Un altro passo verso i play off. La
Marche Metalli vede ormai il traguardo, ma deve investire fatica e sofferenza per piegare la resistenza di Cremona e scrivere a referto l’undicesima vittoria casalinga consecutiva. Salvagni recupera in extremis Cicolari, non al meglio: le gialloblu vanno avanti di due set in maniera sbrigativa, ma si ritrovano a dover fare i conti con il ritorno di Cremona. Ma per due set in campo c’è solo Castelfidardo, che spinge a muro ed in banda. Sul 12-4 Giannetti ha già esaurito i time out, la Marche Metalli attacca con percentuali altissime, il 25-8 finale è emblematico. Giannetti ridisegna una Magic Pack (D’Agostino in regìa, Carminati al centro e Vogel in due al posto di Rania) che inizia a costruire a muro qualche speranza (4-6), sei punti in fila di Serafini creano il vuoto anche nel secondo set (18-13) e non ce n’è più per nessuno. Bacchi (un punto in due set) resta un corpo estraneo al match, ma Cremona (tornata al sestetto tipo) sa aggrapparsi al muro (brava Chihab, 6 punti nel fondamentale) che la tiene in partita e sul 13 pari con il contributo di Decordi piazza un break di 7-0 che cambia volto al confronto. La Marche Metalli fatica in attacco, va in panne e si ritrova la strada in salita anche nel quarto parziale (10-18). Campanari suona la carica (16-22), la Marche Metalli annulla quattro set-point, poi si arrende a Vogel. Nel tie-break
Negrini e
Campanari (40 punti in due) tirano fuori Castelfidardo dalla buca.