Tenaglia Abruzzo Volley
22/11/2024
AD ASPETTARE LA TENAGLIA C’È LA FUTURA BUSTO ARSIZIO
Archiviata la brutta prestazione di domenica scorsa contro l’Esperia Cremona, è tempo di rimboccarsi le maniche e ripartire da quanto di buono si e...
LeggiTra i tanti volti nuovi, eccone sbucare uno familiare: Giorgia Mazzon è stata riconfermata dall’Ipag Montecchio Maggiore ed è più carica che mai per iniziare la prossima stagione da veterana.
Non tanto per l’età, visto che il 17 agosto di anni ne farà solo 25, ma perché, tra le giocatrici al servizio di coach Buonavita, è quella con più annate a Montecchio sulle spalle. La prossima sarà la terza consecutiva, a coronare un legame speciale con il club di Carla Burato.
«Montecchio è diventata per me come una seconda casa» ammette l’opposta originaria di Fratte, piccolo paese nel padovano. «Sono qui da tre anni e credo che potrò aiutare in maniera importante le nuove arrivate. Molte di loro le conoscevo già, so che sono delle grandi lavoratrici: per la stagione 2023/24 ho buone sensazioni. Il mio obiettivo resta sempre il solito: fare del mio meglio senza lasciarmi intimorire da nessuno».
La convinzione e la grinta di Mazzon non sono però gli unici motivi che si celano dietro alla riconferma, perché anche la sua crescita a livello di rendimento è sotto gli occhi di tutti. Se infatti, da un lato, c’è un dato assodato nei suoi cinque anni di carriera in A2, ovvero l’agile raggiungimento della tripla cifra in ogni stagione, dall’altro bisogna dire che, nella scorsa, l’opposta classe 1998 si è davvero superata, con 462 punti in 27 presenze.
Di certo, non un’esperienza piacevole per le avversarie, incontrarla sotto rete. Molto meglio averla dalla propria parte dal campo. E il direttore generale dell’Ipag, Annalisa Zanellati, ha avuto modo di constatarlo ampiamente nelle ultime stagioni: «In questi anni Giorgia è cresciuta davvero tanto, diventando il terminale offensivo di riferimento per il palleggiatore nei momenti chiave della partita. Confermarla è stato automatico, sia per le qualità tecniche, che per quelle umane. Ha dimostrato un forte attaccamento alla società e, si sa, anche questo fa la differenza».
Non a caso, vivere in maniera profonda e appassionata le esperienze della vita è, insieme alle comprovate doti pallavolistiche, un fatto genetico in casa Mazzon. «Siamo in tre fratelli pallavolisti. Io, la mia gemella Alessia, quest’anno a Macerata, e nostro fratello Riccardo, in forza all’HRK Motta. I nostri genitori sono fin troppo bravi a seguirci tutti!» racconta Giorgia.
Augurandosi che, per la stagione in arrivo, la stessa passione irrefrenabile travolga il Palaferroli: «Spero che il palazzetto sarà caloroso come lo scorso anno. Non vedo l’ora di iniziare!».