Europea 92 Isernia: ad un passo dalla vittoria contro Castelfidardo
Autore: Lega Volley Femminile
14 Dicembre 2006

Nel carniere è finito un punto. In realtà fossero stati tre, non ci sarebbe stato nulla da recriminare.
È questo il sentimento più comune in casa dell’Europea 92, al termine del confronto con la Marche Metalli Castelfidardo, andato in scena, mercoledì sera, al Palasport di via Giovanni XXIII ad Isernia.
In un impianto gremito e, con l’incessante sostegno del pubblico di casa, le pentre danno vita ad un confronto all’insegna dell’acceso agonismo.
E l’avvio è di quelli tosti. La ricezione funziona al meglio, la squadra gira e, di là, le fidardensi si lambiccano il cervello in difesa. Dalle laterali una Swiderek molto fallosa in palleggio (stranamente più di una doppia, per il feroce risentimento dei supporters blufucsia, non viene sanzionata alla regista polacca di nascita, ma ormai italiana a tutti gli effetti) non ha nulla e allora deve aggrapparsi al centro sulla diagonale delle centrale (36 punti totali per le due giocatrici di posto tre) con una Campanari letale e su di una Giannotti pericolosa in fast e piovra a muro (cinque i block point dati).
Eppure Isernia fa buona guardia. La squadra gira e Zamponi con una ricezione pulita si diverte a filo rete (70% di positività su 10 colpi!) e fa girare le sue (nel primo parziale il dato d’attacco racconta di un 55% complessivo di squadra su 29 ricorrenze nel fondamentale).
Anche il muro c’è (la serata, nel fondamentale, si chiuderà con un riscontro di 18-9) e così le europee chiudono a 19 il set d’avvio.
E poi? Poi Isernia subisce qualche piccolo break nel secondo parziale, che, unitamente ad una battuta della Kelly tirata all’inverosimile scavano il solco in favore delle ospiti.
L’Europea 92 recrimina per qualche errore costato caro e lo fa ancor di più nel quarto set, quando non sfrutta un break in proprio favore in prossimità del venticinquesimo punti. Castelfidardo ringrazia e porta a casa il 2-1.
Tutto finito? Nemmeno per sogno. Perché le europee ci mettono cuore, anima e grinta. Fratczak picchia e anche Wiegers e Arimattei la seguono a ruota. Parziale facile: 25-19.
Tie-break. Il momento della tensione e del coraggio. L’atmosfera è rovente e lo si nota. Il braccino porta a commettere qualche errore non solito per giocatrici di questo spessore. Si viaggia a braccetto sino al punto numero sei, poi un errore in battuta e due in attacco segnano quel break in cui le pentre si perdono. Castelfidardo ringrazia e porta a casa due punti. Maurizio Moretti, tecnico delle marchigiane, plaude alla prova delle sue e scarica la tensione. Montemurro spiega i perché della sconfitta, con la convinzione di chi ha, comunque, visto progressi nel gioco, ma i tre punti li ha visti lì ad un passo, trovandosi, poi, di fronte a tutt’altro verdetto.

 

EUROPEA 92 ISERNIA – MARCHE METALLI CASTELFIDARDO 2-3
(25/19; 22/25; 24/26; 25/19; 11/15)
ISERNIA: Arimattei 11, Spataro 11, Fratczak 23, Wiegers 12, Grando 11, Zamponi 10, Zanolla (L); Moncada. Ne: Scarpitta, Parisi, Muzzo e Lauducci. All.: Montemurro.
CASTELFIDARDO: Giannotti 18, Swiderek 3, Fratoni 9, Campanari 18, Kelly 14, Negrini 15, Mazzoni (L); Ortolani, Petrini, Giuliodori. Ne: Pasquali. All.: Moretti.
ARBITRI: Fagiolino e Cataldo (Bari).
DURATA PARZIALI: 21’, 24’, 28’, 23’, 15’.
TOTALE INCONTRO: un’ora e cinquantuno minuti.
NOTE: Isernia battute vincenti 3, battute sbagliate 12, muri 18, errori 15. Castelfidardo bv 2, bs 11, m 9, e 18. Ricezione: Isernia 77% (perf. 50%); Castelfidardo 73% (perf. 51%). Attacco: Isernia 37%, Castelfidardo 37%. Spettatori presenti stimabili sulle duecento unità.

Visualizza sponsor