Nuvolì Altafratte Padova
22/12/2024
Cremona amara per la Nuvolì che soccombe 3-0
La squadra padovana soffre le accelerazioni lombarde unite ad un muro ottimo e a rigiocate decisive, domenica a Trebaseleghe arriva Trento L’ultima...
Leggi5 settembre 1997. Non è una data presa a casa dal calendario, ma il giorno del compleanno della seconda (e ultima) riconferma dell’Ipag Montecchio Maggiore, Giulia Malvicini: la più grande, in termini anagrafici, della rosa costruita dalla presidente Carla Burato.
«Non so come dovrei prendere questa cosa» afferma l’atleta piacentina, scherzando sulla sua presunta età avanzata. Che ovviamente è tutt’altro che tale.
Non ancora ventiseienne, la giovane palleggiatrice, al secondo anno all’UVMM, è uno dei punti di riferimento principali del gruppo in mano ad Eraldo Buonavita. Dunque, oltre a quello di regista visionaria e abile a muro, si prospetta per lei anche un ruolo da guida.
«Insieme a Giorgia Mazzon, da più tempo di me all’Ipag, riusciremo a introdurre e guidare le nostre compagne nel club senza problemi» commenta Malvicini. «Il gruppo è molto giovane, ma esperienza e talento non mancano. Con un roster di questo livello, abbinato a un buon lavoro di squadra, possiamo toglierci delle soddisfazioni».
A rendere ancora più battagliera la giocatrice che affiancherà l’altra palleggiatrice, Roberta Carraro, è la stagione appena trascorsa, in cui raggiungimento di traguardi importanti e crescita personale sono stati un piacevole ritornello per Giulia. «Abbiamo disputato un ottimo campionato e avere sfiorato le semifinali play off è uno stimolo aggiuntivo per la stagione che verrà. Inoltre, il mio bagaglio di esperienza si è notevolmente accresciuto, portandomi a consolidare il livello che l’A2 richiede».
Gli ulteriori passi avanti compiuti da Malvicini, dopo il suo continuo peregrinare in serie B e A2 tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, hanno colpito anche la presidente dell’Ipag Carla Burato. Tant’è che ora la considera un’irrinunciabile: «Lo scorso anno Giulia si è distinta dentro e fuori dal campo, assicurando equilibrio e stabilità. È diventato così un elemento fondamentale per dare sicurezza al gruppo: attendavamo la sua scelta di rimanere a Montecchio con trepidazione».
Il fatidico sì, alla fine, è arrivato e così la numero uno dell’UVMM potrà godersi la regista nel 2023/24. «Le sue doti atletiche, affinate nel lungo percorso della sua carriera, sono indiscutibili. Saprà metterle in luce pure nella prossima stagione». E anche Malvicini, tra gli sforzi a cui gli esami magistrali di scienze statistiche la stanno sottoponendo, trova un momento per gongolare: «Sono molto contenta di rimanere nel club. Abbiamo instaurato davvero un buon rapporto».