Per la prima volta nella storia una giocatrice lituana giocherà nel campionato italiano di pallavolo femminile.
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Minetti Infoplus ha annunciato, infatti, oggi l’ingaggio della schiacciatrice ricevitrice Valdone Petrauskaite, atleta giovane (compirà 22 anni il 23 agosto) ma che ha già alle spalle un bagaglio di esperienze importante.
Dopo aver giocato nell’Heska, squadra della prima divisione lituana, la Petrauskaite ha infatti militato negli ultimi cinque anni nel campionato francese, prima nell’Istres, dove è arrivata appena diciassettenne nel 2001, e poi, dal 2004 al 2006, nel Riom, il secondo club transalpino dopo il Cannes.
Proprio con la maglia del Riom, Valdone è stata la seconda miglior realizzatrice del campionato francese del 2005-2006 con una media di 17 palloni messi a terra a partita, guadagnandosi anche un posto nella formazione straniere del primo All Star Game transalpino. Nel suo curriculum, ci sono inoltre 23 presenze con la nazionale lituana indoor e 32 con quella di beach.
Numeri che avevano attirato su di lei l’attenzione anche di un club spagnolo, l’Albacete, e di uno brasiliano (il Macaé, la terza forza del campionato carioca).
Alla fine, però, l’ha spuntata la caparbietà del presidente della Minetti Infoplus Vicenza, Giovanni Coviello, che, dopo aver seguito la giocatrice negli ultimi tre mesi e dopo aver fatto visionare a coach Benelli un dvd con le sue partite, ha convinto Valdone, nonostante fosse stata già data per certa in Spagna dalla stampa locale, a venire a Vicenza per un provino.
Il test, effettuato mercoledì scorso da Manù Benelli, è andato bene (“anche a livello caratteriale” precisa Coviello), e ieri, dopo una lunga trattativa senza agenti e, quindi, diretta (“è stata divertente anche se serrata” commenta il patron vicentino, che ha ammirato l’autonomia della ragazza “che da quando aveva 17 anni ha imparato a gestirsi da sola, lasciata libera di crescere dalla madre”, anche lei giocatrice di volley), è stato firmato il contratto che lega la giocatrice alla società biancorossa per i prossimi due anni.
Per la Minetti è l’ottavo ingaggio in vista della prossima stagione, il primo di un’atleta non italiana, comunque comunitaria e in procinto, forse già ad agosto, di ottenere il passaporto francese per poter giocare nella nazionale transalpina.
Alta “solo” 1,81 m, la Petruskaite ha però ottime doti atletiche, con un reach senza salto di 237 cm, un salto a muro di 287 e una elevazione in attacco di ben 310 cm. Un’atleta completa e potente, che potrebbe colmare il vuoto lasciato dalla partenza della Djerisilo. “Non è mai opportuno fare paragoni, ma è vero che ci sono delle affinità tra le due giocatrici – aggiunge Coviello -. Anche la Petrauskaite è molto versatile, gioca sia in posto 2 che in posto 4, riceve, batte in salto e schiaccia dalla seconda linea oltre che in fast. E, cosa che non guasta, rientra nei nostri parametri di budget. Darà spettacolo, ne sono certo”.