Prima dell'inizio dell'incontro fra Unicom Starker Kerakoll Sassuolo e
Rebecchi Rivergaro Piacenza, su invito dello speaker tutto il Palapaganelli rivolge un lunghissimo applauso alla Rebecchi per la conquista della serie A1: un riconoscimento emozionante e particolarmente gradito, anche perché proveniente dai diretti rivali di un'intera stagione, e la conferma di quanto sia sportivo e corretto il pubblico del volley.
Poi inizia una partita aspra e combattutissima. Sassuolo è ancora in bilico fra il secondo e il terzo posto e non può più permettersi alcun passo falso, mentre la grinta della Rebecchi spazza subito via i dubbi di chi credeva (o sperava) che le piacentine fossero già in vacanza.
Le due squadre lottano su ogni pallone, e i primi set sono equilibratissimi. Sulle tribune i cori degli ultras rivergaresi si sovrappongono agli incitamenti dei tifosi locali.
Poi, come un tuono arriva dall'esterno la notizia decisiva della
stagione: in base a quanto sta succedendo sugli altri campi, la matematica garantisce a Sassuolo la seconda piazza e il conseguente vantaggio per la griglia dei play off. Esplode l'entusiasmo del pubblico e di tutto lo staff locale.
Solo ora la regular season è definitivamente finita, il match è ancora in corso ma il risultato non potrà più avere nessuna influenza: la partita più temuta dell'anno è ormai diventata un incontro amichevole!
Ma per la Rebecchi è l'ultima partita del campionato dei sogni avverati, e a risultato ormai acquisito Barbieri vuole che tutte le sue ragazze entrino in gioco. Ecco allora Ghisleni in regia, Elli al centro e Roani in banda, a dimostrare ancora una volta che anche con l'intera panchina in campo la Rebecchi può marcare punti contro qualsiasi squadra.
E dopo il fischio finale, girotondo con le neopromosse e le giovanissime pallavoliste arrivate da Rivergaro. Poi saluti e abbracci, e arriva il “rompete le righe”. Le tre nazionali lasciano immediatamente Rivergaro per prepararsi ai vari tornei sparsi per il mondo, mentre tutte le altre vanno in vacanza qualche giorno per tornare subito dopo in campo come allenatrici del minivolley.
