Monte Schiavo Banca Marche Jesi: comunque orgogliosi per questa finale storica
Autore: Lega Volley Femminile
11 Maggio 2006

La Monte Schiavo alla fine si è dovuta arrendere di fronte alla maggiore continuità di rendimento e alla maggiore lucidità dimostrate ieri sera dalla Foppapedretti.

Nella terza sfida scudetto, le ragazze di Lele Fracascia non sono riuscite a giocare al meglio, lottando palla su palla e rimanendo sempre vicine nel gioco alle loro avversarie come era accaduto invece in gara 1 e gara 2.

Hanno vinto la solidità e l’esperienza dell’ampio organico di Bergamo, al suo settimo tricolore in dodici anni di massima serie.

La sconfitta non deve però appannare la bella stagione della Monte Schiavo Banca Marche, capace di arrivare fino in fondo nei due tornei in cui era impegnata, la Coppa Italia ed il campionato di A1, e di centrare la storica qualificazione alla Champions League, il trofeo continentale più prestigioso.

Campione d’inverno, come non le era mai accaduto in cinque stagioni di A1, la Monte Schiavo è stata inoltre la prima squadra marchigiana ad arrivare ad una finale scudetto e la prima compagine, classificata oltre il quarto posto nella stagione regolare, a risalire la china fino ad arrivare alla sfida per il tricolore.

In estate erano state poste le basi di un nuovo ciclo, puntando sul talento di Elisa Togut e Lioubov Kilic, sulle conferme di Marcela Ritschelova e Iliyana Petkova, e offrendo delle chance importanti a giocatrici come Erin Aldrich, Isabella Zilio e Sofia Arimattei, non ancora impegnate ai massimi livelli nel campionato di A1.

Una scelta coraggiosa e di continuità con l’investimento che da sempre il Gruppo Sportivo Pieralisi fa nel settore giovanile, è stata anche quella di dare spazio alle giovani di casa.
Accanto a giocatrici di provata esperienza come Neli Marinova e Darina Mifkova, ecco Giulia Borgogelli (da Fano), tricolore juniores con la Monte Schiavo, Ludovica Orazi (da Corridonia) e Valeria Cimoli, quest’ultime promosse entrambe dalla seconda alla prima squadra rossoblù.

Resta l’orgoglio per aver conquistato una finale scudetto, dopo aver superato nei quarti le campionesse d’Europa in carica e d’Italia uscenti di Perugia ed in semifinale le dominatrici della regular season di Pesaro, vincitrici della Coppa CEV.

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