A Roma presso l’Hotel Esedra è stata presentata l’undicesima edizione della Findomestic Super Cup.
Primo intervento quello del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile On. Mauro Fabris che ha salutato e ringraziato per la presenza il Presidente della Federazione Pallavolo Italiana Carlo Magri. In questa occasione si è ribadito l’impegno della Lega Pallavolo nel tessere e sviluppare rapporti sempre più felici per il bene del movimento femminile. La Lega sa bene quanto eventi come questi siano importanti per territori che erroneamente vengono considerati periferici, sappiamo di mettere al centro dell’attenzione degli appassionati Monterotondo. Un ringraziamento particolare il Presidente lo ha rivolto alle quattro squadre che daranno vita alla manifestazione, e ha continuato il suo intervento scommettendo sul connubio sicuramente felice tra un Comitato Organizzatore Locale appassionato ed un livello tecnico alto e importante.
La parola è poi stata affidata a Roberto Amici, presidente della As Monterotondo volley onorato di poter organizzare la Supercoppa partendo da alcuni dati importanti come una grande tradizione pallavolistica, con una formazione che ha militato anche in serie A2 e tantissimi giovani che frequentano gli impianti sportivi che sono molti e qualificati. Fra questi uno è interamente gestito dal Comitato Regionale Fipav Lazio. “L’attenzione e la professionalità con cui lavoriamo – ha proseguito Amici – sono al servizio della crescita e sviluppo dello sport di base. Siamo convinti che l’intero movimento abbia bisogno di società e forti e solide che non improvvisino. E proprio per il movimento giovanile vorrei che le squadre blasonate stimolino lo sviluppo delle società più piccole e poi vi è un sogno che sta sempre più diventando realtà ovvero far diventare Monterotondo un polo pallavolistico importante”.
La conferenza stampa è stata impreziosita dalla presenza del Presidente Federale Nazionale Carlo Magri: “ Il movimento deve essere orgoglioso di cittadine come Monterotondo, perché sono importanti le grandi città ma, soprattutto, questi centri dove siamo radicati con grande forza e dove nascono talenti che compongono le nostre nazionali”.
Grandissimo il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche: dal comune di Monterotondo, alla Provincia di Roma, alla Regione Lazio.
Antonino Lupi, sindaco di Monterotondo, ha rivolto un ringraziamento alla Lega che “dà realizzazione al nostro progetto, quello di pensare allo sport come risorsa economica e come strumento di promozione territoriale”.
La regione Lazio era rappresentata da Anna Paola Concia, Presidente dell’Agensport Italia: “ Voglio sottolineare ancora una volta quanto sia importante per un territorio piccolo organizzare un grande evento sportivo. E’ uno strumento di sviluppo del territorio e dello sport. La regione è interessata a promuovere il territorio attraverso lo sport”.
Presente anche Riccardo Viola presidente del Coni della Provincia di Roma: “Fa particolarmente piacere essere qui perché oggi parliamo di un avvenimento sportivo e in provincia è ancora più importante. Se tutta la provincia di Roma cominciasse a costruire delle basi sportive sarebbe importante per tutta la città. La pallavolo da questo punto di vista ha una grande tradizione. Vivranno per l’ennesima volta un fenomeno che molte altre discipline dovrebbero invidiare”..
Il Direttore Generale della Lega Pallavolo Serie A Femminile Massimo Morelli è sicuro del grande successo della manifestazione, con la promozione già iniziata.
Luciano Cecchi, presidente del Comitato Regionale Lazio ha raccontato la realtà di Monterotondo e delle atlete: “La pallavolo femminile a Roma si commenta solo con le 13.000 tesserate a livello femminile”. Infine, l’intervento di Massimo Barbolini, tecnico della Despar Colussi Perugia, ancora alla ricerca della prima affermazione personale e di squadra: “La supercoppa è un impegno importante, in questo momento è il primo grosso riscontro che hanno le squadre di alto livello, si possono tirare le prime considerazioni, capire quanto lavoro sia stato fatto e quanto ce ne sia ancora da fare. Non averla ancora vinta è lo stimolo per impegnarci ancora di più”.
