Primi tour per l’Italia e non solo del presidente della
Minetti Infoplus Vicenza Coviello per costruire l’organico 2006-2007 o, come precisa subito, per il futuro che inizierà ufficialmente (se andrà in porto la proposta del Cd di Lega di cui fa parte) con la prima di Coppa Italia il primo ottobre 2006, ben prima del primo novembre, data fissata per il rientro al PalaCia: “Visto che l’impianto ci è stato finalmente assicurato da sindaco e giunta per 3 anni, difficoltà logistiche e danni economici a parte, e visto che a fine stagione 2002-2003 avevo promesso che nel triennio appena concluso avremmo costruito un vivaio forte e le basi per una squadra di vertice, obiettivo che penso di aver raggiunto con i miei collaboratori e grazie agli sponsor, è ora di programmare il prossimo triennio a livello sportivo, mentre a livello ‘aziendale’ dedicherò tempo e risorse alla individuazione di una soluzione definitiva al problema impianto, visto che non vedo un futuro nostro nell’attuale impianto dopo i 3 anni appena ottenuti dal dr. Hullweck: è tempo che altri, non più noi, si accollino i costi relativi di gestione. Se le risorse che troveremo saranno adeguate cercheremo, quindi, di utilizzarle al meglio per potenziare il vivaio, far crescere il nuovo settore maschile e, soprattutto, portare la Minetti Infoplus Vicenza con la guida di Manù Benelli, il nostro primo grande acquisto, al vertice del massimo campionato di volley femminile, non accontentandoci più dei pur importanti play off scudetto ma puntando prima a tornare in Europa (che per 3 volte dal 1999-2000 al 2001-2002 ci ha visto partecipare alle final four di Coppa Cev vincendo l’edizione 2000-2001), poi a lottare per il sogno di tutti, il primato in campionato. Per 2 volte abbiamo raggiunto le semifinali, 1 volta addirittura, nel 2002, abbiamo vinto la Supercoppa. Ma ora quei successi vogliamo rinverdirli e, se possibile, migliorarli, partendo non solo, come avevamo fatto già nei primi anni 2000, dalla costruzione sul mercato di squadre forti (sempre e comunque assemblate, però, con molti talenti pescati da noi stessi in giro per il mondo e per l’Italia), ma sfruttando il vivaio, che oggi vede 2 suoi prodotti ‘diretti’, Arrighetti a parte, quindi, e cioè De Gennaro e Dall’Igna premiati dall’azzurro, e migliorando la squadra di ogni anno cambiando gradualmente pochi tasselli. In sintesi questa squadra, io e Benelli siamo in sintonia, con un paio di ritocchi importanti e qualche aggiustamento può fare un bel salto di qualità, quello che anche i tifosi meritano. Ieri, sabato, mi sono incontrato a Modena con due dei procuratori più importanti, Donato Saltini e Mauro Raguzzoni, i Moggi del volley, con cui ho parlato in primis, oltre che di nuovi possibili ingaggi, delle loro rappresentate già in forza con noi (Paccagnella e Borrelli) mentre martedì vedrò con la stessa filosofia a Vicenza Guido Caccamo, che gestisce Arrighetti e Crozzolin. Ma soprattutto sto incontrando le nostre ragazze per fare il punto sulla stagione finita e sui progetti futurie: ho già parlato con Miyuki Takahashi, che ha lasciato con grande nostalgia Vicenza sabato, e poi con Ivana Djerisilo e Stefania Dall’Igna, con entrambe le quali mi rivedrò a brevissimo. Lunedì ho appuntamento con Kasia Skowronska e De Gennaro. Martedì, dopo i doverosi saluti a Magdalena Sliwa in mattinata, sarà la volta in serata, se le rintraccio in questi giorni di riposo, di Borrelli e Arrighetti, mentre ho “prenotato” Paccagnella per mercoledì nel primo pomeriggio e quanto prima vedrò anche Crozzolin, ormai in fase avanzata di recupero dopo l’operazione. Martedì dovrei incontrare anche le nostre Andrea Carolina Conti, prestata a Collecchio in A2, e Valentina Tirozzi, per una parte della stagione trasferita a Pavia per fare esperienza, sempre in A2. E così via preventivando anche una serata mercoledì a Bergamo per parlare di programmi futuri col nostro sponsor ‘locale’ Piero Minetti e, poi, assistere a gara 1 delle finali scudetto tra Foppa e Jesi, ovvia occasione per incontrare gli operatori di mercato e … alcune giocatrici”.
Cosa bolle in pentola per alcuni versi è facile intuirlo anche dalla parole di Coviello, nomi nuovi a parte su cui è più abbottonato, ovviamente. Chiare appaiono, quindi, alcune sue volontà sul fronte conferme, almeno per le giovani più interessanti (italiane e straniere) e per le giocatrici di esperienza che stanno anche diventando una bandiera della squadra, per non fare nomi Paccagnella e Borrelli. “non dò, però, nulla di scontato – dice Coviello – perchè siamo alle prime mosse e voglio soprattutto verificare le motivazioni di vecchie e nuove possibili giocatrici: le squadre forti si fanno con la tecnica ma anche col cuore, ce lo siamo detti io e Benelli quando abbiamo steso le nostre liste di preferenze. Devo poi sciogliere alcuni dubbi, in primis quello sul ruolo di Kasia Skowronska, e non ho alcuna intenzione di partecipare alle aste che nasceranno come e più di ogni anno. Sono sempre disposto a dare il giusto ma solo a chi vorrà rimanere e venire a Vicenza anche per far parte di un progetto unico in Italia nel nostro sport. Siamo ormai il terzo club per anzianità in A1 e questo è un valore aggiunto in termini di credibilità e affidabilità che tutti devono considerare nella giusta misura”.