Europea 92 Isernia: Sofia Arimattei, dalle finali scudetto alla formazione di Montemurro
Autore: Lega Volley Femminile
10 Luglio 2006

Solo due mesi fa, sotto le insegne della Monteschiavo Jesi, figurava tra le protagoniste in campo della finalissima per l’assegnazione dello scudetto contro la Foppapedretti.
Ora, invece, sarà uno dei nuovi idoli della calorosissima tifoseria isernina.
Sofia Arimattei, professione pallavolista, vocazione schiacciatrice, è un “colpo da novanta” messo a segno dall’Europea 92 Isernia.
I vertici del sodalizio di Via Veneziale hanno agito, alla grande, sul volley mercato ed hanno fatto loro una giocatrice contesa da più società in Italia, come, del resto, le era accaduto nella passata stagione, quand’era stata “oggetto del desiderio” di diversi club della massima serie.
E, naturalmente, è raggiante Mimmo Cicchetti, numero uno dell’ensemble pentro, il principale artefice dell’operazione. «Non era affatto semplice chiudere positivamente una simile trattativa – ha affermato – ci siamo riusciti. Ora possiamo finalmente gioire».
Sentimenti di soddisfazione, che fanno il paio con le prime parole da isernina della laterale dei Castelli (è nata a Velletri e passa i suoi mesi estivi ad Ariccia).
«Sono felicissima – dichiara soddisfatta – di entrare a far parte del progetto Isernia. Avevo ricevuto diverse proposte sia dall’A1 che dall’A2. Ma, con la mia rappresentante, ero stata chiara sin dal primo momento. Avrei accettato solo un club che mi avesse presentato una proposta avvincente. L’Europea 92 l’ha fatto. Di conseguenza, ho scelto loro. D’altronde, ritengo che, per una giocatrice, stimoli e motivazioni siano il pane quotidiano».
Né potrebbe essere diversamente per un’atleta che nelle ultime due stagioni ha conosciuto soltanto l’aria d’alta quota: a Rivergaro in A2  («Già, peccato per quell’infortunio che mi estromise dai play off») e a Jesi, nel torneo appena concluso.
Dell’annata con le prilline dice: «Un’esperienza stupenda. Sicuramente dalle Marche porterò con me sino ad Isernia la voglia di vincere. Con la Monteschiavo è mancato poco per centrare una doppietta di valore (Coppa Italia e scudetto). Però, abbiamo lottato sino in fondo, profondendo energie su energie per giungere all’obiettivo».
Idee secche, chiare, precise, com’è la sua indole. Ma anche solari, tipiche di un carattere, il suo, di trascinatrice in campo e fuori.
Riferendosi alla sua nuova società afferma: «So che sono una società seria, intenzionata a far bene. Hanno uno sponsor molto vicino alle esigenze del team. Insomma, un vero e proprio modello di “club perfetto”. E, in un’epoca, in cui, spesse volte, nella pallavolo femminile, ci sono solo chiacchiere e pochi fatti, perché mai avrei dovuto titubare? Non avrei potuto volere di meglio».
L’eclettica giocatrice romana, peraltro, conosce già il suo nuovo ambiente: «Sì – conferma – me ne ha parlato entusiasticamente Giulia (la Genangeli). So che c’è un pubblico favoloso e questo non può farmi che piacere. Ho vissuto diverse esperienze della mia vita pallavolistica al nord, lì, in effetti, l’ambiente (anche dei supporters) è un po’ più freddo. Al Sud, invece, no. C’è passione, carica e questa è una forza in più, uno stimolo ulteriore a far meglio».
Logico, quindi, il successivo appello ai supporters pentri: «Chiedo loro di seguire con passione questa squadra. Li avverto, però, sin d’ora, che il prossimo torneo di A2 sarà davvero d’alto livello e, come si dice, “vietato ai deboli di cuore”. Noi avremo bisogno di tutto il loro calore e della loro vicinanza, in casa ovviamente e, quando sarà possibile, anche fuori. Noi ce la metteremo tutta per offrire il migliore spettacolo possibile. Starà a loro verificarlo, seguendoci e sostenendoci».
E che Isernia sia ormai la “sua seconda pelle” lo si intuisce dai commenti sul mercato societario: «Conosco bene Sandra (la Wiegers) perché è la moglie del mio secondo allenatore (Marc De Haan) a Jesi. La ricordo come una grande atleta, ogniqualvolta l’ho incontrata. Anche Samantha ed Emma (Grando e Zanolla) sono giocatrici di valore. Mi fa piacere stare in un simile complesso. Sono davvero felice».
Un pensiero, poi, arriva anche per il prossimo tecnico, Francesco Montemurro, un vincente, al pari di quel Fracascia (trainer affermato sia al maschile che al femminile), che l’ha avuta in cura nella passata stagione.
«Fare un paragone – ribatte lei – non è possibile, eppoi sarebbe ingiusto, oltre che ingeneroso, su ambo i fonti. Certo è che, la passata stagione, seppur con un organico scarsamente considerato dagli addetti ai lavori, l’Europea 92 ha fatto quel che ha fatto. Se non è questa la dimostrazione del valore di un tecnico, cosa occorre di più?».
Da ultimo, la “rituale” promessa della neo arrivata: «L’aver scelto un’A2 è per me già un “mettermi in discussione con me stessa”. L’ho fatto volentieri. Spero che, con l’aiuto del pubblico, si riesca a vincere tutti insieme questa scommessa. Da parte mia, l’impegno ci sarà. E in toto».
Più chiaro di così.
FORMALIZZAZIONE E PRESENTAZIONE – In queste ore, peraltro, con la firma dell’attaccante capitolina già acquisiti, verranno definiti gli ultimi dettagli dell’operazione. L’Arimattei dovrebbe arrivare nel capoluogo pentro per la fine del mese di agosto, quando, qualche giorno prima dell’avvio della preparazione al torneo di A2, l’ex Jesi verrà presentata a stampa e tifosi nel corso di una conferenza stampa ufficiale.

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