Primaidea.com Tortolì: domenica l'arrivederci alla serie A1
Autore: Lega Volley Femminile
31 Marzo 2006

La gara di domenica chiude una parentesi gloriosa dell’ Airone Tortolì. La società ogliastrina si congeda con un arrivederci dalla massima espressione mondiale del volley in rosa, con l’orgoglio, però, di essere stata la prima in Sardegna, ad aver aperto scenari agonistici di prim’ordine, insperati sino a qualche anno fa. Giunti al capolinea si pensa, a mente fredda, agli sviluppi di una stagione dove la parola fortuna non ha di certo inciso nell’economia del gioco svolto dalle aironesse. La rosa allestita la scorsa estate non era stellare come quella dell’anno prima: aveva comunque le sue peculiarità che le potevano garantire un confronto dignitoso con le altre temibili undici protagoniste.

Il fiducioso coach Beppe Cuccarini cominciò la preparazione con l’organico dimezzato: diverse atlete erano impegnate con le rispettive nazionali nelle competizioni continentali. Ma i problemi legati alla loro integrazione sarebbero risultati minimi se confrontati con il feroce stillicidio degli infortuni. Simona Ferranti non fece in tempo a calcare i flex della A1, vittima di un incidente al ginocchio, mentre la iellata opposta polacca Kamila Fratczak non si era ancora completamente ristabilita dall’operazione subita sei mesi prima. Ma ai nastri di partenza si presentò in condizioni precarie anche la centrale Valeria Rosso. Il primo punto in classifica giunse alla quarta giornata a Padova, dopo cinque sudatissimi set; due giorni dopo incamerarono quella che risulterà essere l’unica vittoria della stagione, ottenuta in Coppa Italia contro il Forlì (3 – 2). Dopo altre due sconfitte (Chieri e Arzano), si perde nuovamente al tie – break a Santeramo, seguono i k. o. col Pesaro e il Novara. Prima della pausa natalizia il team Airone mostra delle crepe. Savostianova e Rosso partono per altri lidi, mentre nel corso del match contro le asystelle si infortuna anche l’asso portoricano Aurea Cruz, una pedina insostituibile sia in attacco, sia in ricezione.

La società, nel frattempo, non ha mai smesso di lanciare degli S.O.S. a privati ed istituzioni affinché diano un sostegno economico decisivo per il proseguimento di un’avventura unica ma decisamente onerosa. Sponsor principale del club tortoliese diventa Primaidea.com, mentre dagli USA arriva la forte centrale Heather Bown e si decide il trasferimento a Ravenna per consentire alle ragazze di effettuare delle amichevoli con le pari grado della penisola. L’operazione non sembra sortire gli effetti desiderati perché nello scontro decisivo con Forlì, le sarde si fanno travolgere in casa per tre set a zero.

Un piccolo raggio di sole s’intravede nella prima giornata di ritorno quando le aironesse si arrendono solo al tie – break alle campionesse d’Italia in carica. Poi arrivano altre sonore batoste contro Bergamo, Pesaro e Padova. E’ l’inizio dell’agonia che diventerà sempre più brutale con gli infortuni di Barbara De Luca e Riette Fledderus In comune accordo con i vertici societari, a fine gennaio Beppe Cuccarini lascia Tortolì e si accasa in A2 con il Sassuolo. L’allenatore in seconda Bruno Napolitano sa perfettamente che la situazione è disperata ma non si perde d’animo. Con l’organico a pezzi si vedrà costretto a schierare le tre riserve isolane Conte, Spano e Pintore: una situazione mai vista in precedenza da consegnare agli annali della pallavolo sarda. Nella giornata n. 19 la matematica dice che la Primaidea.com è retrocessa in A2, ma l’intero staff continua a preparare le gare con massimo impegno, in attesa di tempi migliori. Il presidente Antonello Nieddu si mostra abbastanza fiducioso per la prossima stagione e lancia degli appelli al pubblico: specie nelle ultime gare casalinghe, nonostante la presenza di club blasonati, ha disertato il palasport di via Santa Chiara. Sarebbe bello se almeno nell’ultima gara arrivassero in tanti per salutare le atlete che, a parte tutto, hanno dato l’anima per acciuffare la salvezza

 

A Tortolì prima del ritorno a casa per le ferie

 

Le ragazze del Primaidea.com giungeranno a Tortolì domani mattina dove effettueranno le ultime sedute di allenamento. Al termine del match, sarde a parte, ripartiranno subito a Ravenna per fare i bagagli e sistemare le ultime questioni burocratiche. Poi abbandoneranno la sede romagnola alla spicciolata per affrontare un salutare periodo di vacanza.

 

Rapida radiografia delle prilline

 

Jesi ha perso contatto con l’alta classifica tra la sesta e l’ottava giornata di ritorno quando dopo tre gare riuscì a portare in cascina un punto striminzito. Ma la compagine marchigiana è stata una protagonista indiscussa della fase eliminatoria e lo sarà anche nei play – off scudetto. Le sue individualità sono arci note al folto pubblico degli appassionati. A cominciare dal temutissimo duo Togut – Kilic. La campionessa del mondo friulana occupa il terzo posto assoluto nei “punti totali” con 388 realizzazioni. La ex atleta della Foppapedretti, reduce da un infortunio al ginocchio che l’ha tenuta lontana dai campi per venti giorni è invece al quinto con 373 e vanta la migliore media assoluta “punti set” con 5,49. Grazie alle loro ardimentose incursioni sottorete, Jesi può considerarsi tra le squadre più forti in attacco:1441 punti totali (3°), 18,02 di media punti set (2°posto assoluto). Il team guidato da Lele Fracascia ha messo a segno 97 battute vincenti (meglio di lei ha fatto solo Pesaro con 100), e la solita Liubov ne ha collezionato 27, assestandosi al secondo posto assoluto alle spalle di Elena Godina che ne ha realizzate 6 in più. Ma la battitrice più completa del torneo è fino a questo momento Giulia Borgogelli con un indice totale di 6,79. In difesa si fa notare invece il libero Isabella Zilio che domina la graduatoria delle ricezioni perfette con 315 colpi.

 

 

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