YamamaY Busto Arsizio: intervista a Giulia Benini
Autore: Lega Volley Femminile
20 Novembre 2006


Aggiungi un opposto in casa Busto Arsizio, perché se davvero la società varesina vuole tornare nel giro che conta, di Giulia Benini non può farne a meno. Eh, già: tra le migliori attaccanti dello scorso campionato (alle spalle di Sokolova, Nagy, Vindevoghel e Blom, e affiancata a Beccaria), la mora marchigiana anche quest’anno sembra la “punta di diamante” di una squadra che, via l’olandese Blom, si affida alla 23enne (è nata infatti il 12 settembre del 1983 a Fano) i sogni, le speranze e le ambizioni di un ambiente che troppo ha assaporato odore di A1 per mancare il bersaglio anche al termine del campionato che sta per iniziare.

Prima però, Giulia, anche se non è troppo corretto (non è bello parlare delle cose spiacevoli), vuoi dirci cosa è successo qualche settimana fa?

– Senz'altro…Ero scesa da un muro (partita di Coppa Italia a Pavia, nda), ho messo male il piede sopra una giocatrice avversaria, mi sono procurata una distorsione alla caviglia e adesso sono in fase di recupero. Spero di rientrare presto.

E così quello che era un esordio tanto atteso, da te e da tutta la Yamamay, si sta trasformando in un’attesa abbastanza ansiosa…
– Sì, infatti. Abbiamo giocato soltanto un set con il sestetto che era stato ideato. Soffriamo tutti questa situazione, perchè ci manca la continuità…

E’ anche l’occasione per Valeriano di farsi una bella esperienza: dapprima ha sostituito Vigano (si era infortunata in precedenza) ed ora te…

– Sicuramente lei si sta dimostrando all'altezza ed anche noi sappiamo che c'è lei alle spalle sempre pronta a scendere in campo e a dare il meglio. E questo è importante.

La squadra è però costruita molto bene. Ce ne vuoi parlare?

– La squadra a me piace molto perchè è equilibrata in tutti i reparti. Sono onorata di giocare con queste compagne perchè oltre ad essere delle professioniste in campo, da cui posso io stessa imparare molto, sono anche delle ragazze con le quali mi trovo bene nello spogliatoio, siamo in serenità e quindi anche se ci troviamo in un momento difficile cerchiamo di mantenere la calma e di vedere sempre l'obiettivo.

Per una marchigiana –tra l’altro la prima volta lontana da casa- essere qui al Nord cosa ha significato? E come ti sembra l’ambiente (società, tifosi, città…) di Busto Arsizio?

– Io mi sto trovando benissimo. La società, la città e i tifosi sono molto calorosi, e per me è un onore giocare in un palazzetto così accogliente, dal momento che avevo giocato in realtà più piccole. Perciò al momento il bilancio è positivissimo, spero di rientrare presto in squadra e dare così il mio contributo.

Prima di Busto, Urbino e Civitanova, ovvero due tecnici ancora ai più sconosciuti: Capriotti (Urbino) e Pistola (Civitanova): ci fai un ritratto di queste due persone?

– Sicuramente sono due allenatori che mi hanno dato tanta fiducia, mi hanno dato la possibilità di crescere…Quindi, che dire di ognuno dei due? Ho cercato di apprendere da ognuno quei gesti tecnici differenti in quanto uno contava più sulla tecnica e l'altro prediligeva il rapporto umano. Comunque da tutti e due ho cercato di apprendere il massimo…

…e gli insegnamenti son serviti.

– Sì, infatti.

Lo staff tecnico (Parisi e Codaro) di Busto Arsizio?

– La scelta di venire a Busto è dipesa dal fatto che sapevo che c'era un allenatore (Parisi), uno staff che faceva lavorare molto in palestra e segue un pò tutti gli aspetti, dalla preparazione fisica a quella tecnico-tattica, quindi ha pesato molfo il fatto che Nicoletta (Luciani, corregionale di Benini) mi abbia parlato molto bene del modo di lavorare in palestra, perciò mi sono affidata a lei per tutte le referenze. Mi ha parlato benissimo di tutto l'ambiente, e tutto questo ha inciso sulla scelta di Busto.

E Giulia Benini cosa dice di sé stessa?

– Allora… Ho fatto la laurea triennale e mi sono laureata a febbraio, quindi la scelta di allontanarmi da casa è dipesa dal fatto che avevo finito la prima fase di studi ed ero un pò più libera e nemmeno vincolata; mi piace essere allegra in campo e fuori ed essere in sintonia con tutte le altre ragazze…E che altro dire?

Personalmente ti reputerei una ragazza con i piedi per terra…

Sì, sicuramente. Per me è come essere entrata in un mondo nuovo, perchè prima dovevo conciliare la pallavolo con lo studio, ora c'è solo la pallavolo, e quindi spero che questo progetto che ho sposato con Busto vada a buon fine.

Torniamo al volley giocato e non possiamo non parlare di Nazionale: come avete vissuto l’avventura delle azzurre e come giudichi la prestazione ed il risultato dell’Italia ai Mondiali in Giappone?

(attimo di pausa-firma autografi)
– E' un dispiacere per tutto il movimento (altra titubanza, in un quadretto comunque simpatico, che vede l’intervistatore commentare insieme a Benini), ognuno la vede a modo suo, certo spiace per il quarto posto rispetto all'oro di quattro anni fa. Si tratta di fare una critica costruttiva e quindi lavorare duro per tornare ai vertici del volley internazionale.

Stagione 2006-’07: è da pochi minuti terminata la prima fase di Coppa Italia. A che punto siete in vista del campionato e come giudichi, per quel che ne sai, le altre squadre?

– Infatti, abbiamo affrontato poche formazioni finora; però sappiamo che il campionato di A2 è molto duro e tosto perchè è molto lungo. Ci sono molte squadre competitive e bisogna giocare con tutte per fare un buon risultato. Non si devono perdere punti in giro e questo purtroppo capita spesso perchè rispetto a molte squadre siamo un pò tutte allo stesso livello e la differenza è semmai su particolari che vanno curati in palestra con tanto lavoro e tanta pazienza per avere una squadra compatta, cosa che nei momenti critici fa la differenza.

Quali le giocatrici che secondo te sono da tenere in considerazione? E ti facilito il compito: due della YamamaY e due di altre squadre…

– No comment!

Obiettivi di Giulia Benini per il futuro?

– Come dicevo prima quest'anno ho puntato sulla pallavolo e quindi mi inserisco nei progetti della società che sono progetti ambiziosi, non andrei oltre…

Grazie così. Davvero molto spontanea Giulia Benini, che con il suo atteggiamento rimanda alla pallavolo di tanti anni fa, quando questo sport premiava il lavoro, il sacrificio e la voglia di giocare. In bocca al lupo, Giulia!
(intervista realizzata da Edoardo Beltramelli al termine della gara con Sassuolo).




 







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