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Monte Schiavo lascia la bulgara Marinova in panchina e conferma nel sestetto di partenza
Giogoli, come già nella gara contro l’Amstelveen in Champions. Togut è schierata come sempre opposta, Petkova e Bown al centro, Jaqueline e Rinieri in posto quattro.
Risponde la Tena Santeramo con Melean palleggiatrice, Boteva opposta, Dushkyevich e Marulli centrali, Cicolari e Benedito schiacciatrici.
Nel primo set parte subito bene la squadra di casa (3-0 e 8-5) ben sorretta dalla ricezione e dall’attacco che ha in Togut e Rinieri le principali bocche da fuoco (6 punti a testa alla fine del set).
Santeramo si affida alla sola Benedito e commette troppi errori (16-13). Dopo un breve passaggio a vuoto (16-16), le jesine tornano ad allungare grazie a Togut e ad un paio di servizi fuori delle pugliesi.
Marulli annulla un primo set-ball alle padrone di casa che chiudono poi con Rinieri il parziale.
Nel secondo, dopo una falsa partenza (4-6), Togut e compagne mettono a segno un break micidiale di 7 punti a 0 (11-6), aprendo le porte ad una fuga, difficilmente contrastabile. Con un muro di Togut ed una schiacciata di Jaqueline la Monte Schiavo arriva al massimo vantaggio di 14-7.
Salvagli chiede time-out sul 18-8 ma non ottiene una grande reazione dalle sue ragazze, le jesine ormai sono troppo lontane.
Gli ultimi tre punti del set sono altrettanti errori delle pugliesi che chiudono con percentuali in calo rispetto al primo set sia in ricezione che in attacco (33% quest’ultimo contro il 41%).
Nel terzo, la musica non cambia di molto e, a parte un testa a testa iniziale, la Monte Schiavo al primo time-out tecnico è avanti 8-6 ed al secondo addirittura 16-10.
Abbondanza lascia in campo Calloni al posto di Petkova, sin dall’inizio del set (era entrata già nel secondo set). E’ lei che realizza i punti 18 e 19 per la sua squadra che sul 19-12 ha praticamente in mano le sorti della gara.
Santeramo non reagisce come aveva fatto nelle prime tre giornate di campionato, trovando troppe difficoltà sul cambiopalla a causa di un servizio delle avversarie sempre pressante.