Europea 92 Isernia: conquistati i primi punti della stagione
Autore: Lega Volley Femminile
8 Ottobre 2006

L’Europea 92 conquista i primi punti di stagione, riscattando la sconfitta patita all’esordio contro l’Arzano. E lo fa in casa della Florens Castellana, compagine neopromossa in cadetteria, ma con entusiasmo e voglia di fare da vendere.
Il tutto di fronte a un pubblico di casa calorosissimo che., più di una volta, in corso di serata, inneggerà, omaggiandolo anche con una targa di vetro con su inciso un sentitissimo pensiero intriso di affetto, al trainer materano delle pentre, Francesco Montemurro, protagonista, per due stagioni, nella città delle Grotte, con una promozione in A2 ed una salvezza tranquilla nel secondo torneo nazionale.
Un ricordo partecipato che emozionerà, e non poco, il brizzolato condottiero lucano, visibilmente grato agli aficionados biancorossi per il ricordo serbato, nonché ancora profondamente legato alla cittadina pugliese.
LA CRONACA – Nemmeno il tempo di annotare le carnevalesche coreografie degli ultras Florens e i nominativi delle tre assenti (la polacca Fratczak sul fronte molisano, la brasiliana Alves Gomes ed una delle tre ex europee, Stefania Sansonna, sull’altro) che già prendono il via le operazioni.
Il forfait del libero canosino (problemi all’inguine), peraltro, costringe Radogna a schierare in campo una formazione tipica dell’era pre rally point system, ossia coi centrali a fare per intero il giro dietro.
La mossa non spiazza Isernia che principia forte grazie ad una Arimattei in palla. La laterale capitolina firma il primo break di serata (9-6 Europea), ma alcune amnesie tra le blufucsia riportano sotto le castellanesi. Tirozzi, al salto, dalla linea dei nove metri crea qualche falla nella ricezione isernina. Ma Wiegers rintuzza, ben spalleggiata anche da Zanolla. Il secondo tempo tecnico vede Castellana sopra di uno.
Si entra ai 20 in sostanziale parità. Zanolla in pipe porge un set point all’Isernia. Ma Sokolova, Tirozzi e Rocca (ace) ribaltano la situazione, consegnando il set alle ragazze di casa (26-24).
Durante l’intervallo, Montemurro parla a lungo con le sue e la reazione arriva ben presto. A guidare la riscossa è ancora Arimattei. Al primo tempo tecnico, il tabellone recita otto Isernia, cinque Castellana. Le pugliesi rientrano, ma è ancora Arimattei a dare un piccolo margine (16-15) alle molisane in occasione della seconda sospensione imposta dal regolamento.
Il finale è ancora sul filo dell’equilibrio. Ma qui inizia a venir fuori l’olandese Wiegers. A chiudere provvede Zamponi a filo rete (25-23).
La parità crea scompiglio tra le biancorosse. A pagare per tutte, in corso di terzo parziale, è una Karalyus troppo discontinua, tra conclusioni al bacio ed attimi di vera e propria dannazione. Al suo posto entra Agola, senza però grande costrutto. Dal guscio prende ad uscir fuori anche Grando e per Castellana si fa notte fonda.
Radogna chiama due time-out in altrettanti punti e l’onore della venticinquesima lunghezza se lo accaparra stavolta l’Arimattei.
A quel punto, in casa pugliese, si cambia ancora. Fuori una Rocca in debito d’ossigeno, dentro la giovane emergente Dalia. E l’ex Rieti non sfigura affatto, dimostrando anzi coraggio e tenacia da vendere.
Isernia, però, è 8-3 già al primo time-out tecnico, arrivando anche a 9 (19-10) con una pipe di Sandra Wiegers.
Il resto è solo accademia, di fronte agli occhi del duo arbitrale marchigiano composto da Massimiliano Bartoloni e Marco Turtù, peraltro ben disimpegnatosi, con le pentre condizionate da qualche amnesia di troppo e le castellanesi alla disperata ricerca di un’impresa. Che non riesce, perché quando Wiegers con un mani-out chiude le ostilità, in casa Europea 92 si può iniziare a guardare in prospettiva.
L’OPINIONE DI MONTEMURRO – Saldamente piantato coi piedi a terra è invece l’allenatore delle europee, Francesco Montemurro.
«Stiamo pian piano salendo di condizione: – avverte – inoltre, stasera ho avuto risposte concrete da molte mie giocatici». Così, in considerazione delle assenze e del periodo di preparazione, le pentre possono ritenersi più che soddisfatte. In primis, le ali, punto nevralgico della squadra.
CAPOLISTA IN ESTERNA – Ora, per il terzo turno di Coppa, l’impegno si chiama Virtus Roma, in casa delle giallorosse capitoline, sinora imbattute nella kermesse tricolore.

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