo e giochiamo un po’ con la fretta, perdendo lucidità in difesa e in contrattacco, mettendo inoltre parecchi errori in battuta, che ci penalizzano e ci portano a perdere i set come è accaduto nel quarto. Nel quinto set, che è sempre un capitolo a parte, siamo rimaste sul pezzo, perché era facile innervosirci e cadere negli errori della frazione precedente. Quindi siamo state brave noi perché, nonostante la formazione rimaneggiata, siamo riuscite a trovare la quadra”.