Non solo carattere, tecnica, spirito di sacrificio ed umiltà. C’è anche un altro fattore dietro alla striscia di vittorie dell’UVMM, giunta a sei dopo la prestazione perentoria contro Melendugno, ed è quello che permette alle ragazze di coach Buonavita di essere reattive e performanti nei momenti cruciali dei set più estenuanti: la brillantezza fisica.
A curare minuziosamente quest’aspetto il preparatore atletico Davide Vallortigara, al secondo anno a Montecchio e reduce dall’esperienza con la nazionale ungherese all’Europeo femminile. «Al momento la condizione atletica della squadra è al livello che io e il coach ci eravamo prefissati» commenta il classe 1993 di Thiene. «Sicuramente è un elemento che, a supporto di tecnica, tattica e mentalità, ha inciso nel conseguimento dei risultati positivi sin qui. Ma per questo devo ringraziare la società che mi ha confermato, il nuovo staff tecnico con cui si lavora all’unisono e anche le ragazze che, dal primo istante, si sono fidate dei miei metodi e mi hanno seguito con grande disponibilità».
Vallortigara, del resto, si definisce metodico e si distingue per un approccio scrupoloso, basato su programmazione a lungo termine e costanti monitoraggi atletici, in modo da poter ricalibrare il lavoro in corsa nell’evenienza di qualche imprevisto, come l’infortunio capitato a Giorgia Mazzon.
«Già dal momento in cui ho conosciuto le atlete, ho programmato la loro preparazione fino alla fine dell’anno, tenendo conto dei loro precedenti fisici. Poi, in corso d’opera, procedo sempre con degli aggiustamenti a seconda delle esigenze. Nel caso della stagione attuale, l’indisponibilità di Giorgia sta determinando un coinvolgimento più intenso delle schiacciatrici e dunque ho agito di conseguenza. L’assidua raccolta di dati atletici sulle giocatrici, pratica che prediligo, ha facilitato questo processo ed è fondamentale per favorire le loro prestazioni in campo».
I risultati di tale accuratezza sono già evidenti. Oltre che dalla tonicità di tutta la squadra, la conferma lampante è fornita dalla giovane schiacciatrice Sara Bellia, la quale, dagli abissi di una doppia rottura del crociato nel 2022, è riemersa, con tutta la sua grinta, anche grazie all’attento lavoro di Vallortigara. Ora è la quinta miglior realizzatrice (96 punti) e la top acer (13 servizi a punto) del campionato di A2.
I riscontri atletici non si misurano, però, solo dai numeri, ma pure dall’apporto che le ragazze di Buonavita assicurano quando subentrano a partita inoltrata. Lo dimostra il libero classe 2003 Michelle Gueli: ogni volta che è stata chiamata in causa, anche per un minutaggio ridotto, si è sempre fatta apprezzare per la prontezza felina che ha consentito difese decisive. Emblematico, in questo senso, il suo ingresso a Melendugno, da cui l’UVMM ha ritrovato la solidità necessaria per chiudere il primo set.
Così, forte delle sue certezze fisiche, Montecchio si avvicina all’appuntamento casalingo contro Offanengo, in programma domenica 12 novembre, alle 17.00, al Palaferroli. La squadra di coach Bolzoni non sta vivendo il suo miglior periodo di forma (tre sconfitte consecutive, l’ultima per 1-3 nel derby contro Cremona), ma risulta sempre temibile al servizio (29 ace complessivi, sesta squadra dell’intera A2) e può contare su diverse cartucce offensive da sparare.
Su tutte, la brasiliana Abila De Paula (68 punti finora nonostante una partita saltata) e l’ex di turno Francesca Trevisan (top scorer di Offanengo con 78 segnature), dalle quali l’Ipag dovrà necessariamente cautelarsi per continuare il suo filotto, fondato su grinta, buon gioco, unità di intenti e condizione fisica.