Ed ecco che si riparte. O meglio, ecco che si circumnaviga quella boa che porterà le 17 squadre partecipanti a questo lungo torneo di A2 sulla dirittura d’arrivo, destinazione spietata di tutti gli obiettivi d’inizio stagione. Con sette punti all’attivo la Sigel si prepara quindi al girone di ritorno, cercando di migliorare il magro bottino di quanto ottenuto all’andata. Frutto di due vittorie – a Olbia e in casa contro Caserta – e di una sconfitta al tie-break. Al PalaBellina contro Ravenna. E soprattutto cercando di non lasciare fuggire via le concorrenti dirette: in primo luogo quella Golem Olbia già battuta in Sardegna e che sopravanza le azzurre di “sole” due lunghezze. Un girone d’andata contraddittorio quello della squadra di Campisi, una squadra capace di mostrare, a detta di tutti, un potenziale che, eccezion fatta per alcune gare, le ha sempre consentito d’impegnare allo spasimo l’avversario – gara contro Cuneo docet. Adesso però le buone prestazioni finiranno per lasciare il tempo che trovano, visto che il tempo andrà, via via, sempre più stringendo. Ma si riparte in salita, andando a far visita a quella BAM Mondovì, seconda forza del torneo, che nella gara d’esordio espugnò il PalaBellina non senza difficoltà (1-3). La squadra piemontese, che annovera tra le sue file l’ex libero azzurro Silvia Agostino, continua a vivere un momento magico. Culminato nell’acclamata vittoria di quindici giorno addietro nel derbyssimo disputato in casa proprio della capolista Cuneo. Dalla quale la compagine monregalese è separata soltanto uno striminzito punticino. La vittoria di sabato scorso, ottenuta al PalaManera contro l’ostica Zambelli Orvieto, non ha fatto altro che accendere ancor di più gli entusiasmi all’interno della santabarbara rossoblù. Mondovì, dopo un inizio di campionato brillante, aveva accusato una lieve flessione che avrebbe potuto far pensare a un rientro nei ranghi. Poi il ritorno nelle alte sfere, con una disarmante regolarità e tutta una serie di vittorie dai significati davvero inequivocabili. Con due atlete, le straniere Rivero e Bici quasi sempre mattatrici – sabato scorso 20 punti per la cubana, naturalizzata spagnola, e 16 per l’albanese, bella realtà di questo torneo – e inserite ormai stabilmente nella top ten delle miglior realizzatrici del campionato. La squadra di coach Delmati ha quindi tutte le carte in regola per andare avanti sino alla fine. La Sigel, dal canto suo, sa benissimo che la gara di sabato (inizio ore 17 sul taraflex del PalaManera) non è certo l’occasione migliore per invertire la rotta. Ma, ancora una volta,ci piace sottolineare le “incertezze” di questo torneo, che ha spesso messo in evidenza risultati a “sorpresa”. Sia ben chiaro: la nostra non è solo una “stupida” riflessione alla ricerca di qualcosa a cui appigliarsi, ma è soprattutto la constatazione che, ripensando alla gara d’andata, le azzurre potranno giocarsela. Approfittando anche di quell’in apparenza disperato “non abbiamo nulla da perdere”. In palestra si è lavorato sodo, senza lasciare niente al caso. E allora tuffiamoci, accompagnati ancora una volta da un pronostico sfavorevole, in un tentativo d’impresa che prima o poi, ne siamo sicuri, arriverà. Magari incrociando anche le dita.