
Akademia Sant'Anna Messina
06/03/2025
Akademia Sant’Anna, serve una svolta: a Trento per tornare a...
Dopo due sconfitte di fila, Akademia Sant’Anna cerca un successo convincente sul campo dell’Itas Trentino. Con i play-off ancora saldam...
LeggiDopo due sconfitte di fila, Akademia Sant’Anna cerca un successo convincente sul campo dell’Itas Trentino. Con i play-off ancora saldamente alla portata, serve però una scossa per ritrovare il mordente degli inizi. Carraro e Olivotto concordi: “Trento sarà un avversario ostico, noi daremo il massimo.”
MESSINA – Dopo le due sconfitte consecutive che hanno sorpreso un po’ tutti, Akademia Sant’Anna deve voltare pagina. Per non rischiare di compromettere una stagione nata nel segno di proclami altisonanti, infatti, sul taraflex del SanbàPolis, ospiti dell’Itas Trentino, le SuperGirls dovranno lasciarsi alle spalle le sfide sfumate al tie-break contro la Futura Giovani Busto Arsizio e la Nuvolì Altafratte Padova. In realtà, l’accesso alla fase finale dei play-off non dovrebbe essere in discussione. Dieci lunghezze di distacco sulla sesta piazza, attualmente ricoperta dalla Valsabbina Millenium Brescia, rappresentano effettivamente un margine di discreta sicurezza. Tuttavia, al netto dell’imprevedibilità dello sport, il fattore mentale conta. E conta parecchio.
Intanto, una scossa è stata data con un doppio passaggio di consegne. La fascia di capitana cambia da Giulia Carraro a Aurora Rossetto e la vicecapitana diventa Giorgia Caforio anziché Rossella Olivotto, che tra l’altro giocherà proprio nella sua città d’origine, affrontandola da ex, così come farà anche Chiara Mason. Ad ogni modo, per la quinta e ultima giornata del girone d’andata della Pool Promozione di Serie A2, sabato 8 marzo le pallavoliste siciliane sono chiamate a tornare a fare ciò che hanno dimostrato di saper fare: vincere.
Nell’anticipo del quarto turno di questa Pool Promozione, Trento ha ritrovato fiducia, prevalendo con autorità sulla C.B.L. Costa Volpino. Sostenute dal pubblico amico, le atlete di coach Michele Parusso hanno di fatto cancellato il ko di San Giovanni in Marignano con un 3-0, risultato che, al contempo, ha la forza di consolidarne il posizionamento in zona play-off.
Nonostante le sebino-camune abbiano dato del filo da torcere a numerose corazzate nel corso del campionato, tale successo, maturato al culmine di una prestazione praticamente intonsa in ogni fondamentale, evidenzia plasticamente i recenti progressi del gruppo guidato dal giovane tecnico piemontese. Nello specifico, va rimarcata la rilevanza del muro locale (15-3), esattamente come una ricezione efficiente (75% di positive) e un attacco ficcante (50% di squadra).
A livello personale, spiccano sicuramente Emilia Weske, MVP della serata con 19 punti (63% in attacco, 4 muri), le centrali Marconato e Molinaro, autrici complessivamente di 9 muri, e Zojzi, inappuntabile in prima linea (58% a rete). Per quanto riguarda la cronaca della gara, parlano chiaro il parziale iniziale e il terzo, chiusisi nell’ordine 25-14 e 25-16, sebbene quello intermedio sia stato molto combattuto, tanto da risolversi ai vantaggi 26-24.
Che al Palazzetto dello Sport di Trebaseleghe le giallorosse non fossero in giornata di grazia si è capito immediatamente. Apparse sottotono e prive dello smalto che le aveva contraddistinte abbondantemente in regular season, hanno sofferto la brillantezza delle padrone di casa. Padova, dal canto suo, ha costretto le avversarie all’inseguimento per gran parte del match, concedendo a fatica secondo e quarto set. Inoltre, il sestetto di coach Marco Sinibaldi ha mostrato una verve agonistica e un cinismo insospettabile per un collettivo avente ambizioni completamente differenti.
Troppi gli alti e bassi di una Messina probabilmente vittima di un inevitabile calo fisiologico, causato dalla complessità di questo torneo e forse anche alla pressione di dover rimanere all’apice. A fare la differenza nelle fila gialloblù sono state, in particolare, l’esperienza di Cristina Fiorio e la potenza di Lena Große Scharmann. Con le loro performance hanno amplificato le debolezze emerse tra le peloritane, comunque trascinate soprattutto dalle offensive di Bintu Diop. La schiacciatrice torinese si è rivelata MVP dell’incontro con 20 punti (17 in attacco con una percentuale del 37%, 1 muro e 2 ace), mentre l’opposta tedesca si è aggiudicata la palma di Top Spiker con 27 punti (26 in attacco con una percentuale del 53%, 1 muro).
Sul piano delle statistiche individuali, Bintu Diop si conferma seconda tra le Top Spikers, firmataria di 477 punti, con le ‘aquile’ Emilia Weske e Dayana Kosareva rispettivamente undicesima, con 338 – gli stessi di Mija Siftar della Valsabbina Millenium Brescia – e ventesima, con 303. Nella classifica delle Top Blockers, Beatrice Molinaro, in coabitazione con Laura Bovo della Nuvolì Altafratte Padova, è terza con 70 muri, davanti a Weske, tredicesima con 57, Rossella Olivotto, quindicesima con 54, e all’altra sua compagna di squadra Giulia Marconato, diciannovesima con 49.
Tra le Top Acers domina ancora Diop, in virtù dei 42 servizi vincenti effettuati dalla giocatrice castelfranchese, che precede Kosareva, quarta con 31. In questa graduatoria, Molinaro si colloca al diciassettesimo posto con 21 battute efficaci, a pari merito con Serena Ortolani dell’Omag-MT San Giovanni in Marignano, Sofia Ferrarini della C.B.L. Costa Volpino e Polina Malik della Narconon Volley Melendugno. Tra le Top Receivers, infine, Giorgia Caforio è sempre terza, sebbene accusi una lieve flessione nella media di ricezioni perfette, adesso al 45,38%. Kosareva, invece, occupa la quindicesima posizione con il 37,87%.
Nel ranking dei punti totalizzati si profila un duello tra le prime della categoria: Akademia Sant’Anna comanda con 1619, mentre l’Itas Trentino, seconda, tallona a quota 1571. La rappresentativa tridentina, di contro, è al vertice della classifica dei block, con 279 muri realizzati, staccando quella dello Stretto, sesta con 214. La situazione è pressoché identica nel computo degli ace siglati, dove Trento, quarta con 122 punti ottenuti direttamente dai nove metri, supera Messina, quinta con 118.
“Come ho già ribadito in passato, non stiamo attraversando il nostro momento migliore e non riusciamo a rendere né a esprimere la pallavolo che vorremmo. Tuttavia, restiamo in corsa per i traguardi che ci eravamo prefissate. A Padova abbiamo avuto problemi con Diop, che si è sentita male durante la notte. Lei è un punto di riferimento per noi, quindi era comprensibile che in avvio ci trovassimo spaesate.”
“Poi, però, abbiamo dimostrato di voler vincere, altrimenti la partita sarebbe terminata diversamente. Ma ripeto: nulla è perduto, le somme si tireranno alla fine. Inoltre, sono convinta che il lavoro ci ripagherà. Dobbiamo solo insistere e crederci, e a Trento lo faremo certamente. Andremo ovviamente per imporci e daremo il massimo, nonostante l’Itas Trentino sia una buona squadra, allestita per puntare alla vetta.”
“Il passo falso di domenica ha messo in pericolo il terzo posto, ma la vittoria di Brescia a Busto Arsizio ha scongiurato questa evenienza, permettendoci di rimanere ancora in piena lotta per gli obiettivi societari. Comunque sia, siamo amareggiate per gli ultimi due risultati negativi. Tuttavia, continuiamo a impegnarci quotidianamente per mantenere il focus su ciò che vogliamo raggiungere, anche se spesso il sacrificio in palestra sembra non essere sufficiente. Servirebbe un’analisi più approfondita, perché stiamo dando il 100% sia in allenamento che in gara. Naturalmente, ogni sfida è una storia a sé. Basta pensare a quella scorsa, quando, giocando in un contesto diverso dal solito, abbiamo riscontrato delle difficoltà.”
“Vero è che Padova ha disputato un ottimo match, ma noi non siamo state costanti né incisive. In tal senso, consapevoli dei blackout in cui capita di incappare, stiamo cercando di crescere, senza dimenticare al tempo stesso il nostro valore e il nostro potenziale. Ciò non toglie che in campo non ci risparmiamo mai. Del resto, lo sport è così: c’è chi vince e c’è chi perde. A Trento sarà nuovamente una trasferta ostica, di fronte a un roster di assoluta qualità, costruito per stare al vertice. Io, da parte mia, darò tutto.”
Trento vs Messina
Costa Volpino vs Melendugno
S. Giovanni in M.no vs Cremona
Brescia vs Padova
Macerata vs Busto Arsizio
Omag-MT S. Giovanni in M.no 58; CBF Balducci H.R. Macerata 53; Akademia S. Anna 50; Futura Giovani Busto Arsizio 49; ITAS Trentino 45; Valsabbina Millenium Brescia 40; Nuvolì Altafratte Padova, U.S. Esperia Cremona 35; Narconon Volley Melendugno 31; C.B.L. Costa Volpino 30.
Il confronto tra Itas Trentino e Akademia Sant’Anna, in programma alle 16:00 di sabato 8 marzo al SanbàPolis di Trento, sarà diretta dai signori David Kronaj (primo arbitro) e Antonino Di Lorenzo (secondo arbitro). Mirco Crivellaro garantirà il supporto al videocheck. Chi vorrà seguirla a distanza potrà farlo gratuitamente, previa registrazione, sulla piattaforma web volleyballworld.tv a questo link.