Il Bisonte batte Cuneo e parte con il piede giusto nel play off di Challenge Cup
Autore: Il Bisonte Firenze
15 Aprile 2023

IL BISONTE FIRENZE 3

CUNEO GRANDA SAN BERNARDO 2

 

IL BISONTE FIRENZE: Alhassan 8, Sylves 5, Herbots 24, Guiducci 4, Van Gestel 7, Panetoni (L1), Knollema, Adelusi 5, Graziani 11, Nwakalor 9, Lapini (L2) ne, Kosareva ne, Malinov 1. All. Parisi.

CUNEO GRANDA SAN BERNARDO: Kuznetsova 17, Drews 3, Klein Lankhorst ne, Cecconello 3, Caravello (L1), Agrifoglio ne, Szakmáry 13, Gicquel 18, Magazza ne, Signorile 2, Hall 13, Caruso 2, Diop, Gay (L2) ne. All. Bellano.

Arbitri: Piperata – Saltalippi.

Parziali: 22-25, 25-19, 19-25, 25-19, 15-10.

Note – durata set: 24’, 26’, 26’, 28’, 16’; muri punto: Il Bisonte 12, Cuneo 12; ace: Il Bisonte 7, Cuneo 2; spettatori: 274.

Per la terza volta in tre confronti stagionali, serve il tie break per assegnare la vittoria fra Il Bisonte Firenze e Cuneo Granda San Bernardo: nella serata dedicata alla memoria di Julia Ituma, difficilissima dal punto di vista emotivo per molte delle giocatrici in campo, sono le bisontine ad aggiudicarsi gara uno dei play off di qualificazione alla Challenge Cup, con una rimonta da 1-2 che serve anche per interrompere la striscia di sette sconfitte consecutive. Mercoledì sera si giocherà gara due a Cuneo, e con un’altra vittoria la squadra di Parisi si qualificherà per la fase successiva di questo percorso, mentre in caso di ko si tornerà a Palazzo Wanny domenica prossima per la bella. Un segno del destino che il premio di MVP sia andato a Emma Graziani, una delle bisontine più legate a Julia Ituma, protagonista di una prestazione da 11 punti con 2 ace e ben 7 muri vincenti, ma a trascinare il gruppo ci ha pensato anche capitan Herbots con i suoi 24 punti ben distribuiti lungo tutta la partita.

Coach Parisi schiera Malinov-Nwakalor, Van Gestel-Herbots, Alhassan-Graziani e Panetoni libero, mentre Bellano risponde con Signorile-Gicquel, Szakmary-Kuznetsova, Cecconello-Hall e Caravello libero.

Il Bisonte parte forte con Nwakalor e Herbots (3-0), poi entra in partita anche Alhassan con due primi tempi e sul 7-2 Bellano spende il suo primo time out: Herbots trova il diagonale del 10-4, poi Gicquel e Szakmary abbozzano la rimonta (10-8), e quando Kuznetsova mette giù l’11-10 è Parisi a chiamare time out. Szakmary impatta subito con l’ace (11-11), due errori di Kuznetsova riportano Firenze sul + 2 (15-13) ma due muri subiti valgono la nuova parità sul 16-16 e poi Szakmary piazza il primo sorpasso (16-17): una ricezione slash regala a Cecconello il 18-20, Parisi ferma di nuovo il gioco e poi sull’errore di Nwakalor del 20-23 inserisce Adelusi e Guiducci per Malinov e Nwakalor, ma Cuneo tiene e Hall chiude col primo tempo del 22-25.

Nel secondo le gatte mantengono l’inerzia (0-3), poi Herbots prova la reazione (7-8), ma Cuneo riparte con Hall e sull’8-11 arriva il time out di Parisi: Hall è una furia (10 punti nei primi due set) e allunga ancora (9-14), poi arriva il doppio cambio con Guiducci e Adelusi per Nwakalor e Malinov e improvvisamente la squadra si sveglia, con due ace di Guiducci che valgono il 14-14 e il conseguente time out Bellano. Sul 15-14 di Herbots entra Drews per Szakmary, Alhassan (otto punti col 100% in attacco nei primi due set) e Van Gestel allungano sul 18-16 e allora Bellano ferma di nuovo il gioco, con la sua squadra che riparte trovando la parità sul 19-19 con l’ace di Signorile: Herbots non ci sta e riallunga (21-19), adesso le bisontine difendono tutto e costringono le avversarie all’errore (23-19), poi la stessa Herbots procura cinque set point e Guiducci chiude subito col muro del 25-19.

Nel terzo rimangono in campo Guiducci e Adelusi ed è Kuznetsova a creare il primo break sul 5-7, con Gicquel che allunga sul 6-10 e Parisi che chiama time out: Il Bisonte prova a reagire con due attacchi di Adelusi (10-11), Guiducci impatta con l’ace fortunato (11-11), poi sul 14-15 Parisi prova il doppio cambio con Nwakalor e Malinov per Adelusi e Guiducci mentre Bellano risponde sul 16-17 con Caruso per Cecconello e la stessa Caruso trova la fast del 16-19. Entra Sylves per Alhassan, poi sul 18-20 Parisi chiude il doppio cambio e sul 19-21 inserisce Knollema per Van Gestel, ma l’errore di Graziani vale il 19-23 e alla fine è Hall a fissare il muro del 19-25.

Nel quarto tornano in sestetto Malinov e Nwakalor, mentre al centro ci sono Sylves e Alhassan, dall’altra parte rimane in campo Caruso. L’inizio è equilibrato, sul 7-8 entra Graziani per Alhassan poi Cuneo allunga col muro di Kuznetsova (8-10), ma Firenze rientra subito con Herbots e Van Gestel (10-10), e poi sale sul 13-11 con l’ace di Graziani e il conseguente time out di Bellano: l’errore di Kuznetsova vale il 15-12, le gatte però tornano sotto sul 17-17 e allora è Parisi a fermare il gioco, con la sua squadra che riparte grazie ai muri di Malinov e Graziani (20-17) e Bellano che spende il suo secondo time out. Sul 21-17 entra Drews per Szakmary, sul 22-19 Diop per Gicquel, poi Graziani piazza il muro del 23-19 ed entra anche Cecconello per Caruso, e alla fine è una difesa di Van Gestel a cadere sull’altro campo per il 25-19.

Nel quinto rimane in campo Graziani (6 muri fin qui per lei), ma è Sylves con due primi tempi e un ace a concretizzare il primo allungo (5-3), poi Herbots trova il 7-4 dopo una grande difesa di squadra e Bellano chiama time out, ma Szakmary sbaglia e si cambia campo sull’8-4: entra Drews per Szakmary ma attacca out per il 9-4, poi Graziani piazza il muro del 10-4, ma dopo due punti consecutivi di Cuneo è Parisi a fermare il gioco (10-6). Herbots rimette in moto la squadra (11-6), Nwakalor sfonda il muro per il 13-7 e poi procura sei match point (14-8), con l’errore in battuta di Gicquel che chiude i conti sul 15-10.

LE PAROLE DI CARLO PARISI – “Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, siamo contenti di aver portato a casa una partita che è stata difficile dall’inizio alla fine. Come abbiamo detto prima del match, resettiamo tutto e cerchiamo di capire cosa si può migliorare nel giro di due giorni: è un peccato perché la squadra lavora bene in settimana, ma poi quando due o tre situazioni non vanno bene cadiamo nel baratro e perdiamo la lucidità. Oggi è stato così, un’altalena in una partita non bellissima, ma quello che conta è il risultato: noi ce lo prendiamo e andiamo avanti”.

LE PAROLE DI LUCILLE GICQUEL – “C’è tanto dispiacere. Abbiamo giocato un set bene e un altro male, con troppi errori, e Firenze ha difeso tanto. Spero che il prossimo tie-break sia a nostro favore: dobbiamo essere più serene in tutte le situazioni. Nel tie-break avremmo dovuto spingere dall’inizio e non lo abbiamo fatto”.

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